Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Share

31 Luglio

S. Ignazio di Loyola, sacerdote

memoria

31 Luglio 2018

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi
dell’increata luce del Padre,
guarda propizio chi devoto illumina
di lieti canti la notte.

Vinci, Signore, le nostre tenebre;
sperdi le schiere dei dèmoni,
gli animi scuoti sì che il torpore
non soffochi le menti.

I servi che ti implorano
pietosamente ascolta: la lode
che a te si leva, Cristo, ci meriti
grazia, perdono e pace.

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,
o mite Re d’amore,
al Padre e allo Spirito Paraclito
negli infiniti secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Creatore e sovrano di tutto,
vincendo le furie del mare,
hai tratto alla luce la terra,
bellissima nostra dimora.

Tu di vivaci fiori l’adorni
e, quasi mensa regale
di frutti ricoprendola e di mèssi,
la presenti ai tuoi figli.

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,
verdeggi il deserto dell’anima;
lavi ogni macchia il pianto,
ogni ribelle fremito si plachi.

La nostra volontà alla tua si accordi
e rifugga dal male,
il cuore si arrenda alla grazia
e schivi gli atti che arrecano morte.

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,
a te che regni nei secoli
con l’unico tuo Figlio
e lo Spirito santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI    Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
  e siedi sui cherubini *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli, amen, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
              Salmo 9 B
I (22-32) 

Ant. 1Il Signore fa giustizia ai poveri.

Perché, Signore, stai lontano, *
  nel tempo dell'angoscia ti nascondi?
Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio *
  e cade nelle insidie tramate.

L'empio si vanta delle sue brame, *
  l'avaro maledice, disprezza Dio.

L'empio insolente disprezza il Signore: †
  «Dio non se ne cura: Dio non esiste»; *
  questo è il suo pensiero.

Le sue imprese riescono sempre. †
  Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi: *
  disprezza tutti i suoi avversari.

Egli pensa: «Non sarò mai scosso, *
  vivrò sempre senza sventure».

Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca, *
  sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.

Sta in agguato dietro le siepi, *
  dai nascondigli uccide l'innocente.

I suoi occhi spiano l'infelice, *
  sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero, *
  ghermisce il misero attirandolo nella rete.

Infierisce di colpo sull'oppresso, *
  cadono gl'infelici sotto la sua violenza.
Egli pensa: «Dio dimentica, *
  nasconde il volto, non vede più nulla».

Gloria.

Ant. 1Il Signore fa giustizia ai poveri.
 
II (33-39)

Ant. 2Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri, * il grido degli orfani arriva al trono della tua gloria.

Sorgi, Signore, alza la tua mano, *
  non dimenticare i miseri.
Perché l'empio disprezza Dio *
  e pensa: «Non ne chiede conto»?

Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, *
  tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.
A te si abbandona il misero, *
  dell'orfano tu sei il sostegno.

Spezza il braccio dell'empio e del malvagio; *
  Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

Il Signore è re in eterno, per sempre: *
  dalla sua terra sono scomparse le genti.

Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri, *
  rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
per far giustizia all'orfano e all'oppresso; *
  e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.

Gloria.

Ant. 2Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri, * il grido degli orfani arriva al trono della tua gloria.

Salmo 11

Ant. 3Tu , o Signore, ci guarderai e ci custodirai.

Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele; *
  è scomparsa la fedeltà tra i figli dell'uomo.
Si dicono menzogne l'uno all'altro, *
  labbra bugiarde parlano con cuore doppio.

Recida il Signore le labbra bugiarde, *
  la lingua che dice parole arroganti,

quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti, †
  ci difendiamo con le nostre labbra: *
  chi sarà nostro padrone?».

«Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, †
  io sorgerò - dice il Signore - *
  metterò in salvo chi è disprezzato».

I detti del Signore sono puri, †
  argento raffinato nel crogiuolo, *
  purificato nel fuoco sette volte.

Tu, o Signore, ci custodirai, *
  ci guarderai da questa gente per sempre.
Mentre gli empi si aggirano intorno, *
  emergono i peggiori tra gli uomini.

Gloria.

Ant. 3Tu , o Signore, ci guarderai e ci custodirai.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA        1 Re 11,4.29-43
Dal primo libro dei Re.

