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La mia difesa è il Signore

21 Ottobre 2015

Ap 1,10; 2,12-17; Sal 16; Mc 6,7-13

 

 

“Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all’infuori di chi lo riceve”. (Ap 2)

 

 

Il vincitore della buona battaglia, colui che ha il cuore puro ed è fedele, riceverà un nome nuovo, il nome datogli da Dio, che nessun’altro conosce: è la sua vera identità.

Così gli apostoli inviati ai poveri per dare loro conforto e testimoniare la vicinanza del regno di Dio, il Cristo stesso che cura gli infermi, che sana coloro che soffrono, che è vicino a quanti sono nelle difficoltà. In spirito e pratica di povertà, gli apostoli sono inviati a portare la parola di Gesù, capace di trasformare i cuori con la conversione e la grazia donata da Dio.

Non è con la forza, la potenza o la ricchezza che si afferma la parola evangelica, ma nella povertà di chi confida in Dio e se ne va senza bagaglio di propri pregiudizi e presunzioni.

 

 

Preghiamo col Salmo

 

Signore, seguendo la parola delle tue labbra,

ho evitato i sentieri del violento.

Tieni saldi i miei passi sulle tue vie

e i miei piedi non vacilleranno.