Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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20 Agosto

S. Bernardo, abate e dottore della Chiesa

memoria

20 Agosto 2019

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:


Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi
dell’increata luce del Padre,
guarda propizio chi devoto illumina
di lieti canti la notte.

Vinci, Signore, le nostre tenebre;
sperdi le schiere dei dèmoni,
gli animi scuoti sì che il torpore
non soffochi le menti.

I servi che ti implorano
pietosamente ascolta: la lode
che a te si leva, Cristo, ci meriti
grazia, perdono e pace.

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,
o mite Re d’amore,
al Padre e allo Spirito Paraclito
negli infiniti secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


Creatore e sovrano di tutto,
vincendo le furie del mare,
hai tratto alla luce la terra,
bellissima nostra dimora.

Tu di vivaci fiori l’adorni
e, quasi mensa regale
di frutti ricoprendola e di mèssi,
la presenti ai tuoi figli.

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,
verdeggi il deserto dell’anima;
lavi ogni macchia il pianto,
ogni ribelle fremito si plachi.

La nostra volontà alla tua si accordi
e rifugga dal male,
il cuore si arrenda alla grazia
e schivi gli atti che arrecano morte.

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,
a te che regni nei secoli
con l’unico tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 101
I (2-12)   

Ant. 1 Signore, a te giunga il nostro grido.

Signore, ascolta la mia preghiera, *
    a te giunga il mio grido.

Non nascondermi il tuo volto; †
    nel giorno della mia angoscia
        piega verso di me l’orecchio. *
    Quando ti invoco: presto, rispondimi.

Si dissolvono in fumo i miei giorni *
    e come brace ardono le mie ossa.
Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce, *
    dimentico di mangiare il mio pane.

Per il lungo mio gemere *
    aderisce la mia pelle alle mie ossa.
Sono simile al pellicano del deserto, *
    sono come un gufo tra le rovine.

Veglio e gemo *
    come uccello solitario sopra un tetto.
Tutto il giorno mi insultano i miei nemici, *
    furenti imprecano contro il mio nome.

Di cenere mi nutro come di pane, *
    alla mia bevanda mescolo il pianto,
davanti alla tua collera e al tuo sdegno, *
    perché mi sollevi e mi scagli lontano.

I miei giorni sono come ombra che declina, *
    e io come erba inaridisco.

Gloria.

Ant. 1 Signore, a te giunga il nostro grido.
   
II (13-23)

Ant. 2 Sia annunziato in Sion il nome del Signore * e la sua lode in Gerusalemme.

Ma tu, Signore, rimani in eterno, *
    il tuo ricordo per ogni generazione.

Tu sorgerai, avrai pietà di Sion, †
    perché è tempo di usarle misericordia: *
    l’ora è giunta.

Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre *
    e li muove a pietà la sua rovina.

I popoli temeranno il nome del Signore *
    e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion *
    e sarà apparso in tutto il suo splendore.

Egli si volge alla preghiera del misero *
    e non disprezza la sua supplica.

Questo si scriva per la generazione futura *
    e un popolo nuovo darà lode al Signore.

Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario, *
    dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il gemito del prigioniero, *
    per liberare i condannati a morte;

perché sia annunziato in Sion il nome del Signore *
    e la sua lode in Gerusalemme,
quando si aduneranno insieme i popoli *
    e i regni per servire il Signore.

Gloria.

Ant. 2 Sia annunziato in Sion il nome del Signore * e la sua lode in Gerusalemme.

III (24-29)

Ant. 3 Tu, o Signore, hai fondato la terra, * i cieli sono opera delle tue mani.

Ha fiaccato per via la mia forza, *
    ha abbreviato i miei giorni.

Io dico: Mio Dio, †
    non rapirmi a metà dei miei giorni; *
    i tuoi anni durano per ogni generazione.

In principio tu hai fondato la terra, *
    i cieli sono opera delle tue mani.

Essi periranno, ma tu rimani, *
    tutti si logorano come veste,
come un abito tu li muterai *
    ed essi passeranno.

Ma tu resti lo stesso *
    e i tuoi anni non hanno fine.
I figli dei tuoi servi avranno una dimora, *
    resterà salda davanti a te la loro discendenza.

Gloria.

Ant. 3 Tu, o Signore, hai fondato la terra, * i cieli sono opera delle tue mani.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Ef 2,1-10
Dalla lettera agli Efesini di san Paolo, apostolo

Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, nei quali un tempo viveste alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle potenze dell’aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. Nel numero di quei ribelli, del resto, siamo vissuti anche tutti noi, un tempo, con i desideri della nostra carne, seguendo le voglie della carne e i desideri cattivi; ed eravamo per natura meritevoli d’ira, come gli altri. Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati. Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.
Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo.

