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Cibo e promessa

30 Novembre 2014

 

Is 51,1-6; Sal 45 (46); 2Cor 2,14-16a; Gv 5,33-39

 

«Dio è per noi rifugio e fortezza, aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce. Perciò non temiamo se trema la terra».

(Sal 45)

 

In un’epoca in cui si sta vivendo una svolta storica, le parole del Salmo, ridanno speranza e dicono che non dobbiamo temere, perché Dio accompagna, è vicino, attraversa con noi le strade e i momenti della vita ed è laddove ci sono ancora le passioni dell’uomo: il mondo della malattia, della cultura, dell’economia e del lavoro, degli immigrati. È una vicinanza ed un accompagnamento che si realizza ed avviene quando qualcuno ascolta il grido di aiuto e si sente chiamato a dare una risposta solidale e fraterna. È quello che è successo per una ragazza camerunense che, giunta in Italia per laurearsi in ingegneria, scopre di essere in attesa di un figlio e gli amici connazionali, che si erano dichiarati disponibili ad ospitarla, si tirano indietro. Dopo parecchi no ecco il “sì” delle Suore di Madre Teresa. Il figlio nasce e gli studi universitari proseguono con impegno fino alla laura triennale. Alcune mamme si prendono cura del bimbo quando la ragazza deve frequentare e altre persone provvedono ad un contributo economico, a coltivare e accrescere una relazione ed un rapporto di vicinanza fino a quando giunge il tempo della laurea e il ritorno in Camerun.

 

Preghiamo

Il Signore degli eserciti è con noi,

nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.

Venite, vedete le opere del Signore,

egli ha fatto cose tremende sulla terra.

(dal Sal 45)

 

Impegno Settimanale

Mi impegno a guardare la realtà che mi circonda e a fare il primo passo perché diminuiscano e si accorcino le distanze e le incoerenze tra parola e vita.