Sirio 26-29 marzo 2024
Share

Storia

Padre Junipero Serra, l’apostolo della California

Oggi papa Francesco presiede a Washington la canonizzazione del francescano e missionario spagnolo, fondatore nel XVIII secolo di diverse comunità cattoliche nel "Nuovo Mondo", beatificato da Giovanni Paolo II il 25 settembre 1988. Un approfondito "ritratto" in questa nostra intervista a due storici della Santa Clara University.

dalla nostra inviata Michela Beatrice FERRI

23 Settembre 2015

Il libro Junipero Serra: California, Indians, and the Transformation of a Missionary (Oklahoma University Press), di Robert Senkewicz e Rose Marie Beebe, docenti presso la Santa Clara University – l’università dei gesuiti nella Silicon Valley – è la biografia ufficiale del primo santo ispanico vissuto negli Stati Uniti. Un libro dedicato alla vita e all’opera del missionario francescano definito “l’apostolo della California”, che verrà canonizzato al National Shrine of the Immaculate Conception di Washington il 23 settembre 2015.

Monsignor José Horacio Gómez, arcivescovo di Los Angeles, ha dichiarato durante una giornata di studio svoltasi il 2 maggio scorso a Roma presso il Pontifical North American College – dedicata a San Junípero Serra – di essere “veramente soddisfatto che il Santo Padre sarà negli Stati Uniti per elevare padre Junípero Serra tra i Santi”.

La gente della California si sentirà presente a Washington, poiché la canonizzazione di Junípero Serra è la canonizzazione di uno dei fondatori della California. Junípero Serra è il frate francescano che ha dato la vita per portare la gioia del Vangelo ai californiani, e soprattutto agli immigrati latino-americani di quelle terre.

La vita di Junípero Serra è stata contraddistinta da slancio missionario, da devozione mariana e da testimonianza di santità. E proprio la passione di annunciare il Vangelo – ha affermato il Papa – lo portò ad abbandonare la patria, la famiglia, la cattedra universitaria e la sua comunità francescana.

La testimonianza del missionario di origini ispaniche – ha aggiunto il Santo Padre – ci richiama a lasciarci coinvolgere, in prima persona, nella missione continentale in America. Ha spiegato Papa Francesco, “Frà Junípero Serra affidò il suo impegno missionario alla Santissima Vergine Maria e l’immagine di Nostra Signora di Guadalupe era presente nelle missioni che fondò lungo la costa della California”, le famose Missions.

Professor Senkewicz, leggere il vostro libro è come incontrare il padre fondatore delle Missions della California, il francescano che hanno portato la fede cattolica in America.
Per oltre due decenni l’obiettivo principale della nostra ricerca dedicata a ricostruire la vita di Junípero Serra è stato inquadrare le vicende storico-politiche che hanno fatto da sfondo alla sua vita. Ai tempi di Junípero Serra la California e il sud-ovest statunitense facevano parte dell’impero spagnolo e poi della Repubblica Messicana. La California era una terra importante per le sue Missions: le Missions sono diventate fin da subito il centro della nostra ricerca. Il nostro concentrarci sulla vita del loro fondatore – fra Junípero Serra – significò per noi partire da ciò che ha dato origine a queste Missions.

Grazie a quali strumenti possiamo conoscere la figura di San Junípero Serra, una figura di grande importante per la Chiesa Cattolica in generale?Come fondatore e presidente delle missioni della California, padre Junípero Serra ha scritto un gran numero di lettere e ha composto molti documenti, molti dei quali sono stati conservati presso l’archivio della Mission di Santa Barbara in California. Quando, a partire dagli anni Trenta, il movimento per beatificazione di padre Junípero Serra ha cominciato a prendere piede, il direttore della Mission di Santa Barbara, padre Maynard Geiger, iniziò a raccogliere un gran numero di ulteriori documenti composti da padre Junípero Serra e relativi a vari aspetti della sua carriera missionaria. Un sincero ringraziamento va a Monica Orozco, la direttrice dell’archivio della Mission di Santa Barbara.

Padre Junípero Serra è stato uno degli abitanti più conosciuti e influenti della prima California. Come si spiega nel libro, ha incarnato molte delle idee che hanno animato la presenza spagnola in America. Di quali idee si parla?
Non dimentichiamo che la presenza spagnola in America aveva obiettivi politici ma anche religiosi. La monarchia spagnola era interessata ai territori in Nord America, e poichè l’identità nazionale spagnola è stata fortemente legata alla sua identità religiosa, le attività spagnole in America hanno avuto, inevitabilmente, una connotazione prettamente religiosa. La Spagna ha cercato di rendere cittadini del proprio impero i popoli nativi delle Americhe e questo significò, tra le altre cose, convertirli al cattolicesimo. L’entrata spagnola in California, avvenuta a partire dal 1769, ha proseguito questa tendenza.