RESPONSORIO                   
Dio, ricco di misericordia,
da morti che eravamo per i peccati
ci ha fatti rivivere con Cristo;
    ci assegna un seggio di gloria.

Solleva dalla polvere il misero,
innalza il povero dalle immondizie:
    ci assegna un seggio di gloria.

SECONDA LETTURA       
Dai «Discorsi sul Cantico dei Cantici» di san Bernardo, abate.

L'amore è sufficiente per se stesso, piace per se stesso e in ragione di sé. E' se stesso merito e premio. L'amore non cerca ragioni, non cerca vantaggi all'infuori di Sé. Il suo vantaggio sta nell'esistere. Amo perché amo, amo per amare. Grande cosa è l'amore se si rifà al suo principio, se ricondotto alla sua origine, se riportato alla sua sorgente. Di là sempre prende alimento per continuare a scorrere. L'amore è il solo tra tutti i moti dell'anima, tra i sentimenti e gli affetti, con cui la creatura possa corrispondere al Creatore, anche se non alla pari; l'unico con il quale possa contraccambiare il prossimo e, in questo caso, certo alla pari. Quando Dio ama, altro non desidera che essere amato. Non per altro ama, se non per essere amato, sapendo che coloro che l'ameranno si beeranno di questo stesso amore. L'amore dello Sposo, anzi lo Sposo-amore cerca soltanto il ricambio dell'amore e la fedeltà. Sia perciò lecito all'amata di riamare. Perché la sposa, e la sposa dell'Amore non dovrebbe amare? Perché non dovrebbe essere amato l'Amore?
Giustamente, rinunziando a tutti gli altri suoi affetti, attende tutta e solo all'Amore, ella che nel ricambiare l'amore mira a uguagliarlo. Si obietterà, però, che, anche se la sposa si sarà tutta trasformata nell'Amore, non potrà mai raggiungere il livello della fonte perenne dell'amore. E' certo che non potranno mai essere equiparati l'amante e l'Amore, l'anima e il Verbo, la sposa e lo Sposo, il Creatore e la creatura. La sorgente, infatti, dà sempre molto più di quanto basti all'assetato.
Ma che importa tutto questo? Cesserà forse e svanirà del tutto il desiderio della sposa che attende il momento delle nozze, cesserà la brama di chi sospira, l'ardore di chi ama, la fiducia di chi pregusta, perché non è capace di correre alla pari con un gigante, gareggiare in dolcezza col miele, in mitezza con l'agnello, in candore con il giglio, in splendore con il sole, in carità con colui che è l'Amore? No certo. Sebbene infatti la creatura ami meno, perché è inferiore, se tuttavia ama con tutta se stessa, non le resta nulla da aggiungere. Nulla manca dove c'è tutto. Perciò per lei amare così è aver celebrato le nozze, poiché non può amare così ed essere poco amata. Il matrimonio completo e perfetto sta nel consenso dei due, a meno che uno dubiti che l'anima sia amata dal Verbo, e prima e di più.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
Infondi nei nostri cuori, o Padre, vero amore per te; interceda san Bernardo coi suoi meriti e le sue preghiere e ci ottenga l’effusione della tua grazia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Lo ha reso grande il Signore e gli ha dato la sapienza dei santi, * perché le sue azioni fossero perfette nel bene.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Lo ha reso grande il Signore e gli ha dato la sapienza dei santi, * perché le sue azioni fossero perfette nel bene.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (pausa di preghiera silenziosa)
Infondi nei nostri cuori, o Padre, vero amore per te; interceda san Bernardo coi suoi meriti e le sue preghiere e ci ottenga l’effusione della tua grazia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Dn 3,26-27a.29.34-41

Ant. 1
Con cuore contrito e con spirito umiliato * a te veniamo: accoglici, Signore.

Benedetto sei tu, Signore Dio dei nostri padri; *
    degno di lode e glorioso è il tuo nome per sempre.

Tu sei giusto *
    in tutto ciò che hai fatto.

Poiché noi abbiamo peccato, †
    abbiamo agito da iniqui, *
    allontanandoci da te, abbiamo mancato in ogni modo.

Non ci abbandonare fino in fondo, †
    per amore del tuo nome, *
    non rompere la tua alleanza;

non ritirare da noi la tua misericordia, †
    per amore di Abramo tuo amico, *
    di Isacco tuo servo, d’Israele tuo santo,

ai quali hai parlato, †
    promettendo di moltiplicare la loro stirpe
        come le stelle del cielo, *
    come la sabbia sulla spiaggia del mare.

