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30 gennaio

Alla Stazione Centrale di Milano
la Memoria della Deportazione

È il 70° anniversario (1944-2014). Saranno presenti Liliana Segre e Vera Vigevani Jarach, interverrà tra gli altri anche il ministro dei Beni e delle Attività culturali Massimo Bray

23 Gennaio 2014

“Coloro che non hanno memoria del passato sono condannati a ripeterlo”: è la frase-simbolo che accompagna la Memoria della Deportazione dalla Stazione Centrale di Milano, quest’anno giunta alla sua diciottesima edizione nel 70° anniversario dell’evento (30 gennaio 1944).

Come ogni anno, giovedì 30 gennaio, alle 18, alla Stazione Centrale (ingresso da largo Edmond J. Safra 1 – già via Ferrante Aporti 3), la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica di Milano si ritroveranno per ricordare gli Ebrei partiti quel giorno e nei mesi successivi. L’incontro si svolgerà nei nuovi spazi del Memoriale della Shoah di Milano, Binario 21.

Liliana Segre, partita a tredici anni per Auschwitz il 30 gennaio 1944 e sopravvissuta, porterà la sua testimonianza. Anche un’altra testimone, Vera Vigevani Jarach (Argentina), madre di Plaza de Mayo, parlerà ai giovani e al pubblico milanese riunito al Memoriale. Tra gli altri interventi, quelli di Massimo Bray (Ministro dei Beni e delle Attività culturali), Giorgio Del Zanna (Comunità di Sant’Egidio) e Roberto Jarach (Fondazione Memoriale della Shoah). Jovica Jovic, musicista rom, suonerà richiamando la memoria del Porrajmos (lo sterminio dei Rom e dei Sinti). 

Al termine sarà possibile visitare i nuovi spazi del Memoriale della Shoah e sostare presso i vecchi vagoni posti sul Binario 21, punto di partenza della Deportazione, per ricordare le vittime della Shoah e di tutti i genocidi del XX secolo.