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Terza domenica dopo l’Epifania

Disegni a cura di Virna Maria Paghini

15 Gennaio 2018

ll tempo dopo l’Epifania continua con un’altra grande manifestazione della signoria divina di Gesù,
la liturgia ambrosiana, ci propone una famosa pagina del Vangelo di Matteo che inizia con Gesù
che si ritira in un luogo deserto su una barca in disparte. Gesù è stanco, è appena stato informato
dell’ uccisione di Giovanni fatto decapitare da Erode e ha bisogno di silenzio per rinforzarsi con la
preghiera ma subito la gente, anzi le folle, lo raggiungono a piedi dalle città.
Gesù sente compassione per loro,scende dalla barca e guarisce i loro malati.
Cosa vuol dire compassione ? Compassione significa “ patire con “ cioè “ soffrire insieme “.
Gesù preso dalla sofferenza di questi malati, li guarisce e intanto si fa sera …. i discepoli
consigliano a Gesù di congedarsi dalla folla per dare loro il tempo di raggiungere dei villaggi e
comprarsi da mangiare. Ma Gesù sorprende i discepoli rispondendo : “ Voi stessi date loro da
mangiare”. I discepoli avranno pensato che Gesù era talmente stanco che non si era accorto che
avevano solo cinque pani e due pesci. Invece Gesù aveva capito benissimo, e in pochi minuti
aggiunge ai tanti miracoli di guarigione il miracolo collettivo, il segno della fraternità, della
comunione tra Dio e gli uomini. Fa sedere tutti i cinquemila uomini piu le donne e i bambini
sull’erba, prende i cinque pani e i due pesci, alza gli occhi al cielo, recita la benedizione, e….
Avviene il miracolo, Gesù spezza i pani e li da ai discepoli e i discepoli li distribuiscono alla folla, i pani e i pesci non finiscono mai….tutti mangiano a sazietà e avanzano anche dodici ceste piene.
Senza guardare il cielo alla ricerca del Padre, senza recitare la benedizione…. non si fanno
miracoli!

Qui accanto un particolare dell’immagine simbolo del Vangelo della domenica, immagine simbolo che vi proponiamo in allegato in due versioni: a colori e in bianco e nero. Per scaricarli è sufficiente cliccare con il tasto destro del mouse e selezionare “salva immagine col nome”.