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21 maggio

“Capo di buona speranza. Le sorprese
di un’Africa che non ti aspetti”

A Lecco presentazione del nuovo libro di Eyoum Nganguè, giornalista e antropologo camerunese. Condurrà la serata Anna Pozzi, giornalista e scrittrice, redattore di “Mondo e Missione”

15 Maggio 2015

In occasione della pubblicazione “Capo di buona speranza. Le sorprese di un’Africa che non ti aspetti” del giornalista e antropologo camerunese Eyoum Ngangè, Coe, Mondo Missione ed EMI organizzano per giovedì 21 maggio alle 21.00 presso la sala conferenze di Confcommercio a Lecco la presentazione del libro con la presenza dell’autore.
Il volume racconta tante «buone notizie» dall’Africa, attraverso il racconto di storie e personaggi che ribaltano la visione comune di un continente immobile e sconfitto. Eyoum Nganguè mostra un’Africa che s’inventa il futuro: una città del Marocco fra le più pulite del pianeta; pane prodotto con un mix di grano e manioca per ridurre l’import di frumento; un’industria cinematografi che è la seconda mondiale; il «motore a pipì», uno dei mille risultati della ricerca scientifica in loco…

«Siamo molto contenti di presentare il libro di uno nostro ex collaboratore a Douala in Cameroun – spiega Rosa Scandella, presidente Coe – . Eyoum Nganguè dà visibilità a quell’Africa ricca di valori e di potenzialità che il nostro fondatore Don Francesco Pedretti ci ha insegnato a scoprire e far conoscere. Non è un caso se molti dei nostri progetti sono culturali ed educativi, siamo convinti che l’educazione è il motore dello sviluppo. In Italia il nostro Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina di Milano ha festeggiato quest’anno i 25 anni con oltre 20.000 presenze, segno che c’è bisogno di raccontare il Mondo con gli occhi e il cuore di chi lo vive, in Africa l’Istituto di Formazione Artistica (IFA) di Mbalmayo  in Cameroun continua a formare artisti e intellettuali di spessore e la nuova LABA Douala, la Libera Accademia di Belle Arti che abbiamo promosso grazie alla LABA di Brescia nasce proprio con l’obiettivo di accostare i giovani alla cultura e di dare speranza e sviluppo al Continente. Siamo certi che la serata di giovedì 21 sarà partecipata e ricca di confronto».

«Dopo aver lavorato con Eyoum Nganguè in Camerun – racconta la giornalista Anna Pozzi – e aver condiviso anche i momenti difficili del suo imprigionamento a causa di un articolo, abbiamo continuato nel corso di molti anni un’intensa collaborazione che mirava a raccontare l’Africa in tutti i suoi aspetti e in tutta la sua complessità: quella delle guerre, della fame, delle ingiustizie, ma anche l’Africa dei talenti emergenti, del protagonismo delle donne o delle start up più innovative. Questo libro è in qualche modo la sintesi di questa lunga collaborazione, cominciata attraverso un progetto del COE e continuata lungo le strade del giornalismo e della scrittura 

Durante la serata saranno disponibili le copie del volume.

EYOUM NGANGUÉ, giornalista e antropologo, è nato in Camerun nel 1967. Ha iniziato la sua carriera nella redazione del principale giornale indipendente del Camerun, “Le Messager”. Le sue denunce gli sono costate alcuni mesi di detenzione negli anni Novanta. Costretto a intraprendere la via dell’esilio in Francia, ha collaborato con diverse riviste e radio, scritto sceneggiature di fumetti (uno dei quali esposto alla Biennale di Venezia),  prima di diventare caporedattore della rivista “Gri-Gri International”. Ha lavorato per tre anni in Burkina Faso, a capo del magazine panafricano “Planète Jeunes”. Collaboratore di “Mondo e Missione” da parecchi anni, è attualmente responsabile della sezione cultura del settimanale francese “Pèlerin”.