Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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27 Dicembre

S. Giovanni, Apostolo ed Evangelista

festa

27 Dicembre 2018

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si destra allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta. Torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.

Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.

Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.

Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

RESPONSORIO
Questi è il discepolo che conobbe i segreti di Dio
e meritò di dire per ispirazione divina:
«In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio,
  e il Verbo era Dio».

Dio ha mandato il suo Verbo,
e il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi.
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto
grazia su grazia.
  E il Verbo era Dio.

Non si dice il Cantico dei tre giovani.

SALMODIA
              Salmo 18A,1-7              Salmo 18 A, 1-7 

Ant. 1 Da un estremo del cielo sorge per noi il Signore, * e la sua corsa raggiunge l’altro estremo.

I cieli narrano la gloria di Dio, *
  e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio *
  e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole, *
  di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
  e ai confini del mondo la loro parola.

Là pose una tenda per il sole †
  che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
  esulta come prode che percorre la via.

Egli sorge da un estremo del cielo †
  e la sua corsa raggiunge l’altro estremo: *
  nulla si sottrae al suo calore.

Gloria.

Ant. 1 Da un estremo del cielo sorge per noi il Signore, * e la sua corsa raggiunge l’altro estremo.

              Salmo 96 

Ant. 2 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini, * una luce che splende nelle tenebre.

Il Signore regna, esulti la terra, *
  gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono, *
  giustizia e diritto sono la base del suo trono.

Davanti a lui cammina il fuoco *
  e brucia tutt’intorno i suoi nemici.
Le sue folgori rischiarano il mondo: *
  vede e sussulta la terra.

I monti fondono come cera davanti al Signore, *
  davanti al Signore di tutta la terra.
I cieli annunziano la sua giustizia *
  e tutti i popoli contemplano la sua gloria.

Siano confusi tutti gli adoratori di statue †
  e chi si gloria dei propri idoli. *
  Si prostrino a lui tutti gli dèi!

Ascolta Sion e ne gioisce, †
  esultano le città di Giuda *
  per i tuoi giudizi, Signore.

Perché tu sei, Signore, l’Altissimo su tutta la terra, *
  tu sei eccelso sopra tutti gli dèi.

Odiate il male, voi che amate il Signore: †
  lui che custodisce la vita dei suoi fedeli *
  li strapperà dalle mani degli empi.

Una luce si è levata per il giusto, *
  gioia per i retti di cuore.
Rallegratevi, giusti, nel Signore, *
  rendete grazie al suo santo nome.

Gloria.

Ant. 2 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini, * una luce che splende nelle tenebre.

              Salmo 98 

Ant. 3 (duplex) Questi è Giovanni * che si è chinato sul petto del Signore.

È il discepolo amato * che conobbe i segreti di Dio.

Il Signore regna, tremino i popoli; *
  siede sui cherubini, si scuota la terra.
Grande è il Signore in Sion, *
  eccelso sopra tutti i popoli.

Lodino il tuo nome grande e terribile, *
  perché è santo.

Re potente che ami la giustizia, †
  tu hai stabilito ciò che è retto, *
  diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.

Esaltate il Signore nostro Dio, †
  prostratevi allo sgabello dei suoi piedi, *
  perché è santo.

Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti, †
  Samuele tra quanti invocano il suo nome: *
  invocavano il Signore ed egli rispondeva.

Parlava loro da una colonna di nubi: †
  obbedivano ai suoi comandi *
  e alla legge che aveva loro dato.

Signore, Dio nostro, tu li esaudivi, †
  eri per loro un Dio paziente, *
  pur castigando i loro peccati.

Esaltate il Signore nostro Dio, †
  prostratevi davanti al suo monte santo, *
  perché santo è il Signore, nostro Dio.

Gloria.

Ant. 3 (duplex) Questi è Giovanni * che si è chinato sul petto del Signore.

È il discepolo amato * che conobbe i segreti di Dio.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA        1Gv 1,1-2,3
Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo

Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita (poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi), quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta.
Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che siamo in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa. Se diciamo che non abbiamo peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo d’averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti.

RESPONSORIO          Cfr. Gv 1,14.16
Noi vedemmo la gloria di Dio,
la gloria dell’Unigenito,
poiché il Verbo si fece carne,
  e venne ad abitare in mezzo a noi.

Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto
grazia su grazia.
  E venne ad abitare in mezzo a noi.

