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Ismi

I giovani preti in Turchia sulle orme di San Paolo

Il pellegrinaggio con l'Arcivescovo a Tarso e Antiochia dal 20 al 24 aprile. Partecipano circa 80 sacerdoti tra i presbiteri nei primi cinque anni di ordinazione. In programma meditazioni guidate da monsignor Luigi Padovese, Vicario dell'Anatolia e presidente della Conferenza episcopale turca, e un incontro ufficiale con Bartolomeo I, patriarca di Costantinopoli

Carlo ROSSI Redazione

17 Aprile 2009

Nell’anno paolino il pellegrinaggio dei giovani preti dell’Ismi con l’Arcivescovo si svolge dal 20 al 24 aprile a Tarso e Antiochia: alle origini del “viaggio” di Paolo. Insieme al cardinale Tettamanzi ci sarà anche l’occasione di incontrare Bartolomeo II, Patriarca di Costantinopoli, in una visita ufficiale in programma venerdì 24 aprile a Istanbul, prima del rientro a Milano.
Per il resto saranno “giornate di spiritualità” nelle quali i giovani preti con il loro Arcivescovo avranno la possibilità di una sosta di preghiera, di riflessione e di approfondimento nell’ambito del cammino di formazione permanente che da tempo la diocesi propone in modo strutturato nei primi cinque anni di ordinazione sacerdotale. L’Ismi (Istituto sacerdotale Maria Immacolata) si occupa infatti della formazione dei giovani preti nei primi cinque anni di ordinazione e già dal 1990 – quando il cardinale Carlo Maria Martini, allora Arcivescovo di Milano, accompagnò per la prima volta i giovani preti della diocesi di Milano ad Assisi sui passi di San Francesco – propone tra i vari appuntamenti formativi questa iniziativa.
Ogni giornata del prossimo pellegrinaggio in Turchia prevede un momento di meditazione su San Paolo: le tre riflessioni saranno guidate, oltre che all’Arcivescovo e da don Pierantonio Tremolada, della Formazione permanente del clero, anche da monsignor Luigi Padovese, Vicario apostolico dell’Anatolia e presidente della Conferenza episcopale turca, nella cui casa di Iskenderun saranno ospiti i pellegrini ambrosiani. La prima riflessione avrà il titolo “Tarso: le radici dell’identità cristiana e apostolica di Paolo”, la seconda “Antiochia: l’apostolo e la comunità nel dinamismo della missione?” e la terza “I viaggi e il viaggio: la missione itinerante di Paolo e il suo cammino spirituale”.
Con monsignor Padovese, inoltre, giovedì 23 il Cardinale terrà una conversazione-dialogo sul tema “Uno sguardo alla missione della Chiesa oggi: l’Oriente e l’Occidente davanti al Vangelo”. Nello stesso giorno è prevista la testimonianza di alcuni missionari, tra cui don Giuliano Lonati, primo fidei donum inviato dalla Chiesa ambrosiana in Turchia: è parroco a Samsun, sul Mar Nero.
A Tarso come ad Antiochia si terranno concelebrazioni eucaristiche in rito ambrosiano. Così l’Arcivescovo, che le presiederà, con i suoi preti giovani trasmetterà qualche spunto della spiritualità e della liturgia della Chiesa di Milano ai confratelli di una Chiesa sorella, mentre si va ad attingere alle loro ricchezze spirituali e pastorali.
Al pellegrinaggio parteciperanno circa 80 sacerdoti.
Nell’anno paolino il pellegrinaggio dei giovani preti dell’Ismi con l’Arcivescovo si svolge dal 20 al 24 aprile a Tarso e Antiochia: alle origini del “viaggio” di Paolo. Insieme al cardinale Tettamanzi ci sarà anche l’occasione di incontrare Bartolomeo II, Patriarca di Costantinopoli, in una visita ufficiale in programma venerdì 24 aprile a Istanbul, prima del rientro a Milano.Per il resto saranno “giornate di spiritualità” nelle quali i giovani preti con il loro Arcivescovo avranno la possibilità di una sosta di preghiera, di riflessione e di approfondimento nell’ambito del cammino di formazione permanente che da tempo la diocesi propone in modo strutturato nei primi cinque anni di ordinazione sacerdotale. L’Ismi (Istituto sacerdotale Maria Immacolata) si occupa infatti della formazione dei giovani preti nei primi cinque anni di ordinazione e già dal 1990 – quando il cardinale Carlo Maria Martini, allora Arcivescovo di Milano, accompagnò per la prima volta i giovani preti della diocesi di Milano ad Assisi sui passi di San Francesco – propone tra i vari appuntamenti formativi questa iniziativa.Ogni giornata del prossimo pellegrinaggio in Turchia prevede un momento di meditazione su San Paolo: le tre riflessioni saranno guidate, oltre che all’Arcivescovo e da don Pierantonio Tremolada, della Formazione permanente del clero, anche da monsignor Luigi Padovese, Vicario apostolico dell’Anatolia e presidente della Conferenza episcopale turca, nella cui casa di Iskenderun saranno ospiti i pellegrini ambrosiani. La prima riflessione avrà il titolo “Tarso: le radici dell’identità cristiana e apostolica di Paolo”, la seconda “Antiochia: l’apostolo e la comunità nel dinamismo della missione?” e la terza “I viaggi e il viaggio: la missione itinerante di Paolo e il suo cammino spirituale”.Con monsignor Padovese, inoltre, giovedì 23 il Cardinale terrà una conversazione-dialogo sul tema “Uno sguardo alla missione della Chiesa oggi: l’Oriente e l’Occidente davanti al Vangelo”. Nello stesso giorno è prevista la testimonianza di alcuni missionari, tra cui don Giuliano Lonati, primo fidei donum inviato dalla Chiesa ambrosiana in Turchia: è parroco a Samsun, sul Mar Nero.A Tarso come ad Antiochia si terranno concelebrazioni eucaristiche in rito ambrosiano. Così l’Arcivescovo, che le presiederà, con i suoi preti giovani trasmetterà qualche spunto della spiritualità e della liturgia della Chiesa di Milano ai confratelli di una Chiesa sorella, mentre si va ad attingere alle loro ricchezze spirituali e pastorali.Al pellegrinaggio parteciperanno circa 80 sacerdoti.