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Vita in comunità

“Gerico”: un cammino
di ricerca della verità

Grande successo per l'iniziativa organizzata dalla Comunità pastorale
di Desio e che continuerà fino all'inizio della Quaresima

Di Beppe MONGA

14 Gennaio 2014

I Dieci Comandamenti vagliati alla luce dei tempi moderni, quasi che l’episodio del Sinai si rinnovi nel XXI secolo, momenti di preghiera e di riflessione, ospiti che offrono la propria testimonianza alla ricerca della fede, proposte culturali sull’arte figurativa e sull’edilizia sacra. Un insieme di preziosi tasselli compongono il mosaico dell’iniziativa “Gerico”, ideata dalla comunità pastorale S. Teresa di Gesù Bambino, che unisce le cinque parrocchie della città di Desio. Un cammino di dieci tappe iniziato a fine ottobre che vedrà la sua conclusione alle soglie della Quaresima, rivolto soprattutto agli adulti della “età di mezzo”, specialmente a coloro che desiderano “riprendere in mano” la propria fede.
Un pubblico sempre crescente ha partecipato ai primi incontri, si contano infatti più di 300 persone presenti ogni serata: fedeli impegnati nei vari gruppi ma anche persone un po’ più fredde nella pratica religiosa, comunque alla ricerca di un personale cammino di luce.
Perché il nome “Gerico”? Lo spiega il pieghevole distribuito in città su larga scala, nel quale si legge che il nome è pronunciato Ariha dai palestinesi, che significa "profumato". Il senso è quello che la conoscenza della figura di Gesù sia il “profumo” della nostra esistenza e, di conseguenza, i cristiani siano il profumo della società.
Famosa è la Rosa di Gerico una pianta d’origine desertica detta pianta della resurrezione, che per la sua caratteristica si chiude a riccio quando è privata d’acqua e si apre e rinverdisce quando viene dissetata. L’intento è dunque quello di soddisfare la sete di appartenenza a Dio, per riscoprire la bellezza della fede e così risorgere nella quotidiana esistenza.
Le riflessioni sono predicate da don Giuseppe Corbari, vicario nella parrocchia dei Ss. Pietro e Paolo, sede degli incontri. L’iniziativa col calendario delle serate è ricordata anche sul sito della comunità pastorale della città: www.pastoraledesio.it