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Mostra

Al San Fedele i “ritratti” dei giovani artisti

La storia dell'arte occidentale rivisitata dai finalisti del Premio Arti Visive promosso dai gesuiti di Milano. Fino a sabato 17 ottobre.

2 Ottobre 2015

Per il Premio San Fedele 2014/2015 i giovani artisti hanno riflettuto sul ritratto. Tema difficile, complesso, in quanto rimanda a una serie di implicazioni non solo intime e personali, ma anche filosofiche, antropologiche e teologiche.

Riflettere sul ritratto significa infatti ripercorrere la storia dell’occidente, dalle prime immagini acherotipe di Cristo, vale a dire non realizzate da mano d’uomo, poiché generate dall’impressione diretta del volto su di un panno, fino agli ultimi ritratti della contemporaneità, pensiamo solo a quelli di Bacon o di Andy Warhol, nei quali cogliamo un profondo senso di tragedia, di vuoto, di non senso.

Riflettere sul ritratto vuole dire interrogarsi sull’identità dell’uomo, sulle sue aspirazioni, sui suoi desideri, come sulle sue lacerazioni e sul suo dolore. Se san Francesco di Assisi è rappresentato da Cimabue come un Ecce homo, in quanto attraverso il suo ritratto il fedele è invitato a riconoscervi l’immagine stessa di Cristo, il ritratto contemporaneo, svincolato da una dimensione religiosa, appare piuttosto oggi la rivelazione della frammentazione di un mondo, in cui si fatica a cogliere orizzonti condivisi, valori riconosciuti da tutti come fondanti una società.

Per i giovani artisti, non è dunque stato facile inserirsi in un panorama così complesso e articolato. 

Artisti in mostra: Afran, Laura Bisotti, Andrei Ciurdarescu, Gabriele Grones, Pietro Masturzo, Gianfranco Mazza, Vittorio Mortarotti, Michele Parisi, Bianca Salvo, Miriam Secco,
Giulia Zappa.

Galleria San Fedele
Via Ulrico Hoepli, 3 a/b – Milano
tel. 02 86352233 – www.centrosanfedele.net

martedì – sabato 16,00/19,00 (al mattino su richiesta)
chiuso lunedì e festivi