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27 settembre

Uno stradivari a Chiaravalle

Domenica alle 21 concerto d’archi in Abbazia con un ospite d’eccezione:il violino Stradivari Joachim-Ma (1714)

22 Settembre 2015

Farà risuonare le sue note nella splendida cornice dell’Abbazia di Chiaravalle il violino Stradivari del 1714 “Joachim-Ma”, la cui voce ispirò Brahms e che prende il nome dai suoi due più autorevoli possessori: il violinista ungherese Joseph Joachim che, allora diciottenne, lo acquistò nel 1849 per l’ingente somma di 200 sterline prestategli da uno zio, e il concertista cinese Si-Hon Ma, che lo suonò per quasi tutta la sua carriera.
Il concerto prevede musiche di Bach, Haydn e Schubert, eseguite dal Quartetto Adorno, composto da Edoardo Zosi – che suonerà il Joachim-Ma – Liù Pelliciari, Benedetta Bucci e Danilo Squitieri: quattro giovani musicisti cresciuti tutti in seno alla Accademia Stauffer di Cremona, con Maestri quali Salvatore Accardo, Bruno Giuranna e Rocco Filippini, dai quali hanno assimilato la grande passione per la musica da camera.
Lo strumento, che Stradivari realizzò quando aveva ormai settant’anni, appartiene ad una collezione privata statunitense ed è esposto al Museo del Violino di Cremona nell’ambito del progetto “friends of Stradivari”. Per l’occasione, lascerà la Valle del Po per la Valle dei Monaci: così si chiama il territorio che dal centro di Milano, lungo la roggia Vettabbia, giunge fino a Melegnano, toccando Chiaravalle. Da alcuni anni è al centro di vari interventi di riqualificazione: dal nuovo parco esteso della Vettabbia a Casa Chiaravalle, il secondo bene per estensione del nord Italia sottratto alla criminalità organizzata e assegnato a quattro importanti organizzazioni del Terzo Settore milanese (Cooperativa La Strada, Consorzio SIS, Cooperativa Chico Mendes e Arci Milano) che lo stanno trasformando in luogo per iniziative di accoglienza, culturali e di animazione territoriale. Due esempi di quella che è una vera e propria rinascita del territorio che da alcuni anni, sotto la spinta propulsiva della piccola realtà di Nocetum, si è organizzato in una rete informale che oggi conta su più di 40 soggetti attivi in vari campi – dalla cura dell’ambiente alla promozione culturale, dall’aggregazione alla promozione sociale. Tra le realtà più attive il Depuratore di Nosedo con le società Milanodepur e Vettabbia, cui si deve anche questo appuntamento musicale. L’evento è realizzato in collaborazione con Utilitalia – associazione che riunisce i soggetti operanti nei servizi pubblici dell’Acqua, dell’Ambiente, dell’Energia Elettrica e del Gas  e che organizza il Festival dell’acqua, atteso al Castello Sforzesco di Milano dal 5 al 9 ottobre.
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti: è necessario registrarsi tramite il sito www.valledeimonaci.org. Durante la serata sarà possibile, per chi lo vorrà, lasciare un’offerta all’Abbazia per il restauro delle opere d’arte.
Il Concerto è realizzato nell’ambito di MATer Cult – Milano, Agricoltura, Territorio, Cultura progetto promosso da  Nocetum Cooperativa Sociale, Cooperativa La Strada, Consorzio Sir, Associazione Cascine, Vita Comunicazione, Associazione Nocetum, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e con la collaborazione delle Università degli Studi e Cattolica di Milano, il Politecnico di Milano e tutte le realtà della rete Valle dei Monaci.
 
Per informazioni: info@valledeimonaci.org