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Onoreficenza

Mons. Gianfranco Ravasi socio onorario dell’Accademia di Brera

Il Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali sarà insignito Honoris Causa anche del Diploma di Secondo Livello in Comunicazione e Didattica dell'Arte. Il 16 marzo la sua lectio magistralis.

12 Marzo 2010

Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra riceverà il titolo di Socio Onorario dell’Accademia di Brera e Honoris Causa il Diploma di Secondo Livello in Comunicazione e Didattica dell’Arte. Le due onorificenze saranno consegnate martedì 16 marzo alle ore 11 nell’Aula 10 dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Nell’occasione, mons. Ravasi terrà la lectio magistralis su: «Parola e immagine. il paradosso del "grande codice" biblico»

Esperto biblista ed ebraista, Mons. Gianfranco Ravasi è stato prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano (fondata dal cardinale Federico Borromeo nel 1607) e docente di Esegesi dell’Antico Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Ora è Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra. La sua vasta opera letteraria ammonta a circa centocinquanta volumi, riguardanti soprattutto argomenti biblici e scientifici, con eccezionali interpretazioni della Parola e della valenza poetica dei Testi. Tra queste vanno ricordate le edizioni curate e commentate dei Salmi, del Libro di Giobbe, del Cantico dei Cantici e di Qohelet.

Nel corso della sua attività, Ravasi ha voluto ripensare ciò che era già stato indagato e meditato durante la lunga avventura del pensiero umano, a partire dalle culture primitive e dalle antiche civiltà, sviluppando però un intenso dialogo anche con la società contemporanea.

L’arcivescovo Gianfranco Ravasi, il 21 novembre 2009 ha presentato l’incontro tra Benedetto XVI e il mondo dell’arte contemporanea nella Cappella Sistina, un incontro, spiega lo stesso Ravasi, per un «rapporto» che è possibile cogliere anche nei maestri di oggi, ed è per sua decisione che nel 2011 la Biennale d’arte di Venezia avrà, per la prima volta, anche un padiglione nazionale dello Stato Pontificio.

Continua, con questo evento, una serie di incontri con autori poetici ed austeri, invitati a raccontare un sentire. Autori e interpreti di uno stile che sceglie il contegno come modo di stare al mondo, e che sembrano dichiarare che la poeticità è la più alta forma di ribellione. L’arte è molto potente, potente perché parla di vita e di morte e di incontro e di amore e di colpe e di mondi, e vuole come testimoni e interpreti figure che possano essere interlocutori e guide per tutto il corpo studentesco.

Ingresso libero fino a esaurimento posti Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra riceverà il titolo di Socio Onorario dell’Accademia di Brera e Honoris Causa il Diploma di Secondo Livello in Comunicazione e Didattica dell’Arte. Le due onorificenze saranno consegnate martedì 16 marzo alle ore 11 nell’Aula 10 dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Nell’occasione, mons. Ravasi terrà la lectio magistralis su: «Parola e immagine. il paradosso del "grande codice" biblico»Esperto biblista ed ebraista, Mons. Gianfranco Ravasi è stato prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano (fondata dal cardinale Federico Borromeo nel 1607) e docente di Esegesi dell’Antico Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Ora è Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra. La sua vasta opera letteraria ammonta a circa centocinquanta volumi, riguardanti soprattutto argomenti biblici e scientifici, con eccezionali interpretazioni della Parola e della valenza poetica dei Testi. Tra queste vanno ricordate le edizioni curate e commentate dei Salmi, del Libro di Giobbe, del Cantico dei Cantici e di Qohelet.Nel corso della sua attività, Ravasi ha voluto ripensare ciò che era già stato indagato e meditato durante la lunga avventura del pensiero umano, a partire dalle culture primitive e dalle antiche civiltà, sviluppando però un intenso dialogo anche con la società contemporanea.L’arcivescovo Gianfranco Ravasi, il 21 novembre 2009 ha presentato l’incontro tra Benedetto XVI e il mondo dell’arte contemporanea nella Cappella Sistina, un incontro, spiega lo stesso Ravasi, per un «rapporto» che è possibile cogliere anche nei maestri di oggi, ed è per sua decisione che nel 2011 la Biennale d’arte di Venezia avrà, per la prima volta, anche un padiglione nazionale dello Stato Pontificio.Continua, con questo evento, una serie di incontri con autori poetici ed austeri, invitati a raccontare un sentire. Autori e interpreti di uno stile che sceglie il contegno come modo di stare al mondo, e che sembrano dichiarare che la poeticità è la più alta forma di ribellione. L’arte è molto potente, potente perché parla di vita e di morte e di incontro e di amore e di colpe e di mondi, e vuole come testimoni e interpreti figure che possano essere interlocutori e guide per tutto il corpo studentesco.Ingresso libero fino a esaurimento posti – – Percorsi di riscatto nella città – L’Apocalisse in Duomo (Photogallery)