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8 aprile

“Io e Ascanio” sullo schermo del Refettorio Ambrosiano

Appuntamento al Refettorio Ambrosiano domenica alle 18 per un incontro dal titolo “Un tempo per parlare, un tempo per ascoltare”. Il tema è presentato da “Io e Ascanio”, un cortometraggio girato tra il reparto ospedaliero del “Mauriziano” di Torino

8 Aprile 2018

Appuntamento a Milano per “Io e Ascanio”, il cortometraggio scritto e diretto da Enzo Dino con protagonisti Elena Rotari e Stefano Saccotelli: domenica 8 aprile l’opera vincitrice del Premio AIOM 2017 a Roma, quale miglior film sul tema oncologico dell’anno, sarà ospite del Refettorio Ambrosiano Caritas di piazza Greco, il noto centro di accoglienza ma anche polo culturale e di iniziative socio-assistenziali della diocesi milanese.
“Un tempo per parlare, un tempo per ascoltare”, questo il titolo dell’incontro aperto a tutti che avrà inizio alle ore 18, e vedrà l’intervento di due relatori di eccezione come il professor Massimo Di Maio, direttore di Oncologia Medica Universitaria dell’Ospedale Mauriziano di Torino, e la dottoressa Antonella Laezza, psicologa e psicoterapeuta presso lo stesso nosocomio: presenti anche regista e attori protagonisti.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti (prenotazioni via email a iscrizioni@perilrefettorio.it, o telefonando al 380-8922240 lunedì-venerdì dalle 17 alle 19).

“Io e Ascanio” nasce proprio da un’idea del professor Di Maio, e dalla collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano e la casa di produzione indipendente torinese che ne ha curata la realizzazione. Dopo la vittoria nel contest allestito al convegno nazionale dei medici oncologi, il corto – ammesso in concorso al David di Donatello 2018 – prosegue il suo percorso tra i vari circuiti, festival e rassegne internazionali: e anche nelle scuole, sempre accolto con curiosità e apprezzamento.
«Quando mi proposero il ruolo di Ascanio – commenta il protagonista Stefano Saccotelli – non esitai ad accettarlo, anche se non a cuor leggero. Un personaggio che ho preparato con passione e meticolosità, cercando di ripercorrere tra discrezione, umiltà e doveroso pudore i pensieri, le ansie e le aspettative di chi ogni giorno lotta contro la malattia».
Girato tra il reparto ospedaliero, Torino e cintura, il film racconta l’amicizia tra Federica e Ascanio, che si incontrano per caso in day hospital durante una seduta di chemioterapia. Due figure molto diverse, lei giovane neolaureata lui imprenditore di mezza età, forzatamente unite dal cancro. La complicità nata nelle corsie di ospedale arricchirà entrambi, e li porterà a condividere anche la scrittura di un libro, testimonianza dello spirito con il quale affronteranno la malattia.
Nel cast, che ha visto la partecipazione spontanea di medici e infermieri di reparto, anche Alessandra Botticelli (Laura, moglie di Ascanio) e Rossana Bena (madre di Federica). Fotografia di Davide Piazzolla, musiche originali di Alberto Masoni.

Biografia: Allievo della “Sergio Tofano” di Torino e perfezionatosi a New York e Parigi, Stefano Saccotelli ha lavorato in teatro con i registi Ian Williams, Aldo Zampieri e Pier Giuseppe Corrado (protagonista di “Occhio folle occhio lucido” e “Solo con la libertà…”). In “Lettere dal Sahara” di Vittorio De Seta (Venezia 2006) è don Sandro, e appare ne “La tempêta” di Marcello Vai (co-protagonista, il partigiano Giovanni) e in molte produzioni indipendenti (anche in lingua inglese e francese). In televisione partecipa a “Centovetrine” e “Vivere”, è ospite delle popolari sitcom “Camera café” e “Piloti” e appare in numerose fiction di successo: “Le stagioni del cuore”, “Lo smemorato di Collegno” e “I segreti di Borgo Larici” (Mediaset), “Il bene e il male”, “Enrico Mattei, l’uomo che guardava al futuro”, “Walter Chiari, fino all’ultima risata”, “La farfalla granata”, “Purché finisca bene (La tempesta)”, “Questo nostro amore 70”, “Rocco Schiavone (Castore e Polluce)” e “Non uccidere 2 (Le Figlie di Maat)” (Rai), “Il mostro di Firenze” (Sky/Fox) e “Alex&Co.” (Disney Channel). Giuliano Montaldo gli affida i ruoli del servitore di Stellowsky ne “I demoni di San Pietroburgo” e del sindacalista ne “L’industriale”. È protagonista (Giorgio) del cortometraggio “Resta” di Anna Bucchetti, miglior opera in lingua straniera al San Francisco Women’s Film Festival 2009, e co-protagonista di “Alla rovescia” (di Junior Lucano), menzione speciale a Piemonte Movie 2010. Tra gli altri suoi crediti “L’ultimo crodino” di Umberto Spinazzola, “La doppia ora” di Giuseppe Capotondi (Venezia 2009), “Il gioiellino” di Andrea Molaioli, “L’uomo che rubò la Gioconda” (Mediaset/France 2/Tsr1, regia di Fabrizio Costa), “Fuoriclasse” (Raiuno, regia di Riccardo Donna) e “La bella e la bestia” (Raiuno, regia di Fabrizio Costa). Protagonista, regista e autore della web-sitcom “Kul Senter” (Premio Patologico al Festival Internazionale Cinema Patologico 2016, Roma, visibile su YouTube), Stefano è a teatro con il suo one-man-show “Diversamente…altri”, il classico pirandelliano “L’uomo dal fiore in bocca” (regia di Aldo Zampieri) e nel cast del musical originale italiano “A Christmas Carol” nel ruolo di George Fezziwig (regia di Melina Pellicano). Ha lavorato in produzioni internazionali, quali la popolare fiction TV cinese “To Be a Better Man” diretta da Zhang Xiaobo (Zhejiang TV/Jiangsu TV/LETV, ruolo del prigioniero) e il film “Toy Gun” (regia di Marco Serafini, Antonio), co-produzione Lussemburgo-Belgio. Protagonista del cortometraggio “Io e Ascanio” (regia di Enzo Dino), Stefano partecipa alle serie televisive “Provaci ancora Prof! 7” (Raiuno, Leo il fruttivendolo) e “Sacrificio d’amore” (Canale 5, Filippo il maggiordomo). È anche giornalista, autore di canzoni e il popolare volto della pubblicità di una nota crema al cioccolato italiana.