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Fino al 30 ottobre

Paolo VI Santo: a Paderno una mostra su l’uomo, l’Arcivescovo, il Papa

La Comunità di Paderno Dugnano rende omaggio al suo patrono, Paolo VI, che sarà canonizzato il prossimo 14 ottobre a Roma, con una mostra a lui dedicata, serate culturali e momenti di preghiera

30 Ottobre 2018

La prossima canonizzazione di Papa Paolo VI (14 ottobre) interpella tutti, in modo particolare i fedeli di Paderno Dugnano, in quanto il Beato Paolo VI è patrono della Comunità pastorale, formata dalle parrocchie di Calderara, Dugnano e Incirano. Con Paolo VI si è instaurato negli anni un legame speciale, un grande cristiano che è stato padre e pastore di queste tre parrocchie quando fu Arcivescovo di Milano.
Per questo la Comunità Paolo VI di Paderno ha pensato di vivere questo evento della canonizzazione, preparandosi con una serie di appuntamenti culturali e religiosi.

In particolare segnaliamo la mostra “Paolo VI. L’uomo, l’Arcivescovo, il Papa”, allestita nel santuario dell’Annunciazione.
La mostra, realizzata in collaborazione con l’Associazione “Il Portico di Salomone” sarà visitabile dal 6 al 12 ottobre.
In allegato la locandina con ulteriori dettagli.

Inoltre sabato 13 ottobre alle 20.30, presso la chiesa SS. Nazaro e Celso a Dugnano si reciterà il Santo Rosario, guidati da Paolo VI (100° Rosario davanti all’immagine della Madonna di Fatima).
Lunedì 15 ottobre alle 21, il giorno dopo la canonizzazione, si terrà a Paderno la prima celebrazione votiva in onore del nuovo Santo nel Santuario dell’Annunciazione di via Piaggio 8.
Sarà presente una reliquia del nuovo Santo, concessa dalla Diocesi per questa celebrazione.
Domenica 21 ottobre, nel pomeriggio, pellegrinaggio al S. Monte di Varese, percorrendo a piedi le cappelle fino al Santuario particolarmente legato alla figura di Paolo VI.
Martedì 30 ottobre alle 21, presso la Biblioteca Tilane, si terrà l’incontro con lGiselda Adornato, Consultore storico della causa di canonizzazione e autrice di molti testi su Paolo VI sul tema “Paolo VI: il coraggio della modernità”.