Sirio 26-29 marzo 2024
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Anteprima

A Firenze la bellezza divina
tra Van Gogh, Chagall e Fontana

Dal 24 settembre Palazzo Strozzi ospita una grande mostra dedicata alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro, tra Ottocento e Novecento. Un evento promosso dalla Diocesi fiorentina come introduzione al Convegno ecclesiale nazionale.

15 Luglio 2015

Dal 24 settembre 2015 al 24 gennaio 2016 Palazzo Strozzi a Firenze ospita Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana, un’eccezionale mostra dedicata alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro tra metà Ottocento e metà Novecento attraverso oltre cento opere di importantissimi artisti italiani, tra cui Domenico Morelli, Gaetano Previati, Felice Casorati, Renato Guttuso, Lucio Fontana, Emilio Vedova, e internazionali come Vincent van Gogh, Jean-François Millet, Edvard Munch, Pablo Picasso, Max Ernst, Georges Rouault, Henri Matisse. Bellezza divina costituisce un’occasione straordinaria per confrontare opere famosissime studiate da un punto di vista inedito, presentate accanto ad altre di artisti oggi meno noti, il cui lavoro ha contribuito a determinare il ricco e complesso panorama dell’arte moderna, non solo sacra.

A cura di Lucia Mannini, Anna Mazzanti, Ludovica Sebregondi e Carlo Sisi, l’esposizione nasce da una collaborazione della Fondazione Palazzo Strozzi con l’Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, l’Arcidiocesi di Firenze e i Musei Vaticani e si inserisce nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione del V Convegno Ecclesiale Nazionale, che si terrà a Firenze tra il 9 e il 13 novembre 2015, al quale interverrà anche papa Francesco.

Grandi protagonisti della mostra sono capolavori come l’Angelus di Jean-François Millet, eccezionale prestito dal Museo d’Orsay di Parigi, opera che emana una religiosità atavica, un senso del sacro trasversale e universale; la Pietà di Vincent van Gogh dei Musei Vaticani, fondamentale perché – nonostante la vocazione religiosa e mistica – l’artista ha rappresentato raramente soggetti sacri, e lo ha fatto ispirandosi a opere di altri autori; la Crocifissione di Renato Guttuso delle collezioni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, opera emblematica con un’intensa connotazione politica che esprime, come Guernica, un grido di dolore, la Crocifissione bianca di Marc Chagall, proveniente dal The Art Institute Museum di Chicago, l’opera d’arte più amata da papa Bergoglio.

La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e l’Arcidiocesi di Firenze con la collaborazione dell’ Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, Musei Vaticani e con il sostegno del Comune di Firenze, la Camera di Commercio di Firenze, l’Associazione Partners Palazzo Strozzi, la Regione Toscana