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«Scarp de’ tenis», viaggio tra le povertà giovanili

In Italia uno su dieci in stato di difficoltà, prima della crisi era uno su 50. C’è chi sogna di andar via e chi invece è costretto a rimanere

14 Dicembre 2017

In Italia i figli stanno peggio dei genitori, i nipoti peggio dei nonni e i giovani diventano autonomi in età sempre più avanzata. Questa la fotografia scattata da «Futuro anteriore», il rapporto su povertà giovanili ed esclusione sociale in Italia, presentato da Caritas italiana nella scorsa Giornata mondiale della povertà. In Italia un giovane su 10 (prima della crisi era uno su 50) vive in uno stato di povertà. Ragazzi che non guadagnano abbastanza per lasciare la casa dei loro genitori o che, se hanno casa propria e figli, presentano ancora più necessità.

Nell’ultimo numero Scarp de’ tenis, il giornale di strada non profit, compie un viaggio tra chi sogna di andar via e chi invece è costretto a rimanere, con articoli e storie di portata nazionale. Nella sezione «Scarp città», spazio invece alle redazioni locali. «Ventuno» si occupa di economia solidale, stili di vita e globalizzazione. Infine, «Caleidoscopio»: vetrina di appuntamenti, recensioni e rubriche… di strada.

Scarp de’ tenis è un’impresa sociale che vuole dar voce e opportunità di reinserimento a persone senza dimora o emarginate. È un’occasione di lavoro e un progetto di comunicazione. È il primo passo per recuperare la dignità. In vendita dagli inizi del mese. I venditori sono facilmente riconoscibili per la pettorina rossa e il cartellino di riconoscimento.

Scarp de’ tenis si può acquistare fuori da alcune chiese della Diocesi o in alcuni punti fissi a Milano, da piazza Fontana (ingresso Curia arcivescovile) a piazza Duomo (libreria Mondadori), da piazzale Lima a piazza della Scala (angolo Galleria), da largo Cairoli (angolo via Dante) a piazza Cadorna, da piazza XXV Aprile (zona Eataly) a Porta Garibaldi, da Palazzo Regione Lombardia alla Darsena.