Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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17 marzo

Mercoledì della IV settimana di Quaresima

17 Marzo 2021

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:


Non sono impallidite ancora in cielo
l’ultime stelle, e già dal sonno, o Dio,
sorge la Chiesa a mattinar lo Sposo
con animo adorante.

Così ci sia donato,
dopo la lunga notte,
di varcare le soglie del tuo regno
inni cantando a te con cuore nuovo.

O Trinità beata,
a te, suprema fonte dell’essere,
il coro dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


Tu che l’immensa volta del cielo
stupendamente di luce avvampi
e di vaghi colori
adorni la bellezza del creato;

tu che nel quarto giorno hai voluto
il fiammeggiante globo del sole
e l’alternante gioco della luna
e il nitido corso degli astri,

così scandendo nell’ordine il tempo
e misurando le notti
e i giorni e i mesi e gli anni,
ascolta, Padre, la nostra preghiera.

Sciogli l’orrido gelo della colpa,
rischiara il cuore degli uomini,
impreziosisci l’anima
della tua santa grazia.

Noi t’imploriamo, o Dio,
per il tuo Figlio unigenito
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 102
I (1-7)   

Ant. 1 Benedici il Signore, anima mia: * non dimenticare i suoi benefici.

Benedici il Signore, anima mia, *
    quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia, *
    non dimenticare tanti suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe, *
    guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita, *
    ti corona di grazia e di misericordia;

egli sazia di beni i tuoi giorni *
    e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza.

Il Signore agisce con giustizia *
    e con diritto verso tutti gli oppressi.
Ha rivelato a Mosè le sue vie, *
    ai figli d’Israele le sue opere.

Gloria.

Ant. 1 Benedici il Signore, anima mia: * non dimenticare i suoi benefici.
   
II (8-16)

Ant. 2 Abbiamo peccato, o Dio, abbiamo agito male al tuo cospetto: * guardaci con occhi di padre e perdonaci.

Buono e pietoso è il Signore, *
    lento all’ira e grande nell’amore.
Egli non continua a contestare *
    e non conserva per sempre il suo sdegno.

Non ci tratta secondo i nostri peccati, *
    non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Come il cielo è alto sulla terra, *
    così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;

come dista l’oriente dall’occidente, *
    così allontana da noi le nostre colpe.
Come un padre ha pietà dei suoi figli, *
    così il Signore ha pietà di quanti lo temono.

Perché egli sa di che siamo plasmati, *
    ricorda che noi siamo polvere.
Come l’erba sono i giorni dell’uomo, *
    come il fiore del campo, così egli fiorisce.

Lo investe il vento e più non esiste *
    e il suo posto non lo riconosce.

Gloria.

Ant. 2 Abbiamo peccato, o Dio, abbiamo agito male al tuo cospetto: * guardaci con occhi di padre e perdonaci.

III (17-22)

Ant. 3 Benedite il Signore, voi tutte opere sue.

La grazia del Signore è da sempre, *
    dura in eterno per quanti lo temono.

La sua giustizia per i figli dei figli, †
    per quanti custodiscono la sua alleanza *
    e ricordano di osservare i suoi precetti.

Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono *
    e il suo regno abbraccia l’universo.

Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, †
    potenti esecutori dei suoi comandi, *
    pronti alla voce della sua parola.

Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, *
    suoi ministri, che fate il suo volere.

Benedite il Signore, voi tutte opere sue, †
    in ogni luogo del suo dominio. *
    Benedici il Signore, anima mia.

Gloria.

Ant. 3 Benedite il Signore, voi tutte opere sue.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Eb 9,1-12
Dalla Lettera agli Ebrei

