Sirio 26-29 marzo 2024
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Oratorio estivo

Case Nuove “sfida” Malpensa

È il più piccolo della diocesi e resiste alla "delocalizzazione" della zona di Somma Lombardo provocata dall'aereoporto grazie all'impegno di un diacono permanente, cinque mamme e due animatori. Lunedì 21 giugno la visita del vicario episcopale di zona, monsignor Luigi Stucchi

di Maria Teresa ANTOGNAZZA Redazione

18 Giugno 2010

Un oratorio che si annuncia quasi come un “prodigio”: è decisamente il più piccolo della diocesi di Milano e sopravvive “nonostante” Malpensa, guidato con grinta e coraggio dal diacono permanente Angelo Montalbetti. È quello di Case Nuove, piccolissimo paese alle porte di Somma Lombardo, che si affaccia sulle piste dell’hub della brughiera.
Con aerei che vanno e vengono, sfiorando ogni volta i tetti delle case, le famiglie di qui se ne sono andate quasi tutte, con l’incentivo della Regione Lombardia (il bando di “delocalizzazione”, che avrà il suo ultimo atto a giugno del 2011) a lasciare tutto e cercarsi un’altra casa, lontano dalle piste. Restano poco più di un centinaio di persone, soprattutto anziani, vedove e pochissime famiglie. E così la scuola elementare ha chiuso da tempo i battenti, mentre sopravvive una piccola scuola dell’infanzia, che raccoglie bambini dalle zone limitrofe, assicurando un servizio fondamentale per chi lavora nell’ambito dell’aeroporto.
Ma l’oratorio ha i cancelli ancora aperti, e come tutti, da qualche giorno, ha avviato le attività estive. In campo, diacono Angelo, cinque mamme collaboratrici e due animatori, a far giocare una trentina di iscritti, quasi tutte femmine, di età della scuola elementare: solo otto vengono da Case Nuove, in 17 arrivano dal paese vicino di Castelnovate e gli altri dalle varie frazioni di Somma.
«Noi andiamo avanti comunque – racconta Montalbetti, “anima” della parrocchia di Santa Margherità, riunita in Comunità pastorale con Somma Lombardo – e facciamo tutto quello che serve per far trascorrere un’estate coi fiocchi ai nostri ragazzi, solo più in piccolo rispetto agli altri».
L’oratorio feriale non si fa mancare proprio niente: si comincia alle 13.30, ci sono giochi e tornei, laboratori di maglia, pittura e pasticceria e pure la proposta della vacanza comunitaria, dal 17 al 24 luglio, con ragazzi e famiglie in Trentino Alto Adige. Niente piscina o parco acquatico per gli oratoriani di Case Nuove, ma molto meglio: «Noi andiamo a fare il bagno tutte le settimane – spiega diacono Angelo – nella rongia della tenuta Caproni; si tratta di un piccolo rivolo d’acqua, bellissimo, dentro la proprietà di questa nota famiglia sommese, con cui abbiamo da tempo ottimi rapporti, e dove ci divertiamo moltissimo, a contatto diretto con la natura».
Anche i trenta dell’oratorio in miniatura saranno presenti al raduno decanale a Vergiate il 30 giugno, per incontrarsi e sfidarsi nei tornei con tutte le altre realtà del Grest. Con in più un appuntamento davvero speciale: lunedì prossimo, 21 giugno, arriverà a far visita all’oratorio il vicario episcopale della zona di Varese. Monsignor Luigi Stucchi arriverà alle 16 e per lui si prepara una grande festa visto che è il giorno del suo onomastico; poi, con gli altri preti del decanato, celebrerà la messa. «Per noi è una visita davvero importante e significativa, un segno di incoraggiamento e di sostegno all’impegno di tenere viva questa realtà ecclesiale in un paese sempre più fantasma». Un oratorio che si annuncia quasi come un “prodigio”: è decisamente il più piccolo della diocesi di Milano e sopravvive “nonostante” Malpensa, guidato con grinta e coraggio dal diacono permanente Angelo Montalbetti. È quello di Case Nuove, piccolissimo paese alle porte di Somma Lombardo, che si affaccia sulle piste dell’hub della brughiera.Con aerei che vanno e vengono, sfiorando ogni volta i tetti delle case, le famiglie di qui se ne sono andate quasi tutte, con l’incentivo della Regione Lombardia (il bando di “delocalizzazione”, che avrà il suo ultimo atto a giugno del 2011) a lasciare tutto e cercarsi un’altra casa, lontano dalle piste. Restano poco più di un centinaio di persone, soprattutto anziani, vedove e pochissime famiglie. E così la scuola elementare ha chiuso da tempo i battenti, mentre sopravvive una piccola scuola dell’infanzia, che raccoglie bambini dalle zone limitrofe, assicurando un servizio fondamentale per chi lavora nell’ambito dell’aeroporto.Ma l’oratorio ha i cancelli ancora aperti, e come tutti, da qualche giorno, ha avviato le attività estive. In campo, diacono Angelo, cinque mamme collaboratrici e due animatori, a far giocare una trentina di iscritti, quasi tutte femmine, di età della scuola elementare: solo otto vengono da Case Nuove, in 17 arrivano dal paese vicino di Castelnovate e gli altri dalle varie frazioni di Somma.«Noi andiamo avanti comunque – racconta Montalbetti, “anima” della parrocchia di Santa Margherità, riunita in Comunità pastorale con Somma Lombardo – e facciamo tutto quello che serve per far trascorrere un’estate coi fiocchi ai nostri ragazzi, solo più in piccolo rispetto agli altri».L’oratorio feriale non si fa mancare proprio niente: si comincia alle 13.30, ci sono giochi e tornei, laboratori di maglia, pittura e pasticceria e pure la proposta della vacanza comunitaria, dal 17 al 24 luglio, con ragazzi e famiglie in Trentino Alto Adige. Niente piscina o parco acquatico per gli oratoriani di Case Nuove, ma molto meglio: «Noi andiamo a fare il bagno tutte le settimane – spiega diacono Angelo – nella rongia della tenuta Caproni; si tratta di un piccolo rivolo d’acqua, bellissimo, dentro la proprietà di questa nota famiglia sommese, con cui abbiamo da tempo ottimi rapporti, e dove ci divertiamo moltissimo, a contatto diretto con la natura».Anche i trenta dell’oratorio in miniatura saranno presenti al raduno decanale a Vergiate il 30 giugno, per incontrarsi e sfidarsi nei tornei con tutte le altre realtà del Grest. Con in più un appuntamento davvero speciale: lunedì prossimo, 21 giugno, arriverà a far visita all’oratorio il vicario episcopale della zona di Varese. Monsignor Luigi Stucchi arriverà alle 16 e per lui si prepara una grande festa visto che è il giorno del suo onomastico; poi, con gli altri preti del decanato, celebrerà la messa. «Per noi è una visita davvero importante e significativa, un segno di incoraggiamento e di sostegno all’impegno di tenere viva questa realtà ecclesiale in un paese sempre più fantasma».