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4-5 novembre

Erba festeggia San Carlo rendendo omaggio a San Paolo VI

Due giorni di celebrazioni promosse dalla Comunità pastorale Sant'Eufemia dedicate a Papa Montini, in occasione della canonizzazione

5 Novembre 2018
Annalisa Pirovano - Studio per pala di San Carlo Borromeo con San Paolo VI

Il 4 e il 5 novembre – solennità di San Carlo – la Comunità pastorale Sant’Eufemia di Erba, organizza due giorni di festa dedicandoli a Paolo VI, che sarà canonizzato il prossimo 14 ottobre.
Domenica 4 novembre, alle 20.30, ci sarà la benedizione del Reliquiario di San Paolo VI, il Santo Rosario Meditato e il 5 novembre, sempre alle 20.30 una Solenne celebrazione eucaristica in onore di San Carlo rendendo grazie per la canonizzazione di Paolo VI. 
Il 4 e 5 novembre la Chiesa resterà aperta tutto il giorno per la devozione dei fedeli.
Il 5 novembre sarà possibile venerare la Reliquia di San Paolo VI. 

Il tema
«Il nostro tempo presenta indubbie analogie con quello di san Carlo, tanto che non sembra azzardato parlare di un «secondo» Rinascimento, con la stessa esaltazione dell’uomo e delle realtà terrestri, con la stessa eclissi del sacro e dei valori morali, con lo stesso scadimento del costume. San Carlo prima con l’esempio e poi con un’azione pastorale audace e geniale – peraltro non sempre compresa e condivisa – seppe richiamare il senso di Dio e della preghiera, il valore dell’ascesi cristiana, della povertà e della carità da lui vissute in modo eroico».
Queste parole pronunciate dall’allora card. Montini, futuro Paolo VI e oggi santo, esprimono la ferma convinzione che san Carlo oggi può parlare ancora; parla a coloro che si dicono e vogliono essere cristiani, proponendo uno stile di vita che si ispira al Vangelo; parla agli operatori pastorali, additando alcune strade che è necessario percorrere per condurre il popolo di Dio verso il traguardo della salvezza.
A quarant’anni dalla morte di Paolo VI, la nostra Diocesi ha il suo primo Arcivescovo santo dopo san Carlo; san Paolo VI fu un pastore mosso e sorretto come il Borromeo da un appassionato slancio d’amore verso Dio, la Chiesa e l’umanità, nell’instancabile predicazione del Vangelo ai vicini e ai lontani.
San Carlo e san Paolo VI ci rafforzino in noi la coscienza che il mondo può essere salvato solo da Gesù Cristo, non da altri, e che la Chiesa vive nella misura in cui tutto si compie nell’amore.