Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Share

Sia esaltato il Dio della mia salvezza

Venerdì della settimana della XI domenica dopo Pentecoste

21 Agosto 2020

2Cr 36, 5-12. 17; Sal 78 (79); Lc 12, 22-26

Quando divenne re, Ioiakìm aveva venticinque anni; regnò undici anni a Gerusalemme. Fece ciò che è male agli occhi del Signore, suo Dio. Contro di lui salì Nabucodònosor, re di Babilonia, che lo legò con catene di bronzo per deportarlo a Babilonia. Nabucodònosor portò a Babilonia parte degli oggetti del tempio del Signore, che depose a Babilonia nella sua reggia.  (2Cr 36,5-7)

Ioiakìm rende sempre più aspra la ribellione nei confronti del Signore, egli non è in grado di regnare e di conservare il regno fedele all’alleanza, tanto che neppure il segno della terra è più in vigore: quella terra, che attestava la promessa del Signore per una vita libera e piena, ora deve essere abbandonata, essendo fatto prigioniero del re di Babilonia.
Il momento dell’esilio interrogherà il popolo di Israele, che è messo alla prova per verificare se il Signore è ancora suo alleato. Questo sarà il momento in cui bisognerà, con più fatica e attenzione, prestare ascolto alla parola dei profeti, che chiama alla conversione.
Un invito, per tutti, a saper vivere con sapienza i momenti di difficoltà, quale occasione per decifrare quale passo di conversione stia proponendo il Signore, che sempre desidera avvicinarsi al suo popolo.

Preghiamo

Fino a quando sarai adirato, Signore: per sempre?
Arderà come fuoco la tua gelosia?
Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!

Dal Salmo 78 (79)