Fratelli, la prima alleanza aveva norme per il culto e un suo santuario terreno. Fu costruita infatti una tenda: la prima, nella quale vi erano il candelabro, la tavola e i pani dell'offerta: essa veniva chiamata il «Santo». Dietro il secondo velo poi c’era un’altra tenda, detta «Santo dei Santi», con l’altare d’oro per l’incenso e l’arca dell’alleanza tutta ricoperta d’oro, nella quale si trovavano un’urna d’oro contenente la manna, la verga di Aronne che era germogliata e le tavole dell’alleanza. E sopra l’arca stavano i cherubini della gloria, che stendevano l’ombra sopra il luogo dell’espiazione. Di tutte queste cose non è necessario ora parlare nei particolari.
Disposte in tal modo le cose, nella prima tenda entrano sempre i sacerdoti per celebrarvi il culto; nella seconda invece solamente il sommo sacerdote, una volta all’anno, e non senza portarvi del sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati d’ignoranza del popolo. Lo Spirito Santo intendeva così mostrare che non era ancora aperta la via del santuario, finché sussisteva la prima tenda. Essa infatti è una figura del tempo presente: conforme ad essa si offrono doni e sacrifici che non possono rendere perfetto, nella coscienza, l’offerente, trattandosi solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, tutte prescrizioni umane, valide fino al tempo in cui sarebbero state riformate.
Cristo invece, venuto come sommo sacerdote di beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano di uomo, cioè non appartenente a questa creazione, entrò una volta per sempre nel santuario non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue, dopo averci ottenuto una redenzione eterna.

RESPONSORIO                   
Molti sono i miei peccati, Signore:
abbi pietà di me.
Ho provocato la tua collera;
    ma in nessun altro spero,
    se non in te, Dio d’Israele.

Io, Signore, ho peccato,
io ho agito da iniquo;
    ma in nessun altro spero,
    se non in te, Dio d’Israele.

SECONDA LETTURA       
Dal «Trattato su Matteo VII, 13-14» di san Cromazio di Aquileia, vescovo

Abbiamo due vie dinanzi a noi: l’una di salvezza, l’altra di perdizione. «Entrate», dice il Signore, «per la porta stretta» ecc. (Mt 7, 13 s.).
Larga è dunque la via della perdizione e della morte, nella quale regnando il diavolo ha preparato ampi spazi perché uno trovi la propria rovina. E di questa larga e spaziosa via molti sono gli ingressi che menano alla perdizione, cioè l’avarizia, la cupidigia, la lussuria, la libidine, l’ebrietà, l’impudicizia, l’iracondia, l’impazienza e ogni iniquità. Per questa camminano quanti, servendo ai peccati e ai vizi del piacere mondano, senza alcuna difficoltà, guidati dal diavolo sono condotti alla morte.
Invece stretta e faticosa è la via della fede, della giustizia e della santità, attraverso la quale con grande fatica e infinita angustia si giunge al cielo. Di questa strada il Signore, anche per bocca d’Isaia, aveva in precedenza dichiarato: «Io sono il Signore che ti ho mostrato la via su cui camminare» (cfr. Is 2, 3). Anche il beato Davide insegnò a camminare su questa strada dicendo: «Beati gli uomini senza macchia nella loro via, che camminano nella legge del Signore» (Sal 118, 1). E di questa strada del cielo molti sono i sentieri, cioè la fede, la giustizia, la pudicizia, la prudenza, la santità, la benevolenza, la pazienza, la mansuetudine, la pietà, la misericordia e tutte le altre virtù.
Lo Spirito Santo, per bocca di Geremia, ci esorta a incamminarci su questa via dicendo: «Restate nelle vie del Signore, osservate gli eterni sentieri di Dio e vedete quale è la strada buona e camminate in essa» (Ger 6, 16).
Bisogna restare dunque nelle vie del Signore, devono essere osservati gli eterni sentieri di Dio, perché possiamo camminare per questa buona strada, che è quella del vangelo. E verso i sentieri di questa strada anche il santo Davide si vanta di essere stato indirizzato dal Signore, dicendo: «Mi ha condotto per i sentieri della giustizia per il tuo nome» (cfr. Sal 22, 3). Di tali sentieri anche in un altro salmo afferma: «Fammi conoscere, Signore, le tue strade e insegnami i tuoi sentieri» (Sal 24, 4). Perciò non a torto anche il Signore stesso, per mostrare ch’era la guida di questa strada celeste, ne diede attestazione nel vangelo dicendo: «Io sono la via, la verità, la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo mio» (Gv 14, 6). Questa è dunque la via difficile e angusta che conduce al cielo, che porta in paradiso, attraverso la quale pochi, i giusti e gli eletti, a prezzo di varie pene e sofferenze nel mondo, guidati da Dio giungono alla vita eterna.
Due vie pertanto ci sono state poste dal Signore davanti agli occhi, una di vita, un’altra di morte, una di salvezza, un’altra di perdizione. Della via di vita e di salvezza è guida Cristo; della via di perdizione e di morte è guida il diavolo. Quello ci chiama alla vita, questo ci trascina alla morte; quello alla salvezza, questo alla perdizione. Quale guida dobbiamo seguire o alla volontà di chi dobbiamo obbedire? Certamente alla volontà di chi ci chiama alla vita, non di chi ci trascina alla morte, perché Cristo ci ha riscattato dalla morte e, condannata la morte, ci ha richiamati alla salvezza senza fine.

