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Verso gli altari

Don Serafino Morazzone, la partecipazione del territorio

Veglia di preghiera a Lecco la sera del 25 giugno

di Marcello VILLANI

16 Maggio 2011

Sono solo 2 mila anime, quelle dei parrocchiani di Chiuso e Maggianico, ma in un secolo e mezzo hanno tenuto viva la memoria e il culto del beato Serafino. E negli ultimi decenni ne hanno tenacemente postulato la causa fino a raggiungere il traguardo della riconosciuta beatificazione, che sarà celebrata il prossimo 26 giugno in piazza Duomo a Milano. Ci sono voluti 189 anni per la sua beatificazione, ma ora tutto è pronto per festeggiarla alla grande.
Don Adriano Bertocchi, parroco di Maggianico-Chiuso, ricorda quanta acqua sia passata sotto i ponti da quando, alla fine dell’800, il cardinal Ferrari impose che fossero tolte «le montagne di stampelle, ex voto e testimonianze di grazie che affollavano la tomba del Morazzone, a Chiuso, perché ciò avrebbe impedito che partisse la causa di beatificazione». Così da quando, nel 1964, partì l’iter per la beatificazione, a oggi, tutto sembra essere stato preparato con lunga e paziente cura.
Le celebrazioni cominceranno sabato 25 giugno, alle 21 in Basilica di San Nicolò, con una veglia di preghiera presieduta dal vicario generale monsignor Carlo Redaelli. Domenica 26 giugno alle 7.30 partenza dei pullman dei pellegrini per Milano dove, sul piazzale del Duomo, alle 10 avrà inizio il solenne pontificale di beatificazione presieduto dal cardinal Tettamanzi. Alle 18 di domenica, i vespri solenni presieduti dal vicario episcopale monsignor Bruno Molinari nella chiesetta del beato Serafino a Lecco. Infine, sempre il 26 giugno, in occasione della tradizionale benedizione del lago presieduta dal prevosto monsignor Franco Cecchin, saranno portate in riva al lago le reliquie di san Nicolò e l’urna del beato Serafino. Lunedì 27 giugno si terrà nella parrocchiale di Chiuso la prima Messa solenne dedicata al beato lecchese, presieduta dal cardinale Tettamanzi e, a seguire, la processione con l’urna del beato fino alla «chiesetta del Beato Serafino» (dedicata a San Giovanni ma oramai nota col nome del “santo” di Chiuso). Qui l’urna, che oggi si trova a Milano per il completo rifacimento nel convento delle suore del Beato Angelico, sarà definitivamente posta nella tomba. E la tomba, completamente restaurata, potrà diventare di nuovo luogo di culto, venerazione e pellegrinaggio.
Monsignor Franco Cecchin spera in una grande partecipazione. «Auspichiamo che da Lecco partano molti fedeli per la cerimonia di beatificazione. Un appello che rivolgiamo soprattutto ai giovani e alle famiglie con bambini: eventi come questo, anche e soprattutto in gioventù, lasciano il segno. E in un mondo “fluttuante” come è il nostro, in cui noi adulti non siamo più di esempio, avere uomini e donne di riferimento come don Serafino, che siano modelli per i giovani, è di fondamentale importanza».
Per prenotare il pulman, con relativo pass e posto a sedere in piazza Duomo, si può contattare la libreria San Nicolò (0341.364074) o il Centro La Fonte di Maggianico (0341.220092) o, ancora, la segreteria parrocchiale di Maggianico e Chiuso (0341. 420050) o le segreterie di ogni parrocchia del decanato entro il 5 giugno. L’appuntamento per i pellegrini che partiranno da Lecco è nel settore destinato (e indicato sul pass) alle 9 (sia per chi arriva in pullman che in macchina). Ad ogni iscritto verrà fornito un kit che comprende: zainetto, cappellino, foulard, libretto su Don Serafino e bottiglietta di acqua minerale. I disabili e loro accompagnatori avranno un settore privilegiato. Il costo totale (comprensivo di kit e viaggio) è di 15 euro per gli adulti, 8 euro per i ragazzi delle scuole medie, gratis invece per i bambini fino alla quinta elementare. Per chi viene con mezzi propri il costo complessivo è di 8 euro. Le segreterie ricordano che non basta la prenotazione telefonica ma si iscrive chi, di fatto, paga tutto all’atto dell’iscrizione. I banner e i volantini dell’evento sono esposti in tutte le chiese. Per prepararsi all’evento la parrocchia di Maggianico Chiuso mette in vendita il libro di Alessandro Pronzato, Don Serafino Morazzone, amico di Dio e di tutti. Il libro sarà venduto ogni domenica di maggio e fino a metà giugno nelle parrocchie e ai banchetti si potranno anche effettuare le iscrizioni per il 26 giugno.

Il parroco: «Partecipazione insufficiente»

Tuttavia don Adriano non è pienamente soddisfatto delle prenotazioni finora giunte ai centri di raccolta: «Sono solo 500 contro le mille che avevamo previsto – commenta con un po’ di amarezza -. Le iscrizioni dovevano essere già scadute, invece si continuerà finché si potrà. Spero che non si accalchino tutti negli ultimi giorni, perché sarebbe un problema organizzarli».
Don Adriano ricorda la Veglia del 25 giugno e la processione del Corpus Domini tre giorni prima che avrà una sottolineatura importante su questa beatificazione. Ma rimane un po’ deluso dalla risposta dei fedeli: «Al di là di tutto c’è chi ci ha creduto molto a questa beatificazione e ha dato una risposta buona, anzi direi ottima. È una minoranza, però. Perché la fede è quella che è e chi non ha fede non sa, non partecipa, non avverte. Eventi come questo sono legati al livello di fede e quindi le cifre sono quelle che sono. Poi tra i credenti c’è chi non avverte come sua questa figura e non partecipa».
C’è anche un fattore “campanilistico” da tenere presente secondo il parroco di Sant’Andrea e Santa Maria Assunta: «Non si può dire che la devozione del beato Serafino sia di tutta la città di Lecco. Ci sono fedeli soprattutto di Chiuso e Maggianico che si sono dati da fare, ma sicuramente non raggiungiamo neanche in questo caso una cifra vicina ai partecipanti alla vita ecclesiale della comunità pastorale. Basti pensare che siamo in 500 e Maggianico e Chiuso hanno 5.300 abitanti».