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Dio salva tutti i poveri della terra

8 Novembre 2012

Ap 18, 21-19, 5; Sal 46; Gv 8,28-30

 

"Un angelo possente prese una pietra, grande come una màcina, e la gettò nel mare esclamando: / «Con questa violenza sarà distrutta / Babilonia, la grande città, / e nessuno più la troverà." (Ap 18)

 

Babilonia, simbolo della corruzione, dell’idolatria, e della persecuzione, è abbattuta e vinta. E’ la vittoria della fine dei tempi, che Cristo ha inaugurato già dalla storia del tempo umano; è la vittoria definitiva del bene sul male. Il Signore ha chiamato al banchetto delle nozze dell’Agnello tutti i servi liberati dalla schiavitù.

Questa è la gloria definitiva di Gesù, che predice il pieno svelamento di sè dopo che sarà innalzato sulla croce: "Allora conoscerete chi Io sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato".

 

Preghiamo col Salmo

 

Dio regna sulle genti,

Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si sono raccolti

come popolo del Dio di Abramo.

Sì, a Dio appartengono i poteri della terra:

egli è eccelso.