Non si dice la Laus angelorum magna.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
Da’ ai tuoi fedeli, o Dio, di seguire il Redentore sulla via della giustizia verso la salvezza e la vita, perché, strappati dalla strada della rovina, possano un giorno lietamente varcare la soglia del regno dei cieli. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Porgi l’orecchio e ascolta, apri i tuoi occhi, guarda la nostra sventura * e salvaci, Signore, dalla morte.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Porgi l’orecchio e ascolta, apri i tuoi occhi, guarda la nostra sventura * e salvaci, Signore, dalla morte.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Concedi a noi, o Dio di salvezza, di vivere con cuore sincero e fedele questo tempo di penitenza; a ogni ritorno della celebrazione pasquale, cresca in noi l’intelligenza dei misteri che ci redimono. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Is 61,10-62,5

Ant. 1
Come di un manto, o Dio, * mi hai avvolto di salvezza.

Io gioisco pienamente nel Signore, *
la mia anima esulta nel mio Dio,

perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, *
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come uno sposo che si cinge il diadema *
e come una sposa che si adorna di gioielli.

Poiché come la terra produce la vegetazione †
e come un giardino fa germogliare i semi, *
    così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutti i popoli.

Per amore di Sion non mi terrò in silenzio, *
per amore di Gerusalemme non mi darò pace,
finché non sorga come stella la sua giustizia *
    e la sua salvezza non risplenda come lampada.

Allora i popoli vedranno la tua giustizia, *
tutti i re la tua gloria;
ti si chiamerà con un nome nuovo *
    che la bocca del Signore avrà indicato.

Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, *
    un diadema regale nella palma del tuo Dio.

Nessuno ti chiamerà più «Abbandonata», *
né la tua terra sarà più detta «Devastata»,
ma tu sarai chiamata «Mio compiacimento» *
    e la tua terra, «Sposata»,

perché si compiacerà di te il Signore *
    e la tua terra avrà uno sposo.

Sì, come un giovane sposa una vergine, *
    così ti sposerà il tuo creatore;
come gioisce lo sposo per la sposa, *
    così per te gioirà il tuo Dio.

Gloria.

Ant. 1 Come di un manto, o Dio, * mi hai avvolto di salvezza.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Finché vivo canterò inni al mio Dio.
                                Sal 145
Loda il Signore, anima mia: †
loderò il Signore per tutta la mia vita, *
finché vivo canterò inni al mio Dio.

Non confidate nei potenti, *
in un uomo che non può salvare.
Esala lo spirito e ritorna alla terra; *
    in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, *
    chi spera nel Signore suo Dio,
creatore del cielo e della terra, *
    del mare e di quanto contiene.

Egli è fedele per sempre, †
    rende giustizia agli oppressi, *
    dà il pane agli affamati.

Il Signore libera i prigionieri, *
    il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto, *
    il Signore ama i giusti,

il Signore protegge lo straniero, †
    egli sostiene l’orfano e la vedova, *
    ma sconvolge le vie degli empi.

Il Signore regna per sempre, *
    il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Finché vivo canterò inni al mio Dio.

                            Salmo diretto    Sal 107
Saldo è il mio cuore, Dio, †
saldo è il mio cuore: *
voglio cantare inni, anima mia.

Svegliatevi, arpa e cetra, *
    voglio svegliare l’aurora.

Ti loderò tra i popoli, Signore, *
a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli *
e la tua verità fino alle nubi.

Innàlzati, Dio, sopra i cieli, *
    su tutta la terra la tua gloria.
Perché siano liberati i tuoi amici, *
    salvaci con la tua destra e ascoltaci.

Dio ha parlato nel suo santuario: †
    «Esulterò, voglio dividere Sichem *
    e misurare la valle di Succot;

mio è Gàlaad, mio Manasse, †
    Èfraim è l’elmo del mio capo, *
    Giuda il mio scettro.

Moab è il catino per lavarmi, †
sull’Idumea getterò i miei sandali, *
    sulla Filistea canterò vittoria».

