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21 febbraio

A Milano una «via» dedicata al cardinale Martini

È la via dell’Arcivescovado, a due passi dal Duomo. Alla cerimonia per la nuova intitolazione interverranno il sindaco Pisapia e il cardinale Scola. A scoprire la targa sarà il nipote Giovanni

di Luisa BOVE

14 Febbraio 2016

L’annuncio lo aveva dato nel settembre del 2015 il sindaco Giuliano Pisapia: Milano avrà una via intitolata al cardinale Carlo Maria Martini. Domenica 21 febbraio, alle 12.30, a pochi giorni da quello che sarebbe stato il suo compleanno, è prevista la cerimonia di intitolazione: la via dell’Arcivescovado (angolo piazza Fontana, a due passi dal Duomo) sarà infatti dedicata a Martini, arcivescovo di Milano per oltre 22 anni. Sono previsti gli interventi del sindaco Pisapia e del cardinale Angelo Scola, mentre il nipote Giovanni Martini (consigliere della Fondazione intitolata allo zio) procederà al disvelamento della targa.

Martini divenne Arcivescovo di Milano il 29 dicembre 1979 nominato da papa Giovanni Paolo II, il 6 gennaio 1980 fu consacrato nella Basilica di San Pietro e il 10 febbraio 1980 fece l’ingresso nella Diocesi ambrosiana. «Carlo Maria Martini per oltre vent’anni ha guidato la Chiesa ambrosiana rappresentando per i milanesi un riferimento spirituale e morale – ha detto Pisapia annunciando l’omaggio della città -. Martini ha amato Milano ed è stato ricambiato perché ha saputo diffondere i valori del dialogo, tra le religioni e tra credenti e non credenti, dell’amicizia tra popoli, della solidarietà. Nei suoi anni milanesi il Cardinale è stato promotore di moltissime iniziative a favore dei più bisognosi e la Casa della Carità, da lui fortemente voluta, ne è solo un esempio. Nel suo magistero la grande cultura dello studioso e del biblista si fondeva con l’impegno concreto e quotidiano per una società più giusta in cui nessuno fosse lasciato solo». «Sono moltissimi gli insegnamenti che Martini ci ha donato – ha ricordato Pisapia -. Uno in particolare mi sembra sempre più attuale ed è quello per cui “chi è orfano della casa dei diritti, difficilmente sarà figlio della casa dei doveri”. Intitolare al cardinale Martini una via accanto al Duomo, dove è sepolto e dove migliaia di persone gli rendono omaggio, è un doveroso riconoscimento per chi ha certamente segnato la storia di Milano».

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