Quando Salomone fu vecchio, le sue donne l'attirarono verso dèi stranieri e il suo cuore non restò più tutto con il Signore suo Dio come il cuore di Davide suo padre.
In quel tempo Geroboamo, uscito da Gerusalemme, incontrò per strada il profeta Achia di Silo, che indossava un mantello nuovo; erano loro due soli, in campagna. Achia afferrò il mantello nuovo che indossava e lo lacerò in dodici pezzi. Quindi disse a Geroboamo: «Prendine dieci pezzi, poiché dice il Signore, Dio di Israele: Ecco lacererò il regno dalla mano di Salomone e ne darò a te dieci tribù. A lui rimarrà una tribù a causa di Davide mio servo e a causa di Gerusalemme, città da me scelta fra tutte le tribù di Israele. Ciò avverrà perché egli mi ha abbandonato, si è prostrato davanti ad Astàrte dea di quelli di Sidòne, a Camos dio dei Moabiti, e a Milcom dio degli Ammoniti, e non ha seguito le mie vie compiendo ciò che è retto ai miei occhi, osservando i miei comandi e i miei decreti, come aveva fatto Davide suo padre. Non gli toglierò il regno di mano, perché l'ho stabilito capo per tutti i giorni della sua vita a causa di Davide, mio servo da me scelto, il quale ha osservato i miei comandi e i miei decreti. Toglierò il regno dalla mano di suo figlio e ne consegnerò a te dieci tribù. A suo figlio lascerò una tribù perché a causa di Davide mio servo ci sia sempre una lampada dinanzi a me in Gerusalemme, città che mi sono scelta per porvi il mio nome. Io prenderò te e tu regnerai su quanto vorrai; sarai re di Israele. Se ascolterai quanto ti comanderò, se seguirai le mie vie e farai quanto è giusto ai miei occhi osservando i miei decreti e i miei comandi, come ha fatto Davide mio servo, io sarò con te e ti edificherò una casa stabile come l'ho edificata per Davide. Ti consegnerò Israele; umilierò la discendenza di Davide per questo motivo, ma non per sempre».
Salomone cercò di uccidere Geroboamo, il quale però trovò rifugio in Egitto presso Sisach, re di quella regione. Geroboamo rimase in Egitto fino alla morte di Salomone.
Le altre gesta di Salomone, le sue azioni e la sua sapienza, sono descritte nel libro della gesta di Salomone. Il tempo in cui Salomone aveva regnato in Gerusalemme su tutto Israele fu di quaranta anni. Salomone si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide suo padre; gli succedette nel regno il figlio Roboamo.

RESPONSORIO         
Non si vanti il saggio della sua saggezza
e non si vanti il ricco delle sue ricchezze.
  Chi crede di stare in piedi,
  guardi di non cadere.

Signore, non si inorgoglisce il mio cuore
e non si leva con superbia il mio sguardo.
  Chi crede di stare in piedi,
  guardi di non cadere.

SECONDA LETTURA   
Dagli «Atti» raccolti da Ludovico Consalvo dalla bocca di sant’Ignazio.

Essendo stato appassionato divoratore di romanzi e d'altri libri fantasiosi sulle imprese mirabolanti di celebri personaggi, quando cominciò a sentirsi in via di guarigione, Ignazio domandò che gliene fossero dati alcuni tanto per ingannare il tempo. Ma nella casa, dove era ricoverato, non si trovò alcun libro di quel genere, per cui gliene furono dati due intitolati «Vita di Cristo» e «Florilegio di santi», ambedue nella lingua materna.
Si mise a leggerli e rileggerli, e man mano che assimilava il loro contenuto, sentiva nascere in sé un certo interesse ai temi ivi trattati. Ma spesso la sua mente ritornava a tutto quel mondo immaginoso descritto dalle letture precedenti. In questo complesso gioco di sollecitazioni si inserì l'azione di Dio misericordioso.
Infatti, mentre leggeva la vita di Cristo nostro Signore e dei santi, pensava dentro di sé e così si interrogava: «E se facessi anch'io quello che ha fatto san Francesco; e se imitassi l'esempio di san Domenico?». Queste considerazioni duravano anche abbastanza a lungo avvicendandosi con quelle di carattere mondano. Un tale susseguirsi di stati d'animo lo occupò per molto tempo. Ma tra le prime e le seconde vi era una differenza. Quando pensava alle cose del mondo era preso da grande piacere; poi subito dopo quando, stanco, le abbandonava, si ritrovava triste e inaridito. Invece quando immaginava di dover condividere le austerità che aveva visto mettere in pratica dai santi, allora non solo provava piacere mentre vi pensava, ma la gioia continuava anche dopo.
Tuttavia egli non avvertiva né dava peso a questa differenze fino a che, aperti un giorno gli occhi della mente, incominciò a riflettere attentamente sulle esperienze interiori che gli causavano tristezza e sulle altre che gli portavano gioia.
Fu la prima meditazione intorno alle cose spirituali. In seguito, addentratosi ormai negli esercizi spirituali, costato che proprio da qui aveva cominciato a comprendere quello che insegnò ai suoi sulla diversità degli spiriti.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
  e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
  ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
  Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
  Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
  Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
  accogli la nostra supplica.

