Breve stralcio della relazione per la Visita Pastorale del cardinal Ildefonso Schuster
di Mirko
Guardamiglio
Il Concilio di Trento stabilisce che il Vescovo diocesano attraverso la Visita Pastorale propaghi la dottrina sacra e ortodossa estromettendo le eresie, difenda i buoni costumi correggendo quelli cattivi e, attraverso, esortazioni inciti il popolo alla devozione, alla pazienza e all’innocenza. Particolare attenzione viene dedicata ai luoghi di culto e ai loro ornamenti ed arredi per la preoccupazione che venga salvaguardata la maggior dignità possibile alla casa di Dio. Compito del visitatore è poi la vigilanza sull’osservanza dei precetti, sulle forme e il livello della vita religiosa della comunità cristiana. Al termine della Visita si procedeva alla stesura, da un lato, della relazione per documentare lo stato delle cose e dei decreti per disporre alcune migliorie. A titolo esemplificativo riportiamo uno stralcio della relazione stesa in occasione della Visita Pastorale del cardinal Ildefonso Schuster nel 1935 alla parrocchia san Zenone in Castano e conservate presso l’archivio parrocchiale.
Il prevosto abbia presente che la Chiesa Parrocchiale è troppo piccola rispetto alla popolazione. Circa la Chiesa Parrocchiale la luce elettrica sia ridotta soltanto ad illuminare l’ambiente e non a scopo decorativo, sopprimendo quanto è superfluo all’altare maggiore, nelle Cappelle ed al Battistero; si sopprimano le candele elettriche davanti ai quadri della Via Crucis; si dispongano i cancelli alla balaustre; si tolga dal di sotto dell’altare della Cappella il gruppo delle anime purganti; si levi lo sgabello che ingombra il battistero; si accomodi il tabernacolo all’altare di San Carlo. E vi si collochi il quadro antico di pittura; dal coro si tolga il quadro del compianto Don Caprotti; si provveda alla doratura di qualche patena. [1]
Oltre alla relazione, nell’archivio parrocchiale, è conservata la lettera che il cardinal Schuster ha indirizzato al Parroco don Cermenati e di cui ne riportiamo alcune righe.
Ma sin d’ora richiamiamo la sua attenzione sulla sua Chiesa prepositurale che ci sembra troppo piccola in rapporto alla popolazione e anche all’ampliamento che le vorrebbe dare. Ella rifletta se non sia il caso di studiare un progetto che possa rispondere all’importante borgata e ce ne riferisca in proposito. In particolare poi per la sua chiesa disponiamo che dal di sotto dell’altare della cappella si tolga entro quindici giorni la rappresentazione del Purgatorio […] [2]
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[1] L. Marzorati – M. C. Moscatelli (a cura di), San Zenone. La chiesa prepositurale di Castano Primo, Pro Loco Castano Primo, Novara 2017, 38-39.
[2] Ivi