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Un grande prete ambrosiano

5 Giugno 2008

Nato a Milano il 14 settembre 1922, originario della parrocchia S. Francesca Romana. Ordinato sacerdote il 17 marzo 1945, oltre alla Licenza in Teologia, nel 1950 ha conseguito anche la laurea in Lettere. Dal 1944 al 1958 ha insegnato al Seminario di Seveso e poi Cultura religiosa all’Isef dell’Università Cattolica di Milano; dal 1958 al 1964 è stato assistente ecclesiastico della Fuci. Dal 1967 al 1975 assistente Agi (Agesci dal 1974) e dal 1966 è stato per dieci anni assistente Cicg (Conferenza internazionale cattolica del Guidismo). È divenuto assistente ecclesiastico generale dell’Agesci dal 1974 al 1976. Inoltre ha insegnato religione in diverse scuole statali e cattoliche di Milano, fino allo scorso anno all’Istituto “Vittoria Colonna” di via Conservatorio. Nel 1980 è diventato assistente spirituale dell’Università Cattolica e nel 1983, per un solo anno, don Giorgio è stato responsabile delle trasmissioni di Radio A. Ha iniziato a collaborare con il mensile “Il Segno” fin dalle sue origini (1961) e con le altre testate diocesane, compreso Incrocinews, dove ha scritto il suo ultimo commento al vangelo della domenica per il 27 aprile scorso. Autore di diversi libri di successo, editi soprattutto dall’Ancora, su temi educativi, sullo scoutismo, sulla vita di fede… l’ultimo, intitolato “Si può ancora essere cristiani?”, è uscito nel 2007. In particolare gli scout ricordano il famoso testo “Spiritualità della strada”. Oltre all’interesse per le problematiche giovanili, ha sempre coltivato la memoria di Paolo VI, collaborando fin dalla sua fondazione con l’Istituto Paolo VI di Brescia (Centro internazionale di studi e di documentazione sul Papa bresciano).
Luisa Bove