Sirio 26-29 marzo 2024
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Numero 205

Su “Scarp de’ tenis” “Caregiver, giovani in ostaggio”

Inchiesta dedicata ai tanti adolescenti e giovanissimi “costretti” ad assistere un genitore o un parente fragile all’interno della famiglia, dando prova di dedizione, ma sacrificando studio, tempo libero e futuro

21 Settembre 2016

Sarà in distribuzione dal prossimo week-end il numero 205 della storia ventennale di Scarp de’ tenis. Ecco i principali contenuti del giornale.

Inchiesta: la cura, giovani in ostaggio

Cresce in maniera esponenziale il numero di adolescenti caregiver. Teenager sacrificati alla famiglia, perché quando un padre o una madre non sono più in grado di lavorare e non ci sono soldi non c’è altro da fare: sacrificano studio, tempo libero e il loro futuro.

Rifugiati, se l’accoglienza si fa in famiglia

È stata la piccola Emma a convincere mamma e papà a prendersi cura della famiglia di Franklin e Joyce, due piccoli rifugiati. Abbiamo incontrato una delle famiglie tutor del progetto “ProTetto – Rifugiato a casa mia”, promosso da Caritas Ambrosiana con l’obiettivo di creare modelli virtuosi di accoglienza diffusa e integrazione.

Allenare alla vita: la sfida di Besate e dei suoi rifugiati

La cooperativa sociale La tua isola, oltre a garantire corsi di italiano e inserimenti lavorativi per i richiedenti asilo, ha scelto di attuare un progetto educativo attraverso la pratica del calcio.

Intervista a Niccolò Fabi

Il cantautore romano si racconta: «La malinconia è un tratto genetico. È salvezza e condanna perché è ciò che rende meraviglioso un dramma e drammatica una gioia».

Le rubriche

Gianni Mura racconta di Simone Manuel e Colin Kaepernick, due storie di sport e razzismo latente negli Stati Uniti. Piero Colaprico fa riflettere sui motivi dell’immigrazione raccontando del barcone dei profughi recuperato dal fondo del mare, con tutti i suoi occupanti, e che cerca casa a Milano. Paolo Lambruschi ci scrive invece di come la casa sia la prima e vera risposta di contrasto alla grave emarginazione.

Palazzo Oikos, a Milano un condominio solidale

Al piano terra c’è M’Ama Food, il servizio di catering ideato per sostenere donne rifugiate. Gli altri piani ospitano appartamenti destinati a persone o comunità con bisogni diversi: disagio abitativo, mancanza di lavoro o disabilità.

Le altre storie

Badanti, a Rimini la richiesta supera l’offerta. Venezia, cambia il welfare: «Basta solo pretendere». Salerno, al ristorante sociale la cena costa 1 euro.