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Luino

Tra turismo e attenzione ecumenica

di Maria Teresa ANTOGNAZZA Redazione

20 Settembre 2010

Ecumenismo e turismo. Potrebbero essere questi i poli della mission della Chiesa che vive a Luino. E sono elementi davvero caratterizzanti di una porzione di terra prealpina fortemente segnata dal passaggio e dalla presenza di genti diverse, con culture, lingue e fedi religiose che si incontrano sulle rive del Lago Maggiore, sulle piste da sci, sulle azzurrissime acque del lago come nel verde intenso dei prati e dei boschi della Val Dumentina o della Val Veddasca.
Da Pasqua a ottobre qui è un continuo arrivo di carovane di turisti, provenienti soprattutto dalle terre di lingua tedesca e dall’Olanda. Alloggiano nei campeggi e nelle numerose ville di vacanza che si arrampicano sulla montagna. E per tutti costoro c’è una comunità cristiana attenta e accogliente. «I tanti turisti – spiega il decano don Piergiorgio Solbiati, prevosto di Luino – che affollano i paesi sul lago trovano non solo un buon clima, ma il calore di piccole comunità che li accolgono nell’Eucaristia, nelle semplici e cordiali feste e sono aiutati dal silenzio delle nostre cappelle sparse ovunque sul territorio».
Col tempo sono maturate attenzioni molto concrete: per esempio, nella chiesa prepositurale di Luino, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, i turisti possono avvalersi dei testi della liturgia della Parola domenicale in lingua tedesca e inglese. Accanto ai luoghi semplici, cari alla tradizione, ci sono anche fior di monumenti di pregio e di chiara importanza storica e artistica, a cui hanno reso onore diversi studiosi locali: pensiamo a Domo di Porto Valtravaglia, con chiese del 1400 e del 1600, oppure Canonica di Brezzo di Bedero, con altre tre antiche chiese, risalenti al 1600-1800 e la stessa Luino, con San Pietro in Campagna che data 1200 e la Madonna del Carmine del 1400. L’estate poi è stagione concertistica per eccellenza, valorizzata dalla Provincia di Varese soprattutto nella sua tradizione organaria, molto apprezzata dagli ospiti tedeschi e olandesi. Occasione di grandissimo richiamo per genti che arrivano fin dal centro Europa è il famoso mercato di Luino, conosciuto da secoli, che rappresenta un indubbio momento di incontro fra culture, modi di vita e pensiero.
«Non dimentichiamo – sottolinea il decano – che ogni epoca e anche l’attuale ha presentato qui uomini di alto profilo culturale, in ogni aspetto del sapere. Noi siamo coscienti di questa forte eredità e, nel presentare la proposta cristiana, non vogliamo essere da meno. Siamo onorati di avere tra noi due iniziative diocesane: una Quattro giorni catechisti e una Tre giorni di formazione dei laici. Ben più consistente, dal punto di vista culturale, è poi la Scuola di teologia per laici, che inizierà in città nel prossimo mese di ottobre. Nel nostro decanato, che conta 35 mila abitanti, questa proposta raccoglie 150 adesioni, e mi pare un dato molto significativo».
E poi, c’è l’altro polo della mission luinese. L’attenzione alle altre confessioni cristiane, in chiave squisitamente ecumenica. La parrocchia di Grantola, ogni domenica, accoglie i turisti della confessione luterana per la celebrazione della loro liturgia. Ecumenismo e turismo. Potrebbero essere questi i poli della mission della Chiesa che vive a Luino. E sono elementi davvero caratterizzanti di una porzione di terra prealpina fortemente segnata dal passaggio e dalla presenza di genti diverse, con culture, lingue e fedi religiose che si incontrano sulle rive del Lago Maggiore, sulle piste da sci, sulle azzurrissime acque del lago come nel verde intenso dei prati e dei boschi della Val Dumentina o della Val Veddasca.Da Pasqua a ottobre qui è un continuo arrivo di carovane di turisti, provenienti soprattutto dalle terre di lingua tedesca e dall’Olanda. Alloggiano nei campeggi e nelle numerose ville di vacanza che si arrampicano sulla montagna. E per tutti costoro c’è una comunità cristiana attenta e accogliente. «I tanti turisti – spiega il decano don Piergiorgio Solbiati, prevosto di Luino – che affollano i paesi sul lago trovano non solo un buon clima, ma il calore di piccole comunità che li accolgono nell’Eucaristia, nelle semplici e cordiali feste e sono aiutati dal silenzio delle nostre cappelle sparse ovunque sul territorio».Col tempo sono maturate attenzioni molto concrete: per esempio, nella chiesa prepositurale di Luino, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, i turisti possono avvalersi dei testi della liturgia della Parola domenicale in lingua tedesca e inglese. Accanto ai luoghi semplici, cari alla tradizione, ci sono anche fior di monumenti di pregio e di chiara importanza storica e artistica, a cui hanno reso onore diversi studiosi locali: pensiamo a Domo di Porto Valtravaglia, con chiese del 1400 e del 1600, oppure Canonica di Brezzo di Bedero, con altre tre antiche chiese, risalenti al 1600-1800 e la stessa Luino, con San Pietro in Campagna che data 1200 e la Madonna del Carmine del 1400. L’estate poi è stagione concertistica per eccellenza, valorizzata dalla Provincia di Varese soprattutto nella sua tradizione organaria, molto apprezzata dagli ospiti tedeschi e olandesi. Occasione di grandissimo richiamo per genti che arrivano fin dal centro Europa è il famoso mercato di Luino, conosciuto da secoli, che rappresenta un indubbio momento di incontro fra culture, modi di vita e pensiero.«Non dimentichiamo – sottolinea il decano – che ogni epoca e anche l’attuale ha presentato qui uomini di alto profilo culturale, in ogni aspetto del sapere. Noi siamo coscienti di questa forte eredità e, nel presentare la proposta cristiana, non vogliamo essere da meno. Siamo onorati di avere tra noi due iniziative diocesane: una Quattro giorni catechisti e una Tre giorni di formazione dei laici. Ben più consistente, dal punto di vista culturale, è poi la Scuola di teologia per laici, che inizierà in città nel prossimo mese di ottobre. Nel nostro decanato, che conta 35 mila abitanti, questa proposta raccoglie 150 adesioni, e mi pare un dato molto significativo».E poi, c’è l’altro polo della mission luinese. L’attenzione alle altre confessioni cristiane, in chiave squisitamente ecumenica. La parrocchia di Grantola, ogni domenica, accoglie i turisti della confessione luterana per la celebrazione della loro liturgia.