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Lezionario, cresce l’attesa

Diverse iniziative in programma nelle parrocchie

14 Ottobre 2008

14/10/2008

di Stefania CECCHETTI

Continua la serie di incontri organizzati dalle parrocchie in preparazione all’entrata del nuovo Lezionario ambrosiano, la prima domenica di Avvento. La liturgia vigiliare vespertina del 15 novembre, celebrata dal cardinale Tettamanzi, verrà trasmessa in diretta su Telenova e su www.chiesadimilano.it alle 17.30.

Il decanato milanese Romana Vittoria propone un incontro il 21 ottobre, nell’ambito di una serie di tre incontri: il 14 sulla lettera pastorale, con relatore monsignor Eros Monti; il 21 sul Lezionario con monsignor Luigi Manganini; il 28 sull’anno Paolino con don Franco Manzi.

Come spiega don Mirko Bellora, decano e parroco a Santa Maria del Suffragio, sono stati pensati «per camminare dentro la diocesi in maniera competente e cordiale. Cioè per sapere qualcosa di più su tematiche di stretto interesse diocesano e nello stesso tempo per creare delle occasioni di unione tra le parrocchie del decanato».

In particolare, l’incontro del 21 sul Lezionario, continua don Bellora, «ha lo scopo di far capire che siamo di fronte a una scelta coraggiosa e preziosa sia per Milano, sia per la Chiesa intera. La scelta di un nuovo Lezionario dimostra che nella Chiesa non c’è uniformità, ma la possibilità di cammini diversi, non solo liturgici, ma anche di preghiera, di carità e di catechesi. Insomma, la vita cristiana è troppo grande per essere racchiusa in una sola proposta. La Chiesa di Milano ha un suo volto preciso, una storia specifica, valori grandi da comunicare a tutti».

Senza contare che «così mettiamo i pratica i dettami del Concilio, nella sua indicazione di “mangiare la parola in modo abbondante” e il Sinodo, che ci chiedeva di realizzare al più presto i testi liturgici propri del rito ambrosiano».

L’informazione su queste tematiche è fondamentale, secondo don Bellora: «Di fronte a ogni cambiamento c’è il rischio che si crei una spaccatura nella comunità, se non vengono trasmesse le motivazioni che ci sono alla base. Se la comunicazione viene fatta bene, invece, anche chi non è d’accordo può capire i doni e i vantaggi di una determinata scelta».

Nel caso del Lezionario, per esempio, alcune perplessità ci sono state: «Qualche laico si è interrogato sull’opportunità di continuare con una tradizione liturgica separata, cosa che crea qualche svantaggio a chi, per esempio, è abituato a seguire programmi televisivi e radiofonici nazionali di commento alle letture del Vangelo». È giusto porsi domande e confrontarsi, sottolinea don Bellora, «alla fine, però, ci si deve affidare al carisma del Vescovo».

L’esigenza di informare i laici ha mosso anche la parrocchia di Sant’Ambrogio Olona (Varese), a organizzare una serata il 23 ottobre. Per il parroco, don Giuseppe Cattaneo, «la richiesta è sorta da fedeli vicini ai temi della liturgia: il gruppo di lettori dell’unità pastorale di S. Ambrogio Olona, Bregazzana e Fogliaro. Abbiamo poi esteso l’invito a tutto il decanato. Diverse parrocchie hanno telefonato interessate. È una possibilità di conoscenza importante, per non arrivare impreparati all’Avvento». Relatore don Norberto Valli.