Tu che siedi alla destra del Padre, *
  abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
  Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
  e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo,
  tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *
  nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
  e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
  di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
  mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
  e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
  la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
  mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
  cerca il tuo servo
  perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
  perché siamo troppo infelici: *
  aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
  degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
A coloro che ti danno gloria tu serbi, o Padre, una ricompensa degna del tuo amore, coronando in essi la tua stessa clemenza; dona a noi, che celebriamo i meriti di sant’Ignazio, di sentire la forza della sua intercessione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

Torna all'inizio

LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
              Cantico  Lc 1,68-79

Ant.Qual vantaggio avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero * e poi perderà la propria anima?

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace».

Gloria.

Ant.Qual vantaggio avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero * e poi perderà la propria anima?

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.  (pausa di preghiera silenziosa)
A coloro che ti danno gloria tu serbi, o Padre, una ricompensa degna del tuo amore, coronando in essi la tua stessa clemenza; dona a noi, che celebriamo i meriti di sant’Ignazio, di sentire la forza della sua intercessione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
              Cantico  Tb 13,2-10a

Ant. 1
Il tuo regno dura nei secoli; * tu castighi, Signore, e usi misericordia, fai scendere negli abissi e risalire.

Benedetto Dio che vive in eterno; *
  il suo regno dura per tutti i secoli;

Egli castiga e usa misericordia, *
fa scendere negli abissi della terra,
fa risalire dalla grande Perdizione *
e nulla sfugge alla sua mano.

Lodatelo, figli d'Israele, davanti alle genti; †
Egli vi ha disperso in mezzo ad esse *
per proclamare la sua grandezza.

Esaltatelo davanti ad ogni vivente, †
è lui il Signore, il nostro Dio, *
lui il nostro Padre, il Dio per tutti i secoli.

Vi castiga per le vostre ingiustizie, *
ma userà misericordia a tutti voi.
Vi raduna da tutte le genti, *
in mezzo alle quali siete stati dispersi.

Convertitevi a lui con tutto il cuore e con tutta l'anima, *
per fare la giustizia davanti a lui,
e allora egli si convertirà a voi *
e non vi nasconderà il suo volto.

Ora contemplate ciò che ha operato con voi *
e ringraziatelo con tutta la voce;
benedite il Signore della giustizia *
ed esaltate il re dei secoli.

Io gli do lode nel paese del mio esilio *
e manifesto la sua forza e grandezza
a un popolo di peccatori.

Convertitevi, o peccatori, *
e operate la giustizia davanti a lui;
chi sa che non torni ad amarvi *
e vi usi misericordia?

Io esalto il mio Dio e celebro il re del cielo *
ed esulto per la sua grandezza.
Tutti ne parlino *
e diano lode a lui in Gerusalemme.

Gloria.

Ant. 1Il tuo regno dura nei secoli; * tu castighi, Signore, e usi misericordia, fai scendere negli abissi e risalire.

Salmi Laudativi

Ant. 2Con me celebrate il Signore, * insieme esaltiamo il suo nome.
                Sal 33,2-11
Benedirò il Signore in ogni tempo, *
sulla mia bocca sempre la sua lode.

Io mi glorio nel Signore, *
  ascoltino gli umili e si rallegrino.

