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«Verremo per ascoltare la gente»

16 Settembre 2008

«Verremo in 66 – è questo il messaggio che inviano i seminaristi alle parrocchie di Erba e a quella di Pontelambro – con un programma molto ampio che ci permetterà di incontrare tutti e ciascuno: chierichetti, famiglie, giovani, adolescenti, ragazzi, anziani, ospiti delle case di riposo, realtà caritative e istituti religiosi. “Sulla tua parola” è il titolo scelto per questa Missione vocazionale e ogni iniziativa la vivremo con tre parole d’ordine: ascolto, condivisione, testimonianza. Ci metteremo ad ascoltare la realtà locale, con le sue ricchezze; guarderemo con curiosità e discrezione alla comunità pastorale nata da poco più di un anno e alla vita delle parrocchie, inserendoci innanzitutto nella vita ordinaria delle comunità. Ci metteremo in ascolto della gente: dei sogni e dei desideri dei giovani, delle loro difficoltà nel vivere la vita e la fede; della vita degli adulti che da cristiani abitano queste città; dell’esperienza e della preghiera degli anziani e degli ammalati. Condivideremo, almeno in parte, la vita delle famiglie che ci ospiteranno raccontandoci a vicenda e creando un legame di amicizia e simpatia che sarà sicuramente forte e profondo perché nato a motivo di Gesù. Pregheremo insieme perché ciascuno scopra e viva la sua vocazione per realizzare il progetto di amore di Dio che chiama ciascuno alla felicità. Cercheremo di farci vicini nella quotidianità della scuola, dell’oratorio, delle realtà caritative della zona. Insieme cercheremo il Signore che visita ogni giorno le nostre vite dando speranza. Racconteremo del Seminario e della cura che la diocesi intera ha per le vocazioni Ci faremo anche conoscere con le nostre storie di vocazione, specialmente nella testimonianza durante le Messe di domenica 21 e tra i banchi delle tante scuole che visiteremo. Proveremo a comunicare come abbiamo incontrato il Signore nella normalità dei nostri giorni e come Lui ci ha dato l’entusiasmo e la gioia. Erba e Pontelambro aspettateci, arriviamo per camminare insieme dietro all’unico Signore e per ripartire “sulla tua Parola”».