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Premio

A Abdulrazak Gurnah il Nobel per la letteratura: nei suoi romanzi la tragedia del colonialismo

Nato in Tanzania nel 1948, si è rifugiato in Gran Bretagna negli anni Settanta, dove oggi insegna all'università di Canterbury. Tre suoi libri sono stati tradotti in italiano da Garzanti.

7 Ottobre 2021

È Abdulrazak Gurnah il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2021. Nella motivazione si sottolinea «la sua intransigente e compassionevole capacità di comprensione degli effetti del colonialismo e del destino dei rifugiati nel divario tra culture e continenti».

Nato a Zanzibar il 20 dicembre 1948, Abdulrazak Gurnah è uno scrittore originario della Tanzania e di espressione inglese (anche se la sua lingua madre è lo swahili). A oggi, è il quinto autore africano a vincere il Premio Nobel per la Letteratura, dopo Wole Soyinka (Nigeria, 1986), Naguib Mahfouz (Egitto, 1988), Nadine Gordimer (Sudafrica, 1991) e John Maxwell Coetzee (Sudafrica, 2003).

Recatosi in Gran Bretagna per la prima volta come studente nel 1968, è stato costretto ad allontanarsi dal suo Paese a causa delle persecuzioni perpetrate ai danni dei cittadini di origine araba. Dal 1980 al 1982 Abdulrazak Gurnah ha poi insegnato alla Bayero University Kano, in Nigeria. In seguito si è trasferito all’Università del Kent, a Canterbury, dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1982, e attualmente è professore e Direttore degli studi universitari presso il Dipartimento di inglese.

Il suo principale interesse accademico riguarda la scrittura postcoloniale e i discorsi associati al colonialismo, in particolare concernenti l’Africa, i Caraibi e l’India. Ha curato due volumi di saggistica sulla scrittura africana e pubblicato articoli su numerosi scrittori postcoloniali contemporanei.

Fra i titoli più celebri di Abdulrazak Gurnah si può segnalare Paradise (1994), che è stato selezionato sia per il Booker Prize sia per il Whitbread Prize, By the Sea (2001), a sua volta selezionato per il Booker Prize e poi finalista al Los Angeles Times Book Award, e Desertion (2005). Tutti e tre sono stati pubblicati in Italia dalla casa editrice Garzanti.

L’anno scorso l’ambito riconoscimento era stato assegnato alla poetessa americana Louise Glück, mentre nel 2019, per recuperare il precedente anno (in cui la premiazione non si era tenuta a seguito dello scandalo sessuale che aveva coinvolto l’Accademia svedese), il Premio è stato conferito a Peter Handke, romanziere, drammaturgo e poeta austriaco, e si è assegnata la vittoria dell’edizione 2018 alla scrittrice polacca Olga Tokarczuk.

Il Nobel per la Letteratura, assegnato per la prima volta nel 1901, è uno dei cinque premi istituiti dal testamento di Alfred Nobel nel 1895 ed è attribuito all’autore nel campo della letteratura mondiale che «si sia maggiormente distinto per le sue opere in una direzione ideale».