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L’Irc e il suo rapporto con le altre discipline

Se ne parlerà sabato 8 marzo, al Centro Paolo VI, nella Giornata di studio dell'Issrm

5 Giugno 2008

28/02/2008

“Insegnamento della religione e interdisciplinarità nella scuola: teorie ed esperienze” è il tema dell’annuale Giornata di studio che l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano (Issrm) organizza sabato 8 marzo presso il “Centro Pastorale Paolo VI” (corso Venezia, Milano).

Non si tratta di un argomento inedito. Già da un paio d’anni, infatti, l’Istituto ha deciso di dedicare l’appuntamento a temi riguardanti gli insegnanti di religione, quale momento di riflessione sul loro importante servizio e in sintonia con la crescente attenzione che la Diocesi riserva loro.

«Il tema scelto quest’anno – spiega il preside dell’Issrm don Claudio Stercal – si propone due finalità fondamentali: aiutare a comprendere il senso che l’Irc ha all’interno della proposta educativa della scuola; incoraggiare gli insegnanti di religione a una presenza più significativa nella scuola e a promuovere momenti di collaborazione con i docenti delle altre discipline. Ci sembra un contributo a una proposta educativa più matura ed equilibrata».

Lo stesso don Stercal introdurrà i lavori alle 14.45. Alle 15 seguirà la relazione del professor Giuseppe Mari su “L’Insegnamento della religione cattolica (Irc) come risorsa per una scuola attenta all’interdisciplinarità”. Dopo la pausa, alle 16 il professor Roberto Rezzaghi parlerà de “La dimensione interdisciplinare degli Obiettivi Specifici di Apprendimento per l’Irc”. Alle 16.45 il professor Piergiorgio Todeschini interverrà su “Dalla pratica alla teoria: lavoro di scuola e interdisciplinarità nell’Irc”. La Giornata si concluderà alle 17.30.