Share

Progetto

Duomo, in “cantiere” la generosità

Compie 625 anni la Veneranda Fabbrica, che continua la sua missione a sostegno della Cattedrale. Tra passato e presente, i lavori e le iniziative in una nuova mostra fotografica. Riflettori puntati su «Adotta una guglia».

17 Ottobre 2012

 Il 16 ottobre scorso la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano ha compiuto 625 anni. Era infatti il 16 ottobre 1387 quando Gian Galeazzo Visconti, allora duca della città,  istituì questo ente con lo scopo di progettare, costruire e valorizzare il Duomo di Milano grazie all’aiuto di tutti i milanesi che per i secoli successivi si sono impegnati attivamente per la salvaguardia del monumento simbolo di Milano.

Oggi la Fabbrica continua la sua opera attraverso i cantieri e le Cave di Candoglia e i suoi diversi comparti culturali: l’Archivio, la Biblioteca, il Museo e la Cappella Musicale. Con l’ideazione del ciclo di eventi in Cattedrale e sulle Terrazze, VivilDuomo, la Veneranda Fabbrica promuove una nuova politica di avvicinamento dei milanesi, soprattutto i giovani, sensibilizzando anche i visitatori italiani e stranieri sulla necessità di preservare, attraverso una cura continua, un bene dal valore inestimabile che appartiene all’umanità intera.

La Fabbricaha scelto di celebrare i suoi 625 anni con il lancio della grande iniziativa Adotta una guglia, una campagna di raccolta fondi per la salvaguardia degli elementi architettonici più fragili del Duomo. Un’iniziativa volta a finanziare i complessi interventi che ammontano a circa 25 milioni di euro e che consentono alle guglie di essere messe in sicurezza e svettare, come hanno fatto da molti secoli, nel cielo di Milano.

La Veneranda Fabbrica vuole coinvolgere i milanesi e i cittadini di tutto il mondo come protagonisti della storia del Duomo, così come lo sono stati alla sua origine. Il Duomo è il simbolo di Milano. Éstato il lavoro e l’operosità dei milanesi a rendere possibile un monumento così grandioso. Il Duomo senza i milanesi non potrebbe esistere, così come Milano senza il suo Duomo. Il Duomo costituisce l’identità della città, e proprio per questo i cittadini sono chiamati a un atto di responsabilità popolare, insieme ai visitatori ed estimatori di tutto il mondo che vogliono partecipare alla sua continua creazione.

Per promuovere questa importante raccolta fondi, la Fabbrica ha realizzato la mostra Adotta una guglia. Cronaca di un cantiere che rimarrà allestita ai lati nord e sud del Duomo di Milano fino al 23 novembre 2012.

Sulle pareti del cantiere del Duomo che si affaccia su Palazzo Reale saranno esposte le fotografie che riportano immagini storiche ed esclusive del cantiere del Duomo dal dopo guerra ai giorni nostri. Istantanee realizzate dal grande maestro Gabriele Basilico, fotografo di fama internazionale noto al pubblico per la sua ricerca sulla fotografia di paesaggio e architettura, regalando uno straordinario punto di vista dal Duomo verso la città: la nuova Milano dalle guglie.

Anche gli scatti del fotografo Marco Anelli sono di un impatto emotivo straordinario, che per 7 anni ha osservato il Duomo dal ponteggio della facciata, un punto di vista irripetibile che non potrà essere replicato «Ho lavorato per 7 anni al Duomo di Milano in occasione del restauro della sua facciata, potendo osservare da vicino e quasi toccare i capitelli, le statue ed i personaggi che lo popolano e lo rendono un monumento unico. Durante questo periodo le impalcature sono state un cavalletto esclusivo dal quale poter scattare fotografie che ora non è possibile realizzare. La scoperta di angoli e prospettive inconsuete ad altezze eccezionali è stata una delle esperienze più intense della mia carriera».

Contribuiscono a raccontare la cronaca del cantiere anche le fonti custodite dalla Veneranda Fabbrica nel suo prestigioso Archivio di cui verranno esposte immagini storiche ed esclusive del cantiere del Duomo, dal dopo guerra ai giorni nostri. L’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo è costituito dal complesso documentario frutto della secolare storia dell’edificio simbolo di Milano ed è custode delle testimonianze antiche e recenti dell’intera vicenda costruttiva della cattedrale fin dal suo sorgere (1386). 

Il lato nord ospiterà invece una sezione interattiva munita di monitor che proietteranno filmati dei recenti cantieri della Guglia Maggiore. Questi permetteranno ai passanti di  vedere da vicino l’ingente lavoro di ristrutturazione e di osservare l’attuale stato di conservazione delle guglie. I visitatori saranno accolti dalla preziosa assistenza de I Volontari del Touring Club Italiano per il Patrimonio Culturale.

All’interno dell’allestimento sarà possibile anche conoscere il nuovo sistema di donazioni tramite Web App e Social Network, nonché lasciare direttamente un proprio contributo per salvare le guglie.

La Fabbrica del Duomo di Milano attiva una campagna di raccolta fondi utilizzando la tecnologia 2.0, il modo più immediato ed efficace per raggiungere i giovani, gli italiani all’estero e tutte le persone del mondo capaci di appassionarsi ad un progetto secolare, grandioso e ambizioso come il Duomo di Milano e le sue guglie.

In particolare, la campagna inizierà con una grande sfida per il popolo milanese al quale la Fabbrica del Duomo chiede di sostenere le guglie collocate sul camminamento nord. Un’incisione ricorderà la mobilitazione dei milanesi stessi per questa grande iniziativa. Un grande investimento che il popolo milanese fa a se stesso dato che il Duomo, oltre ad essere centro per la cristianità a livello mondiale e punto di riferimento sociale e culturale, è anche il più importante motore economico della città. Anche 1 euro sarà sufficiente perché ogni milanese sia protagonista di questa grande storia.

Info
Numero verde 800.528.477
www.adottaunaguglia.duomomilano.it
donazioni@duomomilano.it

Leggi anche

Iniziativa
Guglie Duomo Milano

«Adotta una Guglia»:
un progetto per sostenere
i restauri del Duomo

La Veneranda Fabbrica cerca sponsor e mecenati disposti a contribuire a finanziare gli interventi sulla Cattedrale, continuando la plurisecolare tradizione di generosità e legando così il proprio nome al monumento-simbolo di Milano.