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22 settembre

Il campanile della Basilica di San Vittore al Corpo apre le porte ai visitatori

Un appuntamento per conoscere da vicino il funzionamento e le tecniche per suonare le campane. Visite guidate a gruppi alla torre campanaria con dimostrazioni di suono

22 Settembre 2018

Sabato 22 Settembre il campanile della basilica di San Vittore al Corpo, per il decimo anno consecutivo, apre le porte ai visitatori per un giorno. Sarà possibile ammirare il panorama della metropoli da un punto di osservazione particolarissimo e vedere da vicino le campane e i meccanismi per il loro suono manuale con le corde e la tastiera. Il campanile della Basilica di San Vittore è l’unico di Milano restaurato secondo criteri filologici conservando integralmente la possibilità di suono manuale.
I campanari volontari della basilica, che promuovono questo evento culturale e divulgativo, accompagneranno a gruppi i visitatori fino alla cella campanaria e daranno dimostrazioni di suono con le campane secondo la tecnica del “suono ambrosiano” tipica della nostra diocesi e nata a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo differenziandosi con particolari accorgimenti tecnici dal semplice dondolio della campana andando a creare una prassi musicale ben precisa. Un’occasione per scoprire come suonano le campane, strumenti liturgici per eccellenza che nonostante i mille frastuoni della città, ancora richiamano con l’eco della voce di Dio.
Un’opportunità anche per conoscere l’area di San Vittore, la quale, ospitava sin dal IV secolo alcune basiliche sepolcrali paleocristiane e il Mausoleo imperiale. Dell’antico edificio, a pianta ottagonale con nicchie semicircolari, sono visibili i resti delle fondazioni sotto la facciata della basilica.
La chiesa progettata da Vincenzo Seregni nel 1533, venne completata in seguito, seppure la facciata sia rimasta incompiuta, col contributo di Pellegrino Tibaldi, Martino Bassi e Galeazzo Alessi. All’interno si possono ammirare lo straordinario coro ligneo, gli splendidi Angeli musicanti affrescati nel 1617 sulla cupola da Moncalvo, la cappella Arese, aggiunta nel 1669 da Girolamo Quadrio, e tele di Camillo Procaccini, Francesco Cairo, Daniele Crespi e Ambrogio Figino.