SECONDA LETTURA   
Dai «Trattati su Giovanni» di sant’Agostino, vescovo

La Chiesa conosce due vite, che le sono state rivelate e raccomandate da Dio, delle quali una è nella fede, l’altra nella visione; una appartiene al tempo della peregrinazione, l’altra all’eterna dimora; una è nella fatica, l’altra nel riposo; una lungo la via, l’altra in patria; una nel lavoro dell’azione, l’altra nel premio della contemplazione.
La prima è simboleggiata nell’apostolo Pietro, l’altra in Giovanni.
La prima si conduce interamente quaggiù sino alla fine del mondo, quando avrà termine; il compimento dell’altra è differito alla fine del mondo, ma, nel mondo futuro, non avrà termine.
Perciò a Pietro il Signore dice: «Tu seguimi». A proposito invece dell’altro: «Se voglio che lui rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi» (Gv 21, 22). Che significa questo? Per quanto so e posso capire, ecco il senso di queste parole: Tu seguimi, sopportando, come ho fatto io, i mali del tempo presente; quello invece resti finché io venga a rendere a tutti i beni eterni.
In modo più esplicito si potrebbe dire: L’attività perfetta mi segua ispirandosi all’esempio della mia passione; la contemplazione già iniziata attenda il mio ritorno, perché quando verrò essa raggiungerà il suo compimento.
La religiosa pienezza della pazienza segue Cristo fino alla morte, la conoscenza invece resta finché verrà Cristo, perché solo allora si manifesterà la sua pienezza. Qui nella terra dei mortali, noi sopportiamo i mali di questo mondo; lassù, nella terra dei viventi, contempleremo i beni del Signore. Però la frase: «Voglio che lui rimanga finché io venga», non è da intendere nel senso di continuare a stare, o di dimorare qui, ma nel senso di aspettare e di sperare, perché la vita eterna, che in Giovanni viene simboleggiata, non raggiunge ora il suo compimento, ma lo raggiungerà quando sarà venuto Cristo.
Invece, se non si compie il tempo presente ciò che viene raffigurato per mezzo di Pietro – al quale vien detto: «Tu seguimi» –, non si raggiunge ciò che si spera. Nessuno, tuttavia, divida questi due insigni apostoli. Tutti e due vivevano la vita che si personificava in Pietro, e tutti e due avrebbero vissuto la vita che in Giovanni era raffigurata. In Pietro veniva indicato che si deve seguire il Signore, in Giovanni che si deve rimanere in attesa di lui; ma tutti e due, mediante la fede, sopportavano i mali presenti di questa misera vita, e tutti e due aspettavano i beni futuri della vita beata.
E non soltanto essi; questo è quanto fa la santa Chiesa tutta intera, la sposa di Cristo che attende di essere liberata da queste prove, per entrare in possesso della felicità eterna.
Queste due vite, la terrena e l’eterna, sono raffigurate rispettivamente in Pietro e in Giovanni: per la verità tutti e due camminarono in questa vita temporale per mezzo della fede, e tutti e due godono nella vita eterna della visione di Dio.
Fu quindi a vantaggio di tutti i fedeli inseparabilmente, appartenenti al corpo di Cristo, che Pietro, il primo degli apostoli, per guidarli in questa tempestosa vita, ricevette, con le chiavi del regno dei cieli, la potestà di legare e di sciogliere i peccati; e del pari fu per condurre gli stessi fedeli al porto tranquillo di quella vita intima e segreta, che l’evangelista Giovanni riposò sul petto di Cristo.

TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
  ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
  tutta la terra di adora.

A te cantano gli angeli *
  e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
  il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
  sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
  e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
  la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
  e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
  eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
  per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
  hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
  Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
  che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
  nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
  guida  e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
  lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
  di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
  in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
  pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
  non saremo confusi in eterno.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Sulla sua strada difficile e faticosa la Sposa del Figlio tuo attenda con fiducia, o Dio, il suo Salvatore, fino a che sia saziata ogni speranza nella quiete eterna, quando lo contemplerà apertamente, come Signore e Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
              Cantico  Lc 1,68-79

Ant.Questi è il discepolo amato, cui il Signore ha affidato la Vergine Maria: * «Ecco tua madre» - disse all’apostolo -. «Ecco tuo figlio» - alla madre.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace».

Gloria.

