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Il “Porta” a Confalonieri, Muti e Vanoni

La cerimonia ieri sera al Teatro Manzoni. Assente la cantante per un'improvvisa indisposizione, il presidente di Mediaset onorato dell'accostamento del suo nome a quello del poeta, il direttore d'orchestra ancora profondamente legato a Milano

25 Novembre 2008

25/11/2008

di Mauro COLOMBO

Una serata all’insegna della musica, oltre che della milanesità, quella di ieri al Teatro Manzoni, per la 44a edizione del “Premio Carlo Porta”. Davanti a una platea gremita, il prestigioso riconoscimento promosso dal Circolo Filologico Milanese e destinato «a coloro che con la loro opera culturale e la loro personalità hanno onorato la città di Milano e le sue tradizioni più significative» è stato assegnato a Fedele Confalonieri, Riccardo Muti e Ornella Vanoni.

I versi del popolare poeta vernacolare, declamati all’inizio della serata da Gianfranco Scotti, hanno poi lasciato posto alle note. Quelle suonate al pianoforte da Memo Remigi, che con humour e simpatia ha condotto la cerimonia affiancato dall’affascinante Gloria Ansemi. E poi quelle di The Queentet, con le loro raffinate melodie d’archi, e dei Beatland, cover-band che reinterpreta in meneghino i pezzi dei Beatles.

Ma la musica è stata il filo conduttore anche delle tre premiazioni. E se la sottolineatura è scontata per Muti e la Vanoni, più singolare è il caso di Confalonieri, che nel 2007 ha coronato la sua antica passione per il pianoforte diplomandosi al Conservatorio “Giuseppe Verdi”. Il presidente di Mediaset si è detto onorato dell’accostamento del suo nome a quello degli altri due premiati e a quello del Porta, «penalizzato solo dalla scarsa conoscenza del dialetto milanese al di fuori dei nostri confini, ma “creatore” di personaggi letterari che non hanno nulla da invidiare a quelli di Dostoevskij». Ecco la motivazione: «Imprenditore milanese doc, ha saputo coniugare nella sua carriera la capacità manageriale, la sua passione artistica e sensibilità culturale anche nel sostegno a iniziative di solidarietà».

Assente da Milano dai tempi del suo fragoroso addio alla Scala, ma ancora profondamente legato a questa città («sono cittadino onorario e mio nipote, che si chiama come me, è nato qui»), Riccardo Muti è arrivato appositamente da Roma, dove è impegnato nelle prove dell’Otello di Verdi. E lo ha fatto «per quello che Milano ha rappresentato per me nel periodo in cui ho lavorato alla Scala e per quello che credo di aver rappresentato io per questa città, quando con l’orchestra scaligera abbiamo tenuto concerti e opere in tutto il mondo». Il premio è andato al «direttore d’orchestra per eccellenza, per vent’anni Direttore Musicale del Teatro alla Scala. Nella sua filosofia di vita la musica rappresenta un forte impegno civile volto ad aggregare persone e culture».

Assente, invece, Ornella Vanoni, a causa di un’improvvisa indisposizione. Nell’anno in cui ha festeggiato il mezzo secolo di carriera, la cantante riceverà comunque il premio – la statuetta raffigurante il poeta, realizzata dallo scultore Domenico Greco – con questa motivazione: «Nella vita e nella professione si è sempre distinta per il suo stile anticonformista. Signora della canzone, raffinata, a volte sofisticata, comunque innamorata della sua Milano a cui ha dedicato brani indimenticabili».

Nel corso della manifestazione uno speciale riconoscimento è stato tributato anche a Paola Bonzi, che da molti anni alla Clinica Mangiagalli «dedica la sua vita a favore della maternità delle donne in difficoltà, dando loro la luce della speranza». Gli spettatori hanno ricevuto in omaggio il libro Piazza del Verzaro – La Milano di Carlo Porta, di Giovanna Ferrante, viaggio immaginario attraverso la città guidato dalla personalità e dai sentimenti del poeta.

Il “Premio Carlo Porta” è stato realizzato grazie al patrocinio e al contributo dell’ Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano, al patrocinio della Provincia di Milano e dell’ Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia e alla partecipazione del Comune di Rocca Grimalda. L’evento è stato organizzato da Pressing con la sponsorizzazione dall’azienda milanese Facco spa, in collaborazione con il Credito Artigiano.
Info: www.premiocarloporta.it