Celebrate con me il Signore, *
  esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto *
  e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti, *
  non saranno confusi i vostri volti.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta, *
  lo libera da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa *
  attorno a quelli che lo temono e li salva.

Gustate e vedete quanto è buono il Signore; *
  beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi, *
  nulla manca a coloro che lo temono.

I ricchi impoveriscono e hanno fame, *
  ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
  voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
  e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2Con me celebrate il Signore, * insieme esaltiamo il suo nome.

              Salmo diretto  Sal 23
Del Signore è la terra e quanto contiene, *
l’universo e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari, *
e sui fiumi l’ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore, *
chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
chi non pronunzia menzogna, *
chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore, *
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? †
Il Signore forte e potente, *
il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Dio onnipotente che domini e reggi il cielo e la terra, al Figlio tuo Unigenito, unico sacerdote e capo del genere umano, hai spalancato le porte del tuo tempio eterno; solleva, ti imploriamo, gli animi nostri e purifica i cuori perché nel santuario delle coscienze entri e dimori il Re della gloria, e chi sinceramente ti cerca possa salire sul tuo monte santo. Per Cristo nostro Signore.

INNO
A te, Signore, pontefice eterno,
principe dei pastori,
oggi concorde e lieto
il sacro canto della Chiesa ascende.

Accanto a te volesti
questo presbitero santo
perché reggesse con la tua parola
la fede del tuo popolo.

Specchio di vita al gregge,
fu luce al cieco, fu conforto al misero,
provvido padre di tutti,
si fece a tutti servo.

Gesù, che in cielo nella tua gloria
la santità coroni,
fa’ che l’esempio di questa vita
eguale sorte un giorno ci propizi.

Lode si canti al Padre,
lode all’unico Figlio,
lode al divino Spirito
nei secoli risuoni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù, principe dei pastori, esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge:

Tu che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli uomini, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Figlio amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

Torna all'inizio

ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

SALMODIA
Salmo 118,1-8 I (Alef)

Ant. 1Beato l’uomo di integra condotta, * che cammina nella legge del Signore.†

Beato l’uomo di integra condotta, *
  che cammina nella legge del Signore.
† Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti *
  e lo cerca con tutto il cuore.

Non commette ingiustizie, *
  cammina per le sue vie.
Tu hai dato i tuoi precetti *
  perché siano osservati fedelmente.

Siano diritte le mie vie, *
  nel custodire i tuoi decreti.
Allora non dovrò arrossire *
  se avrò obbedito ai tuoi comandi.

Ti loderò con cuore sincero *
  quando avrò appreso le tue giuste sentenze.
Voglio osservare i tuoi decreti: *
  non abbandonarmi mai.

Gloria.

Ant. 1Beato l’uomo di integra condotta, * che cammina nella legge del Signore.

Salmo 12

Ant. 2
Guarda e ascoltami, Signore mio Dio.

Fino a quando, Signore,continuerai a dimenticarmi? *
  Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?

Fino a quando nell’anima mia proverò affanni, †
  tristezza nel cuore ogni momento? *
  Fino a quando su di me trionferà il nemico?

Guarda, rispondimi, Signore mio Dio, †
  conserva la luce ai miei occhi, *
  perché non mi sorprenda il sonno della morte,

perché il mio nemico non dica: «L’ho vinto!» *
  e non esultino i miei avversari quando vacillo.

Nella tua misericordia ho confidato. †
  Gioisca il mio cuore nella tua salvezza *
  e canti al Signore, che mi ha beneficato.

Gloria.

Ant. 2Guarda e ascoltami, Signore mio Dio.

Salmo 13

Ant. 3Guarda, Signore, dal cielo sui figli dell’uomo.

Lo stolto pensa: «Non c’è Dio». †
Sono corrotti, fanno cose abominevoli: *
nessuno più agisce bene.

Il Signore dal cielo si china sugli uomini †
per vedere se esista un saggio: *
se c’è uno che cerchi Dio.

Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti; *
più nessuno fa il bene, neppure uno.
Non comprendono nulla tutti i malvagi, *
che divorano il mio popolo come il pane?

Non invocano Dio: tremeranno di spavento, *
perché Dio è con la stirpe del giusto.
Volete confondere le speranze del misero, *
ma il Signore è il suo rifugio.

