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27 luglio

A Barzio convegno
su affetti e potere nelle relazioni

L’iniziativa, alla sesta edizione, è promossa da professionisti che aderiscono all’Associazione psicologi e psichiatri cattolici. Quest’anno il tema affrontato tocca la sfera familiare e sociale

10 Luglio 2013

È arrivato ormai alla VI sesta edizione il convegno sulla famiglia promosso da alcuni professionisti che aderiscono all’Associazione psicologi e psichiatri cattolici. Dal titolo “Affetti e potere nelle relazioni” si terrà a Barzio, sabato 27 luglio, dalle 9 alle 13, presso il Centro parrocchiale S. Alessandro (via Parrocchiale 4). I promotori sono il Centro studi psicanalisi del rapporto di coppia di Cremeno (Lc) e Milano e l’Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici (sezione Lombardia). La mattinata sarà aperta dal saluto dei rappresentanti delle amministrazioni comunali di Barzio e Cremeno che da anni sostengono, insieme ai promotori, questa iniziativa estiva di riflessione e dibattito.

Il tema dell’interazione tra affetti e potere rimane spesso confinata alla cronaca, o meglio, al gossip che riguarda politici o personaggi influenti della società. Anzi, neppure in questo contesto si mette a fuoco un nodo così decisivo per comprendere le relazioni nella nostra società, perché tutto rischia di venir mistificato in un “amore” ridotto a un senso di attrazione eccitante che magicamente “salva” tutto. Il binomio affetti e potere è invece un nodo da sciogliere, decisivo anche nelle relazioni familiari e sociali di noi tutti comuni mortali. Non possiamo poi dimenticare le tante possibilità che abbiamo di influire in modo positivo attraverso l’affetto sulla vita delle persone accanto a noi e sulla società. Anche questo è potere.

Qual è il fascino del potere negli affetti? Quale potere di influire nella vita delle persone possono avere gli affetti? È ancora possibile un’amicizia veramente autentica, libera da interessi? In che modo e con quale stile vivere e giocarsi il potere nelle relazioni affettive dalla coppia all’amicizia? In un contesto sociale di legami deboli e fragili identità, il potere nelle sue differenti valenze e nei suoi simboli si presta a essere una forma ingannevole di coesione dei gruppi e diventa una compensazione facile per dare forza all’identità personale. Invece il potere non risulta capace di sostenere veramente relazioni profonde e vere.

Nel campo che è il mondo il grano buono e la zizzania (Mt 13,24-30) crescono insieme: non è facile distinguere, nell’intreccio tra affetti e potere, ciò che incoraggia il bene comune da ciò che è inganno o solo apparenza di bene. I differenti interventi del convegno aiuteranno i partecipanti a riflettere e a confrontarsi sulla dialettica tra affetto e potere a partire da diverse situazioni relazionali.

Il convegno si rivolge a coppie di coniugi di differenti età, ad associazioni che si occupano di educazione e di sociale, a responsabili di gruppi famigliari che si muovono in ambito pastorale. L’ascolto dei relatori, il dialogo personale nell’intervallo sulla terrazza davanti alla stupenda visione delle Grigne e la conversazione nel dibattito finale consentiranno di intuire sentieri e di stabilire contatti per nuovi cammini per coppie, famiglie e gruppi.

Il programma

Alle 9.30, saluto dei sindaci di Cremeno e Barzio; seguiranno gli interventi su “Il fascino del potere” (Rossella Semplici), “L’amicizia autentica: libertà dal potere” (Laura Maninchedda), “Empatia e aggressività nella coppia” (Gianni Bassi e Rossana Zamburlin); alle 11, coffee break; seguiranno le relazioni “Il potere degli anziani: luci e ombre” (Quirino Quisi) e “Amore e potere: tra creazione e redenzione” (Adele Colombo); poi il dibattito, moderato da don Enrico Parolari, prete e psicoterapeuta del Seminario arcivescovile di Milano; alle 12.45, conclusione dei lavori con Francesco Cutino, psicologo e psicoterapeuta Aippc di Roma. Ingresso e partecipazione liberi.