Ora invece, Signore, *
    noi siamo diventati più piccoli
        di qualunque altra nazione,

ora siamo umiliati per tutta la terra *
    a causa dei nostri peccati.

Ora non abbiamo più né principe, †
    né capo, né profeta, né olocausto, *
    né sacrificio, né oblazione, né incenso,

né luogo per presentarti le primizie *
    e trovar misericordia.

Potessimo esser accolti con il cuore contrito *
    e con lo spirito umiliato,
come olocausti di montoni e di tori, *
    come migliaia di grassi agnelli.

Tale sia oggi davanti a te il nostro sacrificio *
e ti sia gradito,
perché non c’è delusione *
    per coloro che in te confidano.

Ora ti seguiamo con tutto il cuore, *
    ti temiamo e cerchiamo il tuo volto.

Gloria.

Ant. 1 Con cuore contrito e con spirito umiliato * a te veniamo: accoglici, Signore.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Ti canterò, o Dio, un canto nuovo, * inneggerò in eterno al tuo nome.
                                Sal 143,1-10
Benedetto il Signore, mia roccia, †
che addestra le mie mani alla guerra, *
    le mie dita alla battaglia.

Mia grazia e mia fortezza, *
    mio rifugio e mia liberazione,
mio scudo in cui confido, *
    colui che mi assoggetta i popoli.

Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi? *
    Un figlio d’uomo perché te ne dia pensiero?
L’uomo è come un soffio, *
    i suoi giorni come ombra che passa.

Signore, piega il tuo cielo e scendi, *
    tocca i monti ed essi fumeranno.
Le tue folgori disperdano i nemici, *
    lancia frecce, sconvolgili.

Stendi dall’alto la tua mano, †
    scampami e salvami dalle grandi acque, *
    dalla mano degli stranieri.

La loro bocca dice menzogne
e alzando la destra giurano il falso.

Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, *
suonerò per te sull’arpa a dieci corde;
a te, che dai vittoria al tuo consacrato, *
che liberi Davide tuo servo.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Ti canterò, o Dio, un canto nuovo, * inneggerò in eterno al tuo nome.

                            Salmo diretto    Sal 100
Amore e giustizia voglio cantare, *
    voglio cantare inni a te, o Signore.
Agirò con saggezza nella via dell’innocenza: *
quando a me verrai?

Camminerò con cuore integro, *
    dentro la mia casa.

Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvagie; †
    detesto chi fa il male, *
    non mi sarà vicino.

Lontano da me il cuore perverso, *
    il malvagio non lo voglio conoscere.

Chi calunnia in segreto il suo prossimo *
    io lo farò perire;
chi ha occhi altezzosi e cuore superbo *
    non lo potrò sopportare.

I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese †
    perché restino a me vicino: *
chi cammina per la via integra sarà mio servitore.

Non abiterà nella mia casa, chi agisce con inganno, *
    chi dice menzogne non starà alla mia presenza.

Sterminerò ogni mattino tutti gli empi del paese, *
    per estirpare dalla città del Signore
        quanti operano il male.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Signore Gesù, che sei venuto fino a noi perché il popolo da te redento camminasse con integro cuore, infondi nella famiglia che abita la tua casa lo spirito di vera carità perché, alieni da ogni ingiusta parola e da ogni atto superbo, viviamo irreprensibili alla tua presenza, o Figlio di Dio, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INNO
O Sole eterno, che irraggi
sull’universo creato
e illumini le menti,
a te riconoscente il canto sale.

Per te la fiamma ardente dello Spirito
accese le vive lucerne
che nella nostra notte rischiararono
la strada della salvezza.

Per questi ministri di grazia,
le dottrine celesti
e le native verità dell’animo
di luce nuova rifulsero.

Tale è la gloria e il merito
che questo servo onorano:
la sua sapienza risplende,
e noi lo diciamo beato.

Dona i tuoi figli, o Verità divina,
che per trovarti indagano
l’ombre incerte e le immagini,
di contemplarti felici nel regno.

Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive con te nei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Cristo, splendore e rivelatore del Padre, con cuore adorante diciamo:

Verbo, che sei dal principio presso Dio, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Sapienza eterna, nella quale tutte le cose sono state create, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Fonte della vita per tutti gli esseri del mondo, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Luce degli uomini, che rifulgi nelle tenebre, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Figlio di Dio, che abiti in noi, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Gloria del Padre, che sei pieno di verità e di grazia, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,137-144 XVIII (Sade)

Ant. 1 Purissima è, Signore, la tua parola, * il tuo servo la predilige.