Venga da Sion la salvezza d’Israele! †
Quando il Signorericondurrà il suo popolo, *
esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

Gloria.

Ant. 3Guarda, Signore, dal cielo sui figli dell’uomo.

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza

LETTURA BREVE        1 Cor 2,11-12
Fratelli, chi conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato.

Dammi intelligenza, Signore.
Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.

Guidami sui sentieri dei tuoi comandi.
Perché io osservi la tua legge.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.

ORAZIONE
Effondi, Padre, sulla tua Chiesa lo Spirito consolatore a liberare gli oppressi, radunare i dispersi, rinvigorire i deboli. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE        Ger 17,9-10
Più fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guaribile; chi lo può conoscere? Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per rendere a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni.

Scrutami, Signore.
Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.

Guidami sulla via della vita.
E conosci il mio cuore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.

ORAZIONE
La grazia dello Spirito, o Dio santo, che ci ha resi figli, allieti la tua famiglia: così la nostra coscienza e la nostra vita si apriranno alla tua consolazione. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE        Gal 6,14
Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.

Celebrate il Signore, perché è buono.
Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.

Chi può narrare i prodigi del Signore?
Perché eterna è la sua misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.

ORAZIONE
Al suo Redentore crocifisso la Chiesa leva lo sguardo; donale forza nei momenti avversi perché perseveri, o Dio, sino alla fine nella speranza della gloria eterna. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Torna all'inizio

S. Alfonso Maria de’ Liguori,
vescovo e dottore della Chiesa

memoria


PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure


Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Sempre su noi rifulga
il divino splendore.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

Guarda benigno i tuoi servi, Signore;
saziaci con la tua grazia.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

Sempre su noi rifulga
il divino splendore.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

INNO
Sulle nebbiose strade del mondo
s’irradiò la tua luce;
noi, ammirando i disegno del Padre,
a te leviamo l’inno.

Cristo, pontefice eterno,
che a Dio, con nuovo patto,
degli uomini smarriti nella colpa
riconciliò la stirpe,

della sua grazia che libera e salva
dispensatore ti volle,
e tu l’unica vita tua votasti
all’amore del Padre e dei fratelli.

Tu custodisti, geloso, nell’animo
il fuoco dello Spirito
e dei suoi doni il gregge
paternamente pascesti.

Ora che in cielo con Gesù ti allieti,
ancora attendi alla Chiesa
e tutti guida i devoti discepoli
allo splendore del regno.

Alla divina Trinità beata,
che la fatica dei servi
della sua gioia ineffabile premia,
gloria si canti nei secoli. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO
Alfonso nacque a Napoli nel 1696 da nobile famiglia. Appena sedicenne, conseguì la laurea in diritto civile e canonico.
Dedicatosi con successo alla carriera forense, dopo una delusione professionale pensò di consacrare la sua vita al servizio di Dio. Divenuto sacerdote a trent’anni, curò soprattutto gli emarginati della città e della campagna, istituendo anche una scuola serale di rieducazione religiosa e sociale, predicò numerose missioni al popolo e propose molte volte gli esercizi spirituali al clero e alle religiose. Nel 1732 istituì una Congregazione di sacerdoti detta del santissimo Redentore, con lo scopo di provvedere all’evangelizzazione specialmente degli umili. Nominato vescovo di Sant’Agata dei Goti, si spese tutto per il bene del suo gregge. Provato dall’età, dalle fatiche e dalle sofferenze, dopo tredici anni si ritirò presso i suoi discepoli a Pagani, dove morì il 1° agosto 1787. La sua genialità di pastore e la sua personalità di asceta hanno orientato in modo decisivo la pietà popolare italiana. Le sue opere teologiche lo rivelano in particolare come un maestro della morale cristiana. Nel 1871 dal papa Pio IX è stato proclamato dottore della Chiesa.

SALMODIA
Salmo 19

Ant. 1Il Dio di Giacobbe ti protegga, * ti mandi l’aiuto dal suo santuario.

Ti ascolti il Signore nel giorno della prova, *
ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.
Ti mandi l’aiuto dal suo santuario *
e dall’alto di Sion ti sostenga.