Ant.Questi è il discepolo amato, cui il Signore ha affidato la Vergine Maria: * «Ecco tua madre» - disse all’apostolo -. «Ecco tuo figlio» - alla madre.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.  (Pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che per mezzo dell’apostolo Giovanni ci hai rivelato le misteriose profondità del tuo Verbo, donaci l’intelligenza che penetra la parola di vita, annunziata da lui alla tua Chiesa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

ANTIFONA “AD CRUCEM”
Quando all’annunzio dell’angelo
conobbe il divino mistero,
il cuore della Vergine si dilatò d’amore. *
Così il più bello tra i figli dell’uomo
nelle caste sue viscere gioiosa concepì. *
Sia benedetta in eterno colei che ci donò
il Dio incarnato, il Signore che salva.

Orazione
L’amore ci insegni, o Padre, a custodire nel cuore il Salvatore del mondo, dono di una verginità immacolata, e a non temere di additarlo agli uomini, incerti e disanimati, come la nostra sola speranza, come l’Agnello offerto una volta per tutte sull’altare della croce, che, risorto e glorificato, vive e regna nei secoli dei secoli.

SALMODIA
              Cantico  Es 15,1-4a.8-13.17-18

Ant. 1
In principio era il Verbo, * e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.

Voglio cantare in onore del Signore: †
  perché ha mirabilmente trionfato, *
  ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

Mia forza e mio canto è il Signore, *
  egli mi ha salvato.
È  il mio Dio e lo voglio lodare, *
  è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

Dio è prode in guerra, *
  si chiama Signore.
I carri del faraone e il suo esercito *
  li ha gettati in mare.

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †
  si alzarono le onde come un argine, *
  si rappresero gli abissi in fondo al mare.

Il nemico aveva detto: *
  «Inseguirò, raggiungerò, spartirò il bottino,
    se ne sazierà la mia brama; *
  sfodererò la spada,
    li conquisterà la mia mano!».

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *
  sprofondarono come piombo
    in acque profonde.
Chi è come te fra gli dei, *
  chi è come te, maestoso in santità, Signore?
Chi è come te tremendo nelle imprese, *
  operatore di prodigi?

Stendesti la destra: *
  li inghiottì la terra.
Guidasti con il tuo favore 
    questo popolo che hai riscattato, *
  lo conducesti con forza  alla tua santa dimora.

Lo fai entrare  *
  e lo pianti sul monte della tua promessa,
luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *
  santuario che le tue mani, Signore,
    hanno fondato.

Il Signore regna  *
  in eterno e per sempre.

Gloria.

Ant. 1 In principio era il Verbo, * e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.

Salmi Laudativi

Ant. 2Giovanni è il discepolo che fu trovato degno * d’essere messo a parte dei segreti di Dio.
                Sal 150
Lodate il Signore nel suo santuario, *
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
  lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba, *
  lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori, †
  lodatelo con cembali squillanti; *
  ogni vivente dia lode al Signore.

                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
  voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
  e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2Giovanni è il discepolo che fu trovato degno * d’essere messo a parte dei segreti di Dio.

              Salmo diretto  Sal 117,1-21
Celebrate il Signore, perché è buono; *
eterna è la sua misericordia.

Dica Israele che egli è buono: *
eterna è la sua misericordia.

Lo dica la casa di Aronne: *
eterna è la sua misericordia.

Lo dica chi teme Dio: *
eterna è la sua misericordia.

Nell’angoscia ho gridato al Signore, *
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.

Il Signore è con me, non ho timore; *
che cosa può farmi l’uomo?
Il Signore è con me, è mio aiuto, *
sfiderò i miei nemici.

È meglio rifugiarsi nel Signore *
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore *
che confidare nei potenti.

Tutti i popoli mi hanno circondato, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi hanno circondato come api, †
come fuoco che divampa tra le spine, *
  ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, *
  ma il Signore è stato mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore, *
  egli è stato la mia salvezza.

Grida di giubilo e di vittoria, *
nelle tende dei giusti:

la destra del Signore ha fatto meraviglie, †
la destra del Signore si è alzata, *
  la destra del Signore ha fatto meraviglie.

Non morirò, resterò in vita *
e annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente, *
ma non mi ha consegnato alla morte.

Apritemi le porte della giustizia: *
  entrerò a rendere grazie al Signore.
È questa la porta del Signore, *
per essa entrano i giusti.