Tu sei giusto, Signore, *
e retto nei tuoi giudizi.
Con giustizia hai ordinato le tue leggi *
e con fedeltà grande.

Mi divora lo zelo della tua casa, *
perché i miei nemici dimenticano le tue parole.
Purissima è la tua parola, *
    il tuo servo la predilige.

Io sono piccolo e disprezzato, *
ma non trascuro i tuoi precetti.
La tua giustizia è giustizia eterna *
e verità è la tua legge.

Angoscia e affanno mi hanno colto, *
ma i tuoi comandi sono la mia gioia.
Giusti sono i tuoi insegnamenti per sempre, *
fammi comprendere e avrò la vita.

Gloria.

Ant. 1 Purissima è, Signore, la tua parola, * il tuo servo la predilige.

Salmo 87
I (2-8)

Ant. 2
Signore, Dio della mia salvezza, * davanti a te grido giorno e notte. †

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
† Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli
che scendono nella fossa, *
    sono come un morto ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Gloria.

Ant. 2 Signore, Dio della mia salvezza, * davanti a te grido giorno e notte.

II (9-19)

Ant. 3 Tutto il giorno ti chiamo, Signore, * verso di te protendo le mie mani.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria.

Ant. 3 Tutto il giorno ti chiamo, Signore, * verso di te protendo le mie mani.

Alle altre Ore salmodia complementare.


Terza

LETTURA BREVE                2 Cor 1,21-22
Fratelli, è Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo, e ci ha conferito l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.

Lampada per i miei passi.
    Lampada per i miei passi, * Signore, è la tua parola.

Luce sul mio cammino.
    Signore, è la tua parola.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Lampada per i miei passi, * Signore, è la tua parola.

ORAZIONE
Dio altissimo e immenso, nel tuo Spirito osiamo fiduciosi avvicinarti e chiamarti col nome di padre: in virtù del medesimo Consolatore preserva i nostri giorni dalla colpa e donaci infine l’eredità della gloria. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Is 55,7
L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona.

Buono e pietoso è il Signore.
Buono e pietoso è il Signore, * è lento all’ira e grande nell’amore.

Non conserva per sempre il suo sdegno.
È lento all’ira e grande nell’amore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buono e pietoso è il Signore, * è lento all’ira e grande nell’amore.

ORAZIONE
Dio provvidente e buono, che generosamente partecipi ai poveri le tue ricchezze, rivestici della tua santità, rendi pura la lode dei tuoi servi e accogli pietoso la nostra supplica. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Col 1,19-20
Fratelli, piacque a Dio di fare abitare in Cristo ogni pienezza e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua croce, cioè per mezzo di lui, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli.

O Dio, mio re, voglio esaltarti.
    O Dio, mio re, voglio esaltarti * e lodare il tuo nome in eterno.

Ti voglio benedire ogni giorno.
E lodare il tuo nome in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    O Dio, mio re, voglio esaltarti * e lodare il tuo nome in eterno.

ORAZIONE
Il tuo popolo, o Dio, non arrossisca mai della croce di Cristo, ma nell’umiliazione del Figlio tuo vinca ogni potere mondano; sicura speranza rinasca negli animi in virtù del trionfo pasquale del Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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S. Pio X,
papa

memoria


PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure


Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Sempre su noi rifulga
il divino splendore.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

Guarda benigno i tuoi servi, Signore;
saziaci con la tua grazia.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

Sempre su noi rifulga
il divino splendore.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

INNO
Sulle nebbiose strade del mondo
s’irradiò la tua luce;
noi, ammirando il disegno del Padre,
a te leviamo l’inno.

Cristo, pontefice eterno,
che a Dio, con nuovo patto,
degli uomini smarriti nella colpa
riconciliò la stirpe,

della sua grazia che libera e salva
dispensatore ti volle,
e tu l’unica vita tua votasti
all’amore del Padre e dei fratelli.

Tu sulla terra portasti l’onere
delle celesti chiavi
e della tua fede pascesti
l’umile gregge di Pietro.

Ora che in cielo con Gesù ti allieti,
ancora attendi alla Chiesa
e tutti guida i devoti discepoli
allo splendore del regno.

Alla divina Trinità beata,
che la fatica dei servi
della sua gioia ineffabile premia,
gloria si canti nei secoli. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO
Giuseppe Sarto nacque a Riese in diocesi di Treviso nell’anno 1835. Ordinato sacerdote, esercitò successivamente gli uffici di coadiutore, di parroco, di canonico della cattedrale, di cancelliere vescovile, e anche di direttore spirituale nel seminario diocesano. Divenuto prima vescovo di Mantova e poi patriarca di Venezia, attese sempre con sapienza e zelo a pascere il gregge del Signore.
Nel 1903 fu eletto al pontificato romano e prese il nome di Pio. Governò con animo forte il popolo di Dio, dotandolo di provvide istituzioni e dimostrandosi custodi vigile della vera fede, coraggioso difensore della libertà ecclesiale, appassionato restauratore della pietà e della sacra disciplina. Morì il 20 agosto 1914.

