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Quanto segue vuole essere un breve resoconto relativo alla partecipazione delle persone sorde alle celebrazioni e agli eventi in cui è stato previsto il servizio di interpretariato in lingua dei segni italiana (LIS)

La consulta diocesana Comunità cristiana e disabilià – O tutti o nessuno

22 maggio

All’inizio dell’anno pastorale la partecipazione alle messe ordinarie era scarsa. Probabilmente per via del riprendere della pandemia e della collocazione della Parrocchia SAMZ a Sud di Milano che non agevolava la partecipazione di molti sordi cattolici, residenti per lo più nei paesini a Nord di Milano.

In seguito alle decisioni prese in consiglio pastorale diocesano dei sordi, quando il servizio è stato spostato presso la Parrocchia Gesù a Nazaret (quartiere Adriano) si è vista da subito una maggiore partecipazione, che è via via cresciuta fino a contare almeno una 10ina di persone fisse ogni domenica e una 40ina di persone in occasione di celebrazioni in cui era prevista anche la catechesi ed un momento di convivialità. Come è accaduto per la giornata del 22 maggio (cfr foto).

Nell’ottica di un processo i passi compiuti quest’anno risultano importanti per far crescre e maturare una proposta pastorale nei confronti delle persone sorde che non sia a sé (segregante) ma che faciliti l’inclusione all’interno di una comunità pastorale. Il programma che il consiglio pastorale diocesano sta stilando per l’anno pastorale 2022-2023 offrirà altre occasioni di incontro di formazione umana e cristiana per promuovere una maggiore partecipazione, oltre che favorire la nascita di una comunità sorda cattolica sempre più consolidata all’interno della vita della Chiesa ambrosiana

Per quanto concerne la partecipazione alle messe solenni in Duomo, da sempre si è registrata una buona partecipazione delle persone sorde (in media una 20ina e anche di più) che sono abituate per tradizione a partecipare alla santa messa in queste occasioni, come d’altronde avviene per noi udenti.

Anche in questo caso il numero delle persone sorde presenti in Duomo è cresciuto rispetto allo scorso anno, vedendo la partecipazione anche di sordi fuori regione, che sono rimasti colpiti dalle testimonianze in lingua dei segni della nostra Elisabetta Valla pubblicate sui vari canali social. Molti sono venuti anche per conoscere il rito ambrosiano e il nostro Arcivescovo che si è mostrato sempre affettuoso con le persone sorde durante le celebrazioni rivolgendo loro sempre un pensiero ed un saluto.

Una forte richiesta pervenuta dai sordi è stata quella di potersi confessare con un sacerdote con una minima competenza in lingua dei segni. L’augurio è che il Diacono Umberto riesca a contattare Suor Veronica Donatello per proporre, ed eventualmente organizzare, degli incontri di sensibilizzazione sulla LIS in seminario.

Infine, in particolare da quest’anno, è stato avviato una collaborazione con altri servizi pastorali affinchè si precoccupassero di rendere alcune proposte e iniziative del proprio settore accessibili. Per cui alcuni webinar, convegni e iniziative diocesane come i “cresimandi a San Siro” (28 maggio) o la “festa diocesana delle Famiglie” (18 giugno) sono stati resi accessibili e sono stati accolti come una grazia inaspettata dalla comunità sorda.

Al termine di questo resoconto pastorale è importante ribadire da parte delle persone sorde un sentito ringraziamento nei confronti della Diocesi di Milano e di quanti hanno collaborato con la propria professionalità e anche con il proprio contributo economico (Pio Istituto dei sordi) allo svolgimento del servizio di interetariato LIS e della sottotitolazione, dando così la possibilità alle persone sorde di partecipare attivamente ad appuntamenti nutrienti per la propria vita spirituale.

Sono piccoli passi di un processo che richiederà ancora tempo e pazienza, ma che, ne siamo convinti, porterà la comunità sorda ad essere sempre più integrata e inclusa nella comunità udente.

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