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, *
  perché sei stato la mia salvezza.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Dio di bontà, per l’intercessione di san Giovanni apostolo, concedi a noi di comprendere e di rivivere il mistero della nostra redenzione come egli lo trasmise nel suo vangelo; e fa’ che meritiamo di conseguire i doni promessi dal tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO
O tu che sei pastore d’Israele
e regni invitto sopra i Cherubini,
rivelati al tuo popolo,
Onnipotente, e vieni.

O Redentore degli uomini, vieni
nella tua nascita verginale!
Ogni età della storia stupisca:
è questo un parto che si addice a Dio.

Non da concorso d’uomo,
ma dall’azione arcana dello Spirito
il Verbo di Dio si è fatto carne:
così è germinato questo fiore.

Senza che il puro chiostro si disserri,
grembo di donna vergine è fecondo:
rifulge la virtù come un vessillo
e ci dichiara l’avvento del Re.

Esci da questo talamo nuziale,
splendida reggia di un santo pudore,
d’impeto slanciati sulla tua strada,
o Forte che sussisti in due nature.

Tu sei venuto, Signore, dal Padre
e al Padre vittorioso fai ritorno:
disceso fino agli inferi,
sali alla gloria abbagliante di Dio.

O tu che vivi eterno,
di queste membra mortali rivestiti:
corrobori l’umana debolezza
l’eterno tuo vigore.

Riluce il povero presepe e la notte
spira una luce nuova:
nessuna tenebra la contamini
ma la rischiari perenne la fede.

A te, Gesù, sia lode,
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Alla scuola dell’apostolo ed evangelista Giovanni, così abbiamo imparato a pregare il Signore Gesù:
 
Verbo, che sei dal principio presso Dio, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Sapienza eterna, nella quale tutto è stato creato, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.
 
Fonte di vita per tutte le creature del mondo, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.
 
Luce degli uomini, che risplendi nelle tenebre, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.
 
Figlio di Dio, che dimori tra noi, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.
 
Splendore del Padre, pieno di grazia e di verità, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO

Terza

È l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.

Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.

Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.

Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.

Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.

Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.

Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito Santo
negli infiniti secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,25-48
IV 25-32 (Dalet)

Ant. 1Beata sei tu che hai creduto, Maria.

Io sono prostrato nella polvere; *
dammi vita secondo la tua parola.
Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto; *
  insegnami i tuoi voleri.

Fammi conoscere la via dei tuoi precetti *
  e mediterò i tuoi prodigi.
Io piango nella tristezza; *
  sollevami secondo la tua promessa.

Tieni lontana da me la via della menzogna, *
  fammi dono della tua legge.
Ho scelto la via della giustizia, *
mi sono proposto i tuoi giudizi.

Ho aderito ai tuoi insegnamenti, Signore, *
che io non resti confuso.
Corro per la via dei tuoi comandamenti, *
perché hai dilatato il mio cuore.

Gloria.

Ant. 1Beata sei tu che hai creduto, Maria.

V 33-40 (He)

Ant. 2Gloria all’altissimo Dio, * che ci ha santificati.

Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti *
e la seguirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge *
  e la custodisca con tutto il cuore.

Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi, *
perché in esso è la mia gioia.
Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti *
e non verso la sete del guadagno.

Distogli i miei occhi dalle cose vane, *
  fammi vivere sulla tua via.
Con il tuo servo sii fedele alla parola *
che hai data, perché ti si tema.

Allontana l’insulto che mi sgomenta, *
poiché i tuoi giudizi sono buoni.
Ecco, desidero i tuoi comandamenti; *
per la tua giustizia fammi vivere.

Gloria.

Ant. 2Gloria all’altissimo Dio, * che ci ha santificati.

VI 41-48 (Vau)

Ant. 3Dio è il nostro re: * ha operato la salvezza nella nostra terra.

Venga a me, Signore, la tua grazia, *
  la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
  perché ho fiducia nella tua parola.

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
nei secoli, in eterno.

Sarò sicuro nel mio cammino, *
perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
senza temere la vergogna.

Gioirò per i tuoi comandi *
che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
  mediterò le tue leggi.

Gloria.

Ant. 3Dio è il nostro re: * ha operato la salvezza nella nostra terra.

Terza

LETTURA BREVE        Rm 8,34
Fratelli, Dio, mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e in vista del peccato, ha condannato il peccato nella carne, perché la giustizia della legge si adempisse in noi, che non camminiamo secondo la carne, ma secondo lo Spirito.

