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Vita in Comunità

Sabato 31 e domenica 1 ad Agrate:
“Don Bosco day”: la forza di un sorriso

Festa nella Comunità Pastorale Casa di Betania per ilBicentenario della nascita di Don Bosco

31 Gennaio 2015

La Comunità Pastorale Casa di Betania che riunisce le parrocchie di Agrate Brianza, Caponago ed Omate ha deciso di proporre, in occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco, una serie di iniziative per riscoprire la grande figura di educatore di giovani del sacerdote piemontese che ancora oggi mostra tutta la sua attualità.
Dopo un pomeriggio in oratorio che si terrà a Omate nel giorno dedicato al Santo, il 31 Gennaio, tra giochi, animazione per i ragazzi, condivisione della vita del Santo e cena insieme, nella giornata di domenica 1 Febbraio verrà proposto lo spettacolo teatrale commissionato dal Movimento Giovanile Salesiano (MGS) al comico Gianpiero Perone (Colorado Cafè e Zelig) e al cantautore Marco Anzovino.
Lo spettacolo, Don Bosco La forza di un sorriso, verrà rappresentato al Cine teatro Duse di Agrate Brianza alle 16.30 di Domenica 1 Febbraio.
Lo spettacolo si concentra, come dice il titolo, su un aspetto specifico della personalità di Don Bosco, il suo sorriso. La sua grande positività e il suo ottimismo visionario che gli permisero, in tempi non facili, di realizzare un importante progetto rivolto a tutti i giovani e, in particolare, a coloro che avevano più bisogno di aiuto: i dimenticati, gli esclusi, gli ultimi. Grazie a un percorso composto da musica, parole e video, i due artisti cercano di guidare il pubblico attraverso un viaggio nella personalità del santo, cercando di sottolineare, a volte anche in maniera ironica, la grandezza della sua opera.
Si passa da un’introduzione “talkin’- blues” che delinea i contorni del protagonista, a una canzone scritta basandosi su aforismi e concetti da lui stesso espressi. Si procede poi attraverso una specie di biografia comica per punti, in cui si ripercorrono alcune tappe storiche di tutti i frequentatori di parrocchie: dall’arrivo in oratorio alla prima partita a calciobalilla. Segue un percorso fotografico, sempre dai toni brillanti, che illustra i vari tipi di sorriso esistenti e poi, attraverso la musica, si scivola verso la parte finale dello spettacolo in cui, basandosi su di una storia vera, una storia di periferia, si cerca di capire quanto ancora oggi sia attuale il messaggio che Don Bosco ci ha lasciato. La capacità di realizzare attraverso la forza di un sorriso, l’energia visionaria e una grande fede anche l’irrealizzabile.