SALMODIA
Salmo 136,1-6

Ant. 1 Se ti dimentico, Gerusalemme, * la mia destra si paralizzi.

Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo *
al ricordo di Sion.
Ai salici di quella terra *
appendemmo le nostre cetre.

Là ci chiedevano parole di canto *
coloro che ci avevano deportato,
canzoni di gioia, i nostri oppressori: *
«Cantateci i canti di Sion!».

Come cantare i canti del Signore *
in terra straniera?
Se ti dimentico, Gerusalemme, *
si paralizzi la mia destra;

mi si attacchi la lingua al palato, †
se lascio cadere il tuo ricordo, *
se non metto Gerusalemme
    al di sopra di ogni mia gioia.

Gloria.

Ant. 1 Se ti dimentico, Gerusalemme, * la mia destra si paralizzi.

Salmo 137

Ant. 2 A te voglio cantare * davanti agli angeli, o Dio.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: *
    hai ascoltato le parole della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli angeli, *
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome *
per la tua fedeltà e la tua misericordia:
hai reso la tua promessa *
più grande di ogni fama.

Nel giorno in cui t’ho invocato, mi hai risposto, *
hai accresciuto in me la forza.
Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra *
quando udranno le parole della tua bocca.

Canteranno le vie del Signore, *
perché grande è la gloria del Signore;
eccelso è il Signore e guarda verso l’umile *
ma al superbo volge lo sguardo da lontano.

Se cammino in mezzo alla sventura *
tu mi ridoni la vita;
contro l’ira dei miei nemici stendi la mano *
e la tua destra mi salva.

Il Signore completerà per me l’opera sua. *
Signore, la tua bontà dura per sempre:
non abbandonare *
l’opera delle tue mani.

Gloria.

Ant. 2 A te voglio cantare * davanti agli angeli, o Dio.

PRIMA ORAZIONE
Ascolta, o Dio, l’implorazione della tua Chiesa che a te rende grazie cantando davanti agli angeli: tu che volgi lo sguardo lontano dai superbi e contempli gli umili con occhi di misericordia, stendi la mano a chi cammina in mezzo alla sventura e, portando a compimento l’opera del tuo amore, introduci pietoso nella vita eterna i servi che ti invocano. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che a preservare la fede cattolica e a unificare ogni cosa in Cristo hai animato del tuo Spirito di sapienza e di fortezza il papa san Pio decimo, fa’ che alla luce dei suoi insegnamenti e del suo esempio giungiamo al premio della vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Al sacro fonte un divino lavacro
dona salute ai popoli.
    In Cristo risorto la vita si rinnova.

L’acqua è un sepolcro donde l’uomo rinasce,
disserrata è la porta della morte.
    In Cristo risorto la vita si rinnova.

Orazione
Dio onnipotente, fa’ risplendere su noi la tua gloria; e il fulgore della tua luce, riverberato sugli animi nostri dallo Spirito Santo, confermi nella fede e nell’amore coloro che sono rigenerati dalla tua grazia. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Riconoscenti verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo:
Pastore eterno, ascoltaci.

Aiuta i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te,
-perché gli erranti possano ritornare sulla strada della vita.

Tu che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse ravvivarsi,
-sii vicino a coloro che nella comunità cristiana esercitano il servizio dell’autorità.

Tu che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio,
-dona slancio e tenacia ai missionari, perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo.

Sostieni con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori,
-perché siano una cosa sola e siano accolti come mandati da te.

Tu che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui affidata,
-introduci nella tua pace i vescovi e i presbiteri defunti.

Sull’esempio dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure
:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi;
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.

Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te, Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 142,1-11

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.

Signore, ascolta la mia preghiera,
    porgi l’orecchio alla mia supplica,
        tu che sei fedele, *
    e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
    nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
    calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
    come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
    si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi,
    ripenso a tutte le tue opere, *
    medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
    sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
    viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
    perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
    poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
    perché a te si innalza l’anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
    a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere,
    perché sei tu il mio Dio. *
    Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
    liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.

Gloria.

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.

LETTURA BREVE                1Pt 5,8-9
Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

A quanti invocano il Signore.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.
    Egli si fa vicino.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

ORAZIONE
Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signora piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio,
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.