Un bambino è nato per noi.
  Un bambino è nato per noi. * Alleluia, alleluia.

Ci è stato dato un figlio.
  Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
  Un bambino è nato per noi. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Nella natura umana del tuo Figlio, o Dio, hai voluto darci la fonte e il compimento di ogni nostro rapporto con te; mantienici sempre nella sua eredità perché ogni nostra possibilità di salvezza risiede in lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE        1Gv 4,9
Carissimi, in questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui.

Oggi è nato un bambino a Betlemme.
Oggi è nato un bambino a Betlemme. * Alleluia, alleluia.

Santo e terribile è il suo nome.
Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Oggi è nato un bambino a Betlemme. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Il nostro cuore vibra di gioia perché è sorto il giorno dell’umano riscatto; noi ti imploriamo, o Dio: la tua Chiesa celebri con infinita letizia il mistero della salvezza, che sempre è vivo e operante nei secoli. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE        At 10,36
Questa è la parola che Dio ha inviato ai figli d’Israele: la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il Signore di tutti.

Il Verbo si fece carne.
  Il Verbo si fece carne. * Alleluia, alleluia.

E venne ad abitare in mezzo a noi.
Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
  Il Verbo si fece carne. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Nella natura umana del tuo Figlio, o Dio, hai voluto darci la fonte e il compimento di ogni nostro rapporto con te; mantienici sempre nella sua eredità perché ogni nostra possibilità di salvezza risiede in lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

oppure:

Il nostro cuore vibra di gioia perché è sorto il giorno dell’umano riscatto; noi ti imploriamo, o Dio: la tua Chiesa celebri con infinita letizia il mistero della salvezza, che sempre è vivo e operante nei secoli. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Nella sera del mondo la luce di Dio
allieta il cuore del giusto.
  Beato l’uomo che teme il Signore:
  non potrà vacillare.    

Ha posto la sua compiacenza
nella legge divina.
  Beato l’uomo che teme il Signore:
  non potrà vacillare.    
 
Nella sera del mondo la luce di Dio
allieta il cuore del giusto.
  Beato l’uomo che teme il Signore:
  non potrà vacillare.   

INNO
O prediletto da Cristo,
figlio del tuono, Giovanni,
la tua ispirata parola
rivela gli arcani di Dio.

Quando con l’arte del pescatore
la vecchiaia del padre sostentavi,
tu vacillavi sui mobili flutti;
ma salda fu poi la tua fede.

Lanciato l’amo nel mare,
hai preso il Verbo del Padre;
gettata nell’onda la rete,
hai tratto a riva la Vita di tutti.

Pesce buono è la fede devota
che le tempeste sovrasta del mondo
e, riposando sul cuore di Cristo,
proclama nello Spirito:

in principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio,
e Dio era il Verbo
che in principio era presso Dio,

e tutto fu per mezzo suo creato.
È questa la sua lode:
gli ispirati suoi scritti
sono la sua corona.

Morirono molti per Cristo,
lavando ogni macchia nel sangue:
Giovanni, più grande dei martiri,
ha suscitato i martiri.

È legato dagli empi
e immerso in olio bollente:
deterso da ogni polvere mondana,
vince da forte il nemico.

A Dio Padre si gloria
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.

RESPONSORIO
Egli risplende, ammantato di luce;
sfavilla sul suo capo la corona della giustizia,
  ed è rivestito del manto di castità.
 
Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, 
non indugia nella via dei peccatori
  ed è rivestito del manto di castità.

SALMODIA

Ant. (duplex)
A Simon Pietro * dice il Signore: «Tu seguimi.

Questi invece voglio che rimanga».

Salmo 15

Proteggimi, o Dio: *
  in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
  senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
  è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli: †
  io non spanderò le loro libazioni di sangue *
  né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
  nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
  la mia eredità è magnifica.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
  anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
  sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore, †
  esulta la mia anima; *
  anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
  né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita, †
  gioia piena nella tua presenza, *
  dolcezza senza fine alla tua destra.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
  voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
  durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
  e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
  che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
  voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
  e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. (duplex)A Simon Pietro * dice il Signore: «Tu seguimi.

Questi invece voglio che rimanga».

