Share

31 maggio e 3 giugno

Sulle terrazze del Duomo
in scena «L’annuncio a Maria»

Tornano gli appuntamenti della Veneranda Fabbrica per promuovere il progetto “Adotta una Guglia”. Lo spettacolo, nell'ambito dell'Anno della fede, coinvolge gli studenti delle scuole medie

29 Maggio 2013

L’obiettivo del 2015 sta impegnando quotidianamente la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano che ha costruito e continua ad occuparsi della tutela e della valorizzazione della Cattedrale dal 1387, nel restituire ai milanesi il loro simbolo in tutto il suo splendore, con l’apertura di 12 cantieri e il completamento dei Grandi Lavori che interessano il Monumento.

Sessanta ragazzi e ragazze, scelti tra le Scuole Medie di Milano, metteranno in scena venerdì 31 maggio e lunedì 3 giugno, alle 19.30, “L’Annuncio a Maria” di Paul Claudel, spettacolo teatrale dedicato al più grande Messaggio della storia dell’uomo, nel punto più significativo da cui osservare la città di ieri e di oggi. L’evento, prodotto da Teatro Elsinor è un dialogo tra generazioni, facilmente fruibile anche dal pubblico più giovane, chiamato a essere partecipe della storia del Duomo e della sua Fabbrica proprio tra le Guglie della Cattedrale.

«L’Annuncio a Maria, spettacolo maturato nel solco dell’Anno della Fede, è partecipazione e coinvolgimento delle nuove generazioni in un grande racconto, narrato attraverso i segni del linguaggio universale dell’arte. Fede e arte sono i pilastri su cui la Fabbrica ha costruito la sua Scuola. Scuola di vita, scuola di saperi in chiave europea, scuola di per sé, poiché la sua storia, fino ai giorni nostri, è quella di una realtà plasmata nella quotidianità, fatta di marmo e di carne», sono le parole del Prof. Angelo Caloia, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo.

L’evento sarà l’appuntamento conclusivo del Festival Platform che da tre anni nel mese di maggio presenta una nutrita serie di spettacoli allestiti da studenti delle Scuole Medie diretti da professionisti del teatro.

Matteo Bonanni, Giuditta Mingucci e Andrea Soffiantini si caleranno rispettivamente nella parte di Pietro di Craon, di Elisabetta e di Anna Vercors, mentre i personaggi principali di Violaine, Mara e Giacomo Hury saranno interpretati dai ragazzi attraverso la moltiplicazione degli interpreti per sottolineare l’aspetto “corale” della rappresentazione per la regia di Stefano Braschi. L’allestimento scenografico di Ilaria Ariemme esalterà la natura di “Cantiere permanente” della Fabbrica. Le musiche di scena saranno interpretate dal vivo da un coro di adolescenti diretti dal Maestro Roberto Ardigò.