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5 giugno

Sant’Egidio non dimentica la Siria

Veglia di preghiera nella chiesa di San Bernardino coi rappresentanti delle Chiese cristiane di Milano. Domenica 9 giugno un incontro di sensibilizzazione per studenti e universitari

30 Maggio 2013

Mercoledì 5 giugno, alle 20, presso la chiesa di San Bernardino (via Lanzone 13, Milano), la Comunità di Sant’Egidio, da tempo impegnata per il dialogo tra cristiani e musulmani e per la pace in Medio Oriente, promuove una veglia di preghiera ecumenica per la pace in Siria e per la liberazione di monsignor Mar Gregorios Ibrahim, vescovo siro-ortodosso, e di monsignor Paul Yazigi, vescovo greco-ortodosso, entrambi di Aleppo, rapiti insieme il 20 aprile e di cui non si hanno più notizie.

La vicenda dei due vescovi testimonia il dramma della guerra civile in Siria, che si stima abbia già fatto più di 70 mila vittime. In pochi mesi, un Paese caratterizzato da una lunga storia di coabitazione tra comunità e confessioni religiose diverse è stato travolto da una violenza che non risparmia persone, abitazioni e luoghi di culto.

Insieme con i musulmani, i cristiani siriani – circa il 10% della popolazione – sono tra le componenti che soffrono di più, a causa anche della loro condizione di minoranza. Spesso si dimentica la presenza dei cristiani orientali, appartenenti alle diverse Chiese, che costituiscono un’importante componente e un fondamentale elemento di pluralismo nelle società mediorientali.

Alla veglia parteciperanno, quali rappresentanti delle Chiese cristiane di Milano, padre Traian Valdman (Chiesa ortodossa romena), pastore Martin Ibarra (Chiesa evangelica battista), padre Hayr Tovma Khachatryan (Chiesa apostolica armena).

Domenica 9 giugno, alle 19, presso la sede della Comunità in via Lanzone 13, inoltre, i giovani di Sant’Egidio organizzano un incontro aperto agli studenti delle superiori e delle università dal titolo “Speciale Siria: voci e immagini da una guerra dimenticata”: testimonianze, immagini, letture per non dimenticare la vicenda siriana.