PRIMA ORAZIONE
O Dio di bontà, per l’intercessione di san Giovanni apostolo, concedi a noi di comprendere e di rivivere il mistero della nostra redenzione come egli lo trasmise nel suo vangelo; e fa’ che meritiamo di conseguire i doni promessi dal tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE   
              Cantico  Lc 1,46-55

Ant.
Come l’eternità vive nel Padre, * così non langue il fiore verginale nella madre di Dio.

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
  magnifica il Signore.

Ant.Come l’eternità vive nel Padre, * così non langue il fiore verginale nella madre di Dio.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che per mezzo dell’apostolo Giovanni ci hai rivelato le misteriose profondità del tuo Verbo, donaci l’intelligenza che penetra la parola di vita, annunziata da lui alla tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Ant.
Dio ci ha creati e ci ha dato il Figlio suo, * perché chi crede in lui abbia la vita eterna.

              Cantico  Cfr. Ap 4,11;5,9.10.12
Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
    di ricevere la gloria, *
  l’onore e la potenza,

perché tu hai creato tutte le cose, †
  per la tua volontà furono create, *
  per il tuo volere sussistono.

Tu sei degno, o Signore, di prendere il libro *
  e di aprirne i sigilli,

perché sei stato immolato †
  e hai riscattato per Dio con il tuo sangue *
  uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione

e li hai costituiti per il nostro Dio
    un regno di sacerdoti *
  e regneranno sopra la terra.

L’Agnello che fu immolato è degno di potenza, †
  ricchezza, sapienza e forza, *
  onore, gloria e benedizione.

Gloria.

Ant.Dio ci ha creati e ci ha dato il Figlio suo, * perché chi crede in lui abbia la vita eterna.

Orazione
Agnello di Dio, Cristo Redentore, che ci hai riscattato a prezzo del tuo sangue e nell’acqua e nello Spirito ci hai costituiti figli di adozione, fa’ che possiamo un giorno contemplare nel fulgore della vera luce la tua gloria di Unigenito del Padre, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI
Edificati sul fondamento degli apostoli per formare il tempio vivo di Dio, preghiamo con fede:
Ricordati, Signore, della tua Chiesa.
 
Padre, tu hai voluto che gli apostoli fossero i primi testimoni del Figlio tuo risorto:
concedi a noi di essere testimoni della sua risurrezione.

Tu che hai mandato il tuo Verbo a portare il lieto annunzio ai poveri,
fa’ che il vangelo sia predicato a tutti gli uomini.

Tu che hai inviato il tuo Unigenito a spargere il seme della tua parola,
concedi una messe abbondante agli operai del tuo campo.

Hai sacrificato il tuo Figlio per riconciliare il mondo a te;
fa’ che tutti cooperiamo generosamente alla tua opera di riconciliazione.

Hai costituito il Cristo re dell’universo innalzandolo accanto a te nella gloria;
accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti.

Preghiamo con le parole del Signore, perché venga finalmente il regno dell’amore e della pace:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO
Prima che il giorno si chiuda,
a te si leva un’ultima preghiera:
con amore di padre
vegliaci nel riposo.

Quieta trascorra la notte
e senza torbidi sogni:
l’astuzia del Nemico
non arrivi a contaminarci.

A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 90

Ant.Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

Tu che abiti al riparo dell’Altissimo *
  e dimori all'ombra dell’Onnipotente,
di’ al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, *
  mio Dio, in cui confido».

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, *
  dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne *
  sotto le sue ali troverai rifugio.

La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; *
  non temerai i terrori della notte

né la freccia che vola di giorno,
  la peste che vaga nelle tenebre, *
  lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; *
  ma nulla ti potrà colpire.

Solo che tu guardi, con i tuoi occhi *
  vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore *
  e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,

non ti potrà colpire la sventura, *
  nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli *
  di custodirti in tutti i tuoi passi.

Sulle loro mani ti porteranno *
  perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere, *
  schiaccerai leoni e draghi.

Lo salverò, perché a me si è affidato; *
  lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

Mi invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, *
  lo salverò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni *
  e gli mostrerò la mia salvezza.

Gloria.

Ant.Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

LETTURA BREVE        Ap 22,4-5
Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

Custodiscimi, Signore.
  Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

Proteggimi all’ombra delle tue ali.
  Come pupilla degli occhi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
  Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

CANTICO DI SIMEONE     
              Cantico  Lc 2,29-32

Ant.
Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant.Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE
Nei nostri cuori risplenda, Padre, la luce della tua verità, e sia distrutta per sempre la falsità del Nemico. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.