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Fino al 3 aprile

Scultura in onore di Papa Francesco
in mostra all’Istituto Padre Monti di Saronno

Omaggio al Santo Padre dell'artista canturino Ivano Rota, a pochi giorni di distanza dal terzo anniversario del suo Pontificato. L'opera è ospitata per una decina di giorni all'ingresso dell'Istituto Padre Monti di Saronno

24 Marzo 2016

Dopo nove mesi di lavoro la grande scultura realizzata dall’artista Ivano Rota è stata posizionata all’ingresso dell’Istituto Padre Monti di Saronno di Via Legnani 4, in onore di Papa Francesco, proprio a pochi giorni di distanza dal terzo anniversario del suo Pontificato.
L’opera è stata costruita grazie al materiale donato dalla Tabu di Cantù, azienda leader a livello internazionale nel campo del legno colorato. Si tratta di un’opera
imponente, di due metri di altezza e due metri di lunghezza, dello spessore di un metro, con un basamento azzurro.
La scultura rappresenta l’umanità in bilico su un dirupo e Papa Francesco che, con un atto di grande umiltà, rinnova il gesto evangelico della “Lavanda dei piedi”,
indicando al mondo la via della salvezza.
La scultura, sponsorizzata dalla Ditta Tabu e realizzata con i suoi legni lavorati, sarà donata a Papa Francesco in occasione dell’Anno Santo della Misericordia da lui
indetto. La statua rimarrà esposta all’interno dell’Istituto Padre Monti per circa dieci giorni, visitabile negli orari di apertura dello stesso Istituto. In seguito sarà ospitata
nella Chiesa giubilare di Seveso.

L’artista.
Ivano Rota compie studi “irregolari”: dapprima consegue il diploma tecnico di riparatore radio TV e successivamente il diploma. La sua vera formazione pratica e artistica avviene, fin da bambino, in bottega, col padre Giuseppe, falegname a Cantù.
La sua passione per il teatro e la scultura trovano un primo sfogo, nei primi anni Novanta, nel “Teatro di Figura”, e in particolare nel teatro dei burattini.
Fonda il “Teatro dei burattini di Ivano Rota” che partecipa ai più importanti festival e rassegne del settore in tutta Italia.
Nel 2000 una sua realizzazione, “Truciolo”, figura che riprende le tradizioni brianzole legate al legno, è adottata dall’Amministrazione Comunale di Cantù quale
simbolo e maschera della Città.
Nel 2011 realizza “Granello” simpatica mascotte della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù, testimonial del progetto “Io faccio tesoro”.
Per l’Amministrazione Comunale di Meda nel 2012 realizza il burattino “Liturina” che diventa il simbolo della Città.
Parallelamente al lavoro di burattinaio si dedica costantemente anche alla scultura.
Nel 2010 inizia a esporre al pubblico le proprie opere.
Nel 2015 espone in San Francesco, a Como, e nel centro espositivo di Corte San Rocco, a Cantù.
Ha realizzato “Pinocchio” (scultura in legno di otto metri) attualmente posizionata in Largo XX Settembre a Cantù.