Ricordi tutti i tuoi sacrifici *
e gradisca i tuoi olocausti.
Ti conceda secondo il tuo cuore, *
faccia riuscire ogni tuo progetto.

Esulteremo per la tua vittoria, †
spiegheremo i vessilliin nome del nostro Dio; *
adempia il Signore tutte le tue domande.

Ora so che il Signore salva il suo consacrato; †
  gli ha risposto dal suo cielo santo *
  con la forza vittoriosa della sua destra. *

Chi si vanta dei carri e chi dei cavalli, *
  noi siamo forti nel nome del Signore nostro Dio.
Quelli si piegano e cadono, *
  ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.

Salva il re, o Signore, *
  rispondici, quando ti invochiamo.

Gloria.

Ant. 1Il Dio di Giacobbe ti protegga, * ti mandi l’aiuto dal suo santuario.

Salmo 20,2-8.14

Ant. 2Egli ti ha chiesto la vita e tu gliel’hai concessa, * lunghi giorni, Signore, senza fine.

Signore, il re gioisce della tua potenza, *
quanto esulta per la tua salvezza!
Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *
non hai respinto il voto delle sue labbra.

Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *
gli poni sul capo una corona di oro fino.
Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, *
lunghi giorni in eterno, senza fine.

Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *
lo avvolgi di maestà e di onore;
lo fai oggetto di benedizione per sempre, *
  lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

Perché il re confida nel Signore: *
per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso.
Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *
canteremo inni alla tua potenza.

Gloria.

Ant. 2Egli ti ha chiesto la vita e tu gliel’hai concessa, * lunghi giorni, Signore, senza fine.

PRIMA ORAZIONE
O Dio, che hai posto sul capo dell'unico tuo Figlio la splendida corona della regalità universale, soccorri la tua Chiesa con la soavità delle tue benedizioni; così, superato ogni avverso potere, dalla bellezza del tuo volto essa sarà colmata di gioia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
              Cantico  Lc 1,46-55

Ant.Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore.

L'anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
  D'ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
  magnifica il Signore.

Ant.Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio di misericordia, che hai ornato la tua Chiesa con la luce mirabile di sant’Alfonso Maria de’ Liguori, vescovo e maestro acceso di zelo per le anime, fa’ che giungiamo a te seguendone i salutari insegnamenti. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Smarriti nell'errore, 
feriti a morte dall'antica colpa,
ci ha riportati nell'unico ovile
l'amore Pastore.
  Ci ha risanati lo Spirito
  nell'acqua del battesimo.

All'uomo è ridato vigore,
la giustizia rivive,
ogni piaga rimargina,
in noi si è riacceso l'amore.
  Ci ha risanati lo Spirito
  nell'acqua del battesimo.

Orazione
O Dio, che ci fai rinascere nell'acqua e nello Spirito santo e ci apri le porte del tuo regno, accresci in noi il dono della tua grazia e perdona tutti i nostri peccati perché possiamo attendere degnamente il compimento delle tue promesse. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Riconoscenti verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo:
Pastore eterno, ascoltaci.

Aiuta i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te,
perché gli erranti possano ritornare sulla strada della vita.

Tu che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse ravvivarsi,
sii vicino a coloro che nella comunità cristiana esercitano il servizio dell’autorità.

Tu che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio,
dona slancio e tenacia ai missionari, perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo.

Sostieni con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori,
perché siano una cosa sola e siano accolti come mandati da te.

Tu che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui affidata,
introduci nella tua pace i vescovi e i presbiteri defunti.

Sull’esempio dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

Torna all'inizio

COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi;
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.

Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te, Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 142,1-11

Ant.Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

Signore, ascolta la mia preghiera,
  porgi l'orecchio alla mia supplica,
    tu che sei fedele, *
  e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
  nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
  calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
  come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
  si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi,
  ripenso a tutte le tue opere, *
  medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
  sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
  viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
  perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
  poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
  perché a te si innalza l'anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
  a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere,
  perché sei tu il mio Dio. *
  Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
  liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.

Gloria.

Ant.Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

LETTURA BREVE        1Pt 5,8-9
Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

A quanti invocano il Signore.
  A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.
  Egli si fa vicino.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
  A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

CANTICO DI SIMEONE     
              Cantico  Lc 2,19-32

Ant.
Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant.Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

ORAZIONE
Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signore piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio.
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.