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18 e 25 ottobre

«Il Mondo in casa»: a Baranzate una mostra sulla convivenza pacifica

Venerdì presentazione della mostra fotografica a cura del PIME, sull'esperienza di convivenza pacifica fra migranti e popolazione locale a Baranzate. Relatore Don Paolo Steffano, Parroco di Baranzate e insignito dell'onorificenza della Repubblica

23 Ottobre 2019

Venerdì 18 ottobre alle 21 presso la Casa Volta di Lazzate, inaugurazione e presentazione della Mostra “Il mondo in casa” a cura di Don Paolo Steffano, parroco di San Arialdo di Baranzate, insignito dell’Onorificenza al Merito delle Repubblica dal Presidente delle Repubblica Italiana Mattarella.
La mostra, a cura del PIME, è dedicata all’esperienza di convivenza pacifica fra migranti e popolazione locale a Baranzate. 

Venerdì 25 ottobre alle 21, presso L’Arengario C. Cattaneo Piazza Giovanni Paolo II, serata di testimonianza con Padre Paolo Consonni, che parlerà della sua esperienza nel mondo cinese. Titolo dell’incontro: “Sul filo della seta” .
Dopo la Mostra è possibile visitare il tradizionale “Mercatino delle missioni” con squisite e torte e prodotti del mercato equosolidale.

La mostra
«Il mondo in casa» è una mostra fotografica dedicata alla realtà delle famiglie immigrate in Italia. In occasione di Family2012, l’Incontro mondiale delle famiglie con il Papa tenutosi a Milano, l’esposizione ha voluto leggere in una duplice accezione la presenza delle famiglie straniere sul suolo italiano: in casa nostra, ovvero nel nostro Paese, ma anche e soprattutto in casa loro.
L’obbiettivo di Bruno Zanzottera (Parallelozero) e la curatela di Anna Pozzi (Media Pime)hanno scelto come centro della mostra Baranzate. Un paese, una strada. Il mondo. Benvenuti a Baranzate, laboratorio di futuro e spaccato di un’Italia multietnica. Se si vuole provare a immaginare che cosa sarà il nostro paese nei prossimi anni occorre venire qui, periferia ovest di Milano. Una strada, via Gorizia, e poco oltre. Casermoni tirati su senza troppa lungimiranza negli anni Sessanta. Quasi tremila immigrati su una popolazione di undicimila, precisamente il 26,5 per cento. Un terzo europei dell’Est (romeni, moldavi e albanesi), un terzo africani (senegalesi e maghrebini soprattutto), un terzo asiatici (cinesi e filippini), ma anche molti latinoamericani.
Baranzate è il Comune con il più alto tasso di immigrati in Italia; quello dove in una strada convivono 72 nazionalità diverse; quello in cui un bambino su due ha almeno un genitore straniero.
Certo, le difficoltà non mancano. E neppure i pregiudizi. Ma via Gorizia non è un ghetto. Anche perché la presenza degli immigrati sta assumendo sempre più una dimensione familiare. Genitori con figli, che spesso vivono gli stessi problemi e aspettative delle famiglie italiane: il lavoro, la scuola, servizi sanitari, occasioni di aggregazione…
E sono proprio loro, queste famiglie, le protagoniste della mostra «Il mondo in casa». Un percorso domestico e intimo, che documenta la varietà delle presenze e delle situazioni umane e sociali degli immigrati a Baranzate, attraverso una prospettiva unica e significativa: quella, appunto, del contesto familiare. Anisoara, Regina, Malick, Mussaid, Ye Weibin e tutti gli altri si raccontano nei luoghi della vita quotidiana, nei loro appartamenti, con i figli attorno; qua e là, qualche oggetto a ricordo dei luoghi d’origine e molte situazioni che evocano la terra di approdo.
La mostra, iniziativa Media Pime con il sostegno di ALCATEL ONE TOUCH, è stata esposta a FieraMilanoCity, dal 29 maggio al 2 giugno, durante la Fiera Internazionale della Famiglia. Una copia della mostra era presente anche a Milano Parco Nord – Aeroporto di Bresso, in occasione della S. Messa presieduta da Benedetto XVI.