Chi mi guiderà alla città fortificata, *
    chi mi condurrà fino all’Idumea?
Non forse tu, Dio, che ci hai respinti *
    e più non esci, Dio, con i nostri eserciti?

Contro il nemico portaci soccorso, *
poiché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo cose grandi *
    ed egli annienterà chi ci opprime.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Mondaci, o Dio misericordioso, con la lucente rugiada della tua grazia, perché le preghiere e i doni della Chiesa ti siano più accetti, venendo da cuori purificati. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Le preghiere e le lacrime,
o Signore pietoso,
a te più intense si levano
in questo tempo santo.

Tu che conosci i cuori
e deboli ci vedi,
a chi si pente e ti invoca
concedi il tuo perdono.

Grande è il nostro peccato,
ma il tuo amore è più grande:
risana le oscure ferite
a gloria del tuo nome.

Dona il volere e la forza
di castigare le membra;
così lo spirito pronto
rifuggirà dalla colpa.

O Trinità beata, unico Dio,
accogli la nostra supplica
e questi giorni austeri
rendi fecondi e lieti. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Invochiamo il Redentore, rinnovando l’adesione della nostra fede, alla luce del vangelo.

Gesù, vero Dio, che per obbedienza ti sei umiliato, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Verbo eterno, che ti sei immiserito, assumendo la condizione di servo, Kyrie eleison.
         Kyrie eleison.

Unigenito del Padre, che sei salito sulla croce per noi, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Cristo, che sei stato esaltato all’eterna gloria dei cieli, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Sacramento mirabile della divina condiscendenza, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Sapienza e potenza di Dio, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,145-152 XIX (Cof)

Ant. 1 Tutti i tuoi precetti sono veri, Signore.

T’invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi; *
custodirò i tuoi precetti.
Io ti chiamo, salvami, *
e seguirò i tuoi insegnamenti.

Precedo l’aurora e grido aiuto, *
spero sulla tua parola.
I miei occhi prevengono le veglie della notte *
per meditare sulle tue promesse.

Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; *
Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.
A tradimento mi assediano i miei persecutori, *
sono lontani dalla tua legge.

Ma tu, Signore, sei vicino, *
    tutti i tuoi precetti sono veri.
Da tempo conosco le tue testimonianze *
che hai stabilite per sempre.

Gloria.

Ant. 1 Tutti i tuoi precetti sono veri, Signore.

Salmo 93
I (1-11)

Ant. 2
Il Signore conosce i pensieri dell’uomo * e sa che sono vani.

Dio che fai giustizia, o Signore, *
    Dio che fai giustizia: mostrati!
Alzati, giudice della terra, *
    rendi la ricompensa ai superbi.

Fino a quando gli empi, Signore, *
    fino a quando gli empi trionferanno?
Sparleranno, diranno insolenze, *
    si vanteranno tutti i malfattori?

Calpestano il tuo popolo, *
    opprimono la tua eredità, Signore.
Uccidono la vedova e il forestiero, *
    danno la morte agli orfani.

Dicono: «Il Signore non vede, *
    il Dio di Giacobbe non se ne cura».

Comprendete, insensati tra il popolo, *
    stolti, quando diventerete saggi?
Chi ha formato l’orecchio, forse non sente? *
Chi ha plasmato l’occhio, forse non guarda?

Chi regge i popoli forse non castiga, *
    lui che insegna all’uomo il sapere?
Il Signore conosce i pensieri dell’uomo: *
    non sono che un soffio.

Gloria.

Ant. 2 Il Signore conosce i pensieri dell’uomo * e sa che sono vani.

II (12-23)

Ant. 3 Beato l’uomo che tu istruisci, Signore, * e che ammaestri nella tua legge. †

Beato l’uomo che tu istruisci, Signore, *
    e che ammaestri nella tua legge,
† per dargli riposo nei giorni di sventura, *
finché all’empio sia scavata la fossa.

Perché il Signore non respinge il suo popolo, *
    la sua eredità non la può abbandonare,
ma il suo giudizio si volgerà a giustizia, *
    la seguiranno tutti i retti di cuore.

Chi sorgerà per me contro i malvagi? *
    Chi starà con me contro i malfattori?
Se il Signore non fosse il mio aiuto, *
    in breve io abiterei nel regno del silenzio.

Quando dicevo: «Il mio piede vacilla», *
    la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto.
Quand’ero oppresso dall’angoscia, *
    il tuo conforto mi ha consolato.

