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Libri

Lonsdale, confessioni evangeliche
di un grande attore

Da Steven Spielberg ai monaci martiri di Tibhirine: l’attore Michael Lonsdale racconta il suo battesimo e la sua fede in un libro oggi pubblicato in Italia da Emi.

1 Aprile 2015

La fede semplice di un celebre attore. Michael Lonsdale, volto noto del grande schermo, confida la sua storia cristiana nel suo nuovo libro Dare un volto all’amore. Confessioni di un attore (Editrice Missionaria Italiana, prefazione di Dario E. Viganò), in questi giorni in libreria.

Lonsdale, conosciuto al grande pubblico per le decine di film girati in carriera (Il nome della rosa, Quel che resta del giorno, Munich, Uomini di Dio, Il villaggio di cartone), racconta perché ha deciso di diventare cristiano da adulto, a 22 anni, e quanto la fede ha arricchito la sua vita di artista e attore. Nato in Marocco, cresciuto in un contesto islamico, Lonsdale si avvicina all’arte nella Parigi degli anni ’50 quando decide anche di farsi battezzare. L’amicizia con alcuni padri domenicani, la frequentazione di alcuni grandi teologi del Novecento – Yves Congar, Marie-Dominique Chenu, Maurice Zundel – forgiano l’animo di questo artista credente che interpreta con passione la propria vocazione di artista.

La partecipazione al film Uomini di Dio nel ruolo di frère Luc, il monaco-medico, lo ha fatto conoscere nella sua dimensione spirituale, grazie alle numerose conferenze-testimonianze sul suo percorso di fede. «Il racconto di Michael Lonsdale – scrive Viganò nella prefazione – rivela una semplicità disarmante e un’efficacia altrettanto forte».

«Quello che di più vero ho letto durante la mia vita è il Vangelo – confessa Michael Lonsdale -. La parola di Gesù è la più giusta, quella che maggiormente suscita vita. È sorgente di bontà e generosità tra gli esseri umani».

Michael Lonsdale
Dare un volto all’amore.
Confessioni di un attore

EMI
80 pagine, 9 euro