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Privacy e minori

Foto e video sui social, occorre consenso scritto

Anche le parrocchie devono interrogarsi circa la legittimità dell’intenzione di pubblicare su siti o social network parrocchiali le fotografie e i video dei ragazzi (soprattutto minorenni)

2 Settembre 2017

Anche le parrocchie devono interrogarsi circa la legittimità dell’intenzione di pubblicare su siti o social network parrocchiali le fotografie e i video dei ragazzi minorenni, anche quelle relative alle ordinarie attività oratoriane.
«Considerata la delicatezza dell’argomento e l’ampia tutela che l’ordinamento giuridico riconosce ai minori, occorre essere assai prudenti». Questa è l’avvertenza per preti e laici indicata in una nota dell’Avvocatura della Curia diffusa in merito al decreto legislativo 196/2003 su privacy e pubblicazione di foto e filmati. Oratorio estivo, gite, vacanze: sono le iniziative a cui occorre fare riferimento nel consenso scritto – che deve essere concesso da almeno un genitore e rinnovato di anno in anno – per poter pubblicare (o divulgare) foto e video.
Anche per i maggiorenni è richiesta l’acquisizione del loro personale consenso.
Informazioni sul portale www.chiesadimilano.it/avvocatura.