Può essere tuo alleato un tribunale iniquo, *
    che fa angherie contro la legge?

Si avventano contro la vita del giusto, *
    e condannano il sangue innocente.

Ma il Signore è la mia difesa, *
    roccia del mio rifugio è il mio Dio;

egli ritorcerà contro di essi la loro malizia, †
    per la loro perfidia li farà perire, *
    li farà perire il Signore, nostro Dio.

Gloria.

Ant. 3 Beato l’uomo che tu istruisci, Signore, * e che ammaestri nella tua legge.

Alle altre Ore salmodia complementare.


Terza

LETTURA BREVE                1 Pt 4,14.16
Fratelli, beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi. Se uno soffre come cristiano, non ne arrossisca; glorifichi anzi Dio per questo nome.

Non soffrono la sete, mentre li conduce per deserti.
Non soffrono la sete, mentre li conduce per deserti; * acqua dalla roccia fa scaturire per loro.

Egli è il Signore, che ti guida per la strada dove devi andare.
Acqua dalla roccia fa scaturire per loro.
 
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Non soffrono la sete, mentre li conduce per deserti; * acqua dalla roccia fa scaturire per loro.

ORAZIONE
Concedi a noi, o Dio di salvezza, di vivere con cuore sincero e fedele questo tempo di penitenza; a ogni ritorno della celebrazione pasquale, cresca in noi l’intelligenza dei misteri che ci redimono. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                1 Gv 4,16
Fratelli, noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.

«Volgetevi a me e sarete salvi».
«Volgetevi a me e sarete salvi» * - dice il Signore -.

«Perché io sono Dio, e non ce n’è altri».
- dice il Signore - .

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
«Volgetevi a me e sarete salvi» * - dice il Signore -.

ORAZIONE
Mondaci, o Dio misericordioso, con la lucente rugiada della tua grazia, perché le preghiere e i doni della Chiesa ti siano più accetti, venendo da cuori purificati. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Gc 1,25
Fratelli, chi fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.

Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità.
Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità: * abbiamo peccato contro di te.

Non rompere la tua alleanza con noi.
Abbiamo peccato contro di te.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità: * abbiamo peccato contro di te.

ORAZIONE
Concedi a noi, o Dio di salvezza, di vivere con cuore sincero e fedele questo tempo di penitenza; a ogni ritorno della celebrazione pasquale, cresca in noi l’intelligenza dei misteri che ci redimono. Per Cristo nostro Signore.

oppure:


Mondaci, o Dio misericordioso, con la lucente rugiada della tua grazia, perché le preghiere e i doni della Chiesa ti siano più accetti, venendo da cuori purificati. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:


Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Alzati e vesti il tuo manto di luce,
santa Chiesa di Dio.
La gloria del Signore
su di te si riverbera.

Al tuo chiarore camminano le genti
nella notte del mondo.
La gloria del Signore
su di te si riverbera.

Alzati e vesti il tuo manto di luce,
santa Chiesa di Dio.
La gloria del Signore
su di te si riverbera.

INNO
Cristo, che a nostra salvezza
disponi il santo digiuno,
vieni e conforta il tuo popolo
che celebra la Quaresima.

Ispira il pentimento,
poni sul labbro la supplica
che mitighi la giustizia
e muova il Padre al perdono.

La grazia tua ci liberi
dal passato colpevole
e un futuro innocente
pietosa a noi propizi.

L’annuo fervore ci doni,
purificando i cuori,
di tendere ancora una volta
alla beata Pasqua.

O Trinità, potente unico Dio,
l’universo di adori
e, liberato dal male,
ti canti un cantico nuovo. Amen.

SALMODIA
Salmo 138
I (1-12)

Ant. 1 Signore, tu mi scruti e mi conosci. †

Signore, tu mi scruti e mi conosci, *
    † tu sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri, *
    mi scruti quando cammino e quando riposo.

Ti sono note tutte le mie vie; †
    la mia parola non è ancora sulla lingua *
    e tu, Signore, già la conosci tutta.

Alle spalle e di fronte mi circondi *
    e poni su di me la tua mano.
Stupenda per me la tua saggezza, *
    troppo alta, e io non la comprendo.

Dove andare lontano dal tuo spirito, *
dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei, *
    se scendo negli inferi, eccoti.