Professor Senkewicz, può spiegarci il motivo del titolo della vostra monumentale biografia: “Junípero Serra: California, gli indiani, e la trasformazione di un missionario”?
San padre Junípero Serra non fu una figura “uni-dimensionale”. Si tratta di un uomo che ha lasciato alle spalle ciò che aveva in Spagna per recarsi in California, per “fondare” la California. La sua figura di uomo e di sacerdote, di frate francescano, si è sviluppata e si è evoluta: dal giovane che cercava di capire che cosa significasse essere un fedele francescano ad un insegnante rispettato e stimato, a frate conosciuto come il famoso predicatore di Palma de Maiorca. Già a partire dal 1749 padre Junípero Serra è stato uno dei frati francescani più conosciuti dell’isola di Palma de Maiorca ed è sempre stato tenuto in grande considerazione dai suoi studenti dell’università e da molte persone nei vari villaggi di Maiorca dove aveva predicato.

La sua figura subì un’altra trasformazione: da accademico a missionario. Questo avvenne quando lasciò la sua isola, la sua casa, e approdò in Messico. Siamo nel 1750. Per sette anni fu missionario tra i cosiddetti Pame, indigeni nella Sierra Gorda – una regione a circa 100 miglia a nord di Città del Messico. Dopo avere portato a termine il suo lavoro di missione tra gli indigeni della tribù dei Pame, a partire dal 1768 trascorse altri otto anni come predicatore che, su invito del vescovo locale, visitava le diverse parrocchie e cercava di aumentare il fervore religioso e l’impegno delle genti nei confronti della realtà cattolica locale.

Quale è la trasformazione “definitiva” nella vita di questo grande santo?
Il passaggio più importante nella vicenda esistenziale di padre Junípero Serra è avvenuto nel 1769, quando si recò nella cosiddetta “Baja California”. Lì, per la prima volta nella sua vita, incontrò coloro a cui rivolse la sua attività come missionario – attività per la quale aveva lasciato la sua isola, la sua casa: gli indigeni non battezzati. Quando lasciò Maiorca lo fece, infatti, con l’intenzione di essere un missionario, desideroso di predicare il Vangelo a coloro che non avevano mai sentito parlare di Gesù. Questa è stata l’ultima fase di trasformazione della sua figura di frate francescano e di missionario.

Il 15 maggio 1769 padre Serra incontrò per la prima volta in vita sua un gruppo di indiani non battezzati. Come descrive nel suo diario, fu uno dei giorni più emozionanti della sua vita, e sempre nel suo diario riporta che quando li incontrò: “Lodai Dio, baciai la terra, e resi grazie al Signore per avermi concesso questa opportunità di essere tra i pagani nelle loro terre, dopo nostalgia di questo desiderio per così tanti anni”. Nei successivi 15 anni della sua vita, Junípero Serra avrebbe trovato la sua identità primaria nel cercare di diffondere il vangelo tra i popoli indigeni del Nord America.

La vita del Santo Junípero Serra ha attraversato la storia della California nel medesimo periodo di tempo in cui la California vide i suoi primi anni di storia. Durante i miei soggiorni in California, professor Senkewicz, mi sono chiesta da quali eventi e per merito di quali religiosi temerari la vita di questo Stato avesse avuto origine. Potremmo dire che il nostro Beato, prossimamente Santo, ha davvero contribuito a fondare la California?

Insubbiamente Padre Junípero Serra è stato uno dei principali promotori dell’occupazione spagnola della California e di conseguenza è stato uno dei primi europei a stabilire una presenza in quello che oggi è lo stato americano della California. Sì, possiamo annoverarlo tra i fondatori della California. Non fu certo da solo. C’era sempre un numero significativo di soldati in California e, nel corso del tempo, di molti altri coloni provenienti dal nord del Messico e giunti in California per costruirvi degli insediamenti.

In ogni caso, come anche Papa Francesco sa, padre Junípero Serra è stato un pioniere, che ha fatto molto per impostare il carattere dell’insediamento europeo in California. Le prime nove missioni che ha fondato portano nomi della tradizione francescana, e le stesse due maggiori città della California al giorno d’oggi sono dedicate a San Francesco: San Francisco e Los Angeles. Quando i turisti visitano la California non si rendono conto che stanno passando attraverso i luoghi che sono stati originariamente nominati da padre Junípero Serra e dai suoi compagni di missione, e spesso nemmeno gli stessi statunitensi sanno che la toponomastica in California è stata decisa, originariamente, per la maggior parte proprio da padre Junípero  Serra.

Quali sono queste Missions – l’opera di San Junípero Serra – e in quale ordine vennero da lui create?
Padre Junípero Serra istituì cinque Missions subito dopo il suo arrivo in California: San Diego, tra la gente Kumeyaay nel 1769, San Carlos tra la gente Rumsen nel 1770, San Antonio tra la gente Salinan nel 1771 e nello stesso anno San Gabriel tra i Tongva, e San Luis Obispo tra i chumash nel 1772. Due missioni furono fondate tra il popolo Ohlone come risultato del desiderio degli spagnoli di occupare la terra attorno alla baia di San Francisco. Queste furono le famose a San Francisco, fondata nel 1776, poche settimane prima della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America, e Santa Clara, nel 1777. San Juan Capistrano è stata fondata tra la gente Ajachmen nel 1776 e San Buenaventura è stata fondata tra i chumash nella zona di Santa Barbara nel 1782.