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16 gennaio

Oltre la crisi: per il futuro combattere la povertà

Una sfida per l'economia e una possibilità concreta per rimettere al centro degli scambi internazionali il capitale umano. A questo tema è dedicato il convegno nazionale che si terrà sabato a Milano, nell'Anno europeo dedicato alla lotta contro l'esclusione sociale

di Cristina CONTI Redazione

13 Gennaio 2010

Combattere la povertà in tempo di crisi. Una sfida per l’economia e una possibilità concreta per rimettere al centro degli scambi internazionali il capitale umano. A questo tema è dedicato il convegno nazionale “Lotta per la povertà oggi. Oltre la crisi, appunti per il futuro”, che si terrà sabato 16 gennaio. L’iniziativa è promossa da Caritas Ambrosiana, Centro ambrosiano di documentazione e studi religiosi, Centro documentazione mondialità, Uffici diocesani di Pastorale migranti e di Pastorale missionaria.
Difficoltà ad arrivare a fine mese, disoccupazione e cassa integrazione. Sono solo alcuni degli effetti che la crisi economica e finanziaria ha prodotto nei Paesi occidentali. Crollo delle borse e calo dei consumi hanno fatto sì che oggi anche in queste regioni, da sempre considerate baluardo del benessere e del progresso tecnologico, il numero delle persone bisognose e indigenti sia notevolmente aumentato.
«Quello che si è appena inaugurato è l’Anno europeo dedicato alla lotta contro la povertà e l’esclusione sociale. Per questo motivo il nostro obiettivo sarà proprio quello di riflettere, sulla possibilità di mettere al centro la fiducia nelle relazioni umane e nelle capacità delle persone, elementi lasciati in ombra dal sistema economico fino all’esplosione della crisi – spiega Maria Grazia Tanara, del Centro documentazione mondialità -. Un aspetto importante da mettere a fuoco anche in vista dell’Expo 2015, che avrà come tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”». La collaborazione tra gli uomini, infatti, con i loro bisogni, le proprie caratteristiche uniche, le proprie abilità, insieme al rispetto delle peculiarità dei territori di provenienza possono essere il punto di partenza più utile per migliorare la situazione economica mondiale. Combattere la povertà in tempo di crisi. Una sfida per l’economia e una possibilità concreta per rimettere al centro degli scambi internazionali il capitale umano. A questo tema è dedicato il convegno nazionale “Lotta per la povertà oggi. Oltre la crisi, appunti per il futuro”, che si terrà sabato 16 gennaio. L’iniziativa è promossa da Caritas Ambrosiana, Centro ambrosiano di documentazione e studi religiosi, Centro documentazione mondialità, Uffici diocesani di Pastorale migranti e di Pastorale missionaria.Difficoltà ad arrivare a fine mese, disoccupazione e cassa integrazione. Sono solo alcuni degli effetti che la crisi economica e finanziaria ha prodotto nei Paesi occidentali. Crollo delle borse e calo dei consumi hanno fatto sì che oggi anche in queste regioni, da sempre considerate baluardo del benessere e del progresso tecnologico, il numero delle persone bisognose e indigenti sia notevolmente aumentato.«Quello che si è appena inaugurato è l’Anno europeo dedicato alla lotta contro la povertà e l’esclusione sociale. Per questo motivo il nostro obiettivo sarà proprio quello di riflettere, sulla possibilità di mettere al centro la fiducia nelle relazioni umane e nelle capacità delle persone, elementi lasciati in ombra dal sistema economico fino all’esplosione della crisi – spiega Maria Grazia Tanara, del Centro documentazione mondialità -. Un aspetto importante da mettere a fuoco anche in vista dell’Expo 2015, che avrà come tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”». La collaborazione tra gli uomini, infatti, con i loro bisogni, le proprie caratteristiche uniche, le proprie abilità, insieme al rispetto delle peculiarità dei territori di provenienza possono essere il punto di partenza più utile per migliorare la situazione economica mondiale. Il programma Saranno due i momenti principali della giornata. Si partirà con quattro relazioni: le prime due avranno come tema il capitale umano, affrontato da un punto di vista più specificamente economico e antropologico, mentre le altre due si concentreranno su contesti particolari, quali l’America Latina e l’Asia. Si passerà poi a lavori di gruppo, coordinati da esperti che hanno fatto esperienza sul campo e provenienti da diversi ambiti, per approfondire contesti tematici e geografici specifici, sia dal punto di vista teorico sia da quello operativo. Una formula che è stata molto apprezzata in passato: perché far seguire a un momento assembleare un lavoro suddiviso in laboratori, permette a chi partecipa di concentrarsi su questioni particolari e approfondirle con persone che conoscono più da vicino le diverse situazioni.«Cercheremo di riprendere i temi che sono stati centrali sia nella Caritas in Veritate sia nel discorso del cardinale Tettamanzi, per capire quali possono essere le modalità di affrontare la crisi – continua la Tanara -. E terremo uno sguardo fisso sul rapporto con l’Unione europea e il Sud del Mondo: superare la difficoltà economiche attuali può essere un’occasione concreta per migliorare la cooperazione tra i Paesi a livello globale, dando maggiore centralità a quelle aree che troppo spesso sono rimaste escluse dai giochi».Rispetto dei diritti umani, giustizia, difesa dell’ambiente e lotta agli sprechi. Temi di cui spesso si è sentito parlare, ma su cui poco è stato fatto fino adesso. «La riflessione sulla crisi può essere un’occasione davvero importante per parlare di queste questioni in modo nuovo e per comprendere che cosa significhi l’impegno contro la povertà nel nuovo quadro economico e finanziario che si è delineato nell’ultimo anno», conclude la Tanara.Info: tel. 02.58391395/393 – www.chiesadimilano.it/cdm – – La giornata