Se prendo le ali dell’aurora *
    per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano *
    e mi afferra la tua destra.

Se dico: «Almeno l’oscurità mi copra *
    e intorno a me sia la notte»;

nemmeno le tenebre per te sono oscure, †
    e la notte è chiara come il giorno; *
    per te le tenebre sono come luce.

Gloria.

Ant. 1 Signore, tu mi scruti e mi conosci.

II (13-18.23-24)

Ant. 2 Tutte le nostre colpe perdona, o Dio.

Sei tu che hai creato le mie viscere *
    e mi hai tessuto nel seno di mia madre.

Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; †
    sono stupende le tue opere, *
    tu mi conosci fino in fondo.

Non ti erano nascoste le mie ossa †
    quando venivo formato nel segreto, *
    intessuto nelle profondità della terra.

Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi *
    e tutto era scritto nel tuo libro;
i miei giorni erano fissati, *
    quando ancora non ne esisteva uno.

Quanto profondi per me i tuoi pensieri, *
    quanto grande il loro numero, o Dio;
se li conto sono più della sabbia, *
    se li credo finiti, con te sono ancora.

Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, *
    provami e conosci i miei pensieri:
vedi se percorro una via di menzogna *
    e guidami sulla via della vita.

Gloria.

Ant. 2 Tutte le nostre colpe perdona, o Dio.

PRIMA ORAZIONE
Mondaci, o Dio misericordioso, con la lucente rugiada della tua grazia, perché le preghiere e i doni della Chiesa ti siano più accetti, venendo da cuori purificati. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio che vive e regna con te nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Abbiamo peccato Signore, e il nostro peccato ci accusa; * ma tu perdona, o Dio, chi si pente.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Abbiamo peccato Signore, e il nostro peccato ci accusa; * ma tu perdona, o Dio, chi si pente.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Concedi a noi, o Dio di salvezza, di vivere con cuore sincero e fedele questo tempo di penitenza; a ogni ritorno della celebrazione pasquale, cresca in noi l’intelligenza dei misteri che ci redimono. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Forti atleti di Cristo,
che il principe del mondo ha debellato,
con vigore lottiamo.
    A chi affronta la battaglia
sempre certa è la corona.

A questo Re si deve la fedeltà del cuore,
più preziosa di gemma sfavillante.
    A chi affronta la battaglia
sempre certa è la corona.

Orazione
Difendi, Dio di misericordia, i tuoi figli da ogni diabolica insidia, perché fin d’ora cantino le tue lodi con libero cuore e ti contemplino un giorno apertamente nello splendore della tua luce. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
In questo tempo di grazia, benediciamo il Signore Gesù e umilmente preghiamo:
Rinnovaci con lo Spirito di salvezza.

Agnello innocente, che hai subito l’obbrobrio della croce,
ridona libertà e pace alle Chiese perseguitate.

Unico Redentore, che hai associato gli apostoli al ministero della tua parola che salva,
assisti benigno il papa e tutto il collegio dei vescovi.

Signore, che sei passato beneficando e risanando le nostre ferite,
consola misericordioso quanti sono afflitti dai mali.

Gesù, che ti sei assiso a mensa con i pubblicani e i peccatori,
largisci il perdono a chi pentito ti implora.

Salvatore, fonte di vita, che sei risuscitato per noi il terzo giorno,
rendi partecipi i fedeli defunti della gioia della tua risurrezione.

Docili all’insegnamento salvifico del Signore, così eleviamo la nostra orazione:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.




COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella notturna tenebra
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 30,2-6

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
    mai sarò deluso; *
    per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
    vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
    la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
    per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
    perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
    tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

Gloria.

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

Salmo 129

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?

Dal profondo a te grido, o Signore; *
    Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
    alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
    Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono: *
    perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
    l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
    più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
    perché presso il Signore è la misericordia
grande è presso di lui la redenzione. *
    Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

Gloria.

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?

LETTURA BREVE                Ef 4,26-27.31-32
Fratelli, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

Ritorna, anima mia, alla tua pace.
    Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

Il Signore protegge gli umili.
    Il Signore ti ha beneficato.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

ORAZIONE
Dopo la fatica del giorno ti supplichiamo, Dio di eterna luce: l’incessante alternanza dei tempi ci porta un’altra notte, ma il tuo splendore indefettibile ci custodisca sereni nel nostro riposo. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Salve, regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce vergine Maria.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.



CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.