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Letture Rito Ambrosiano

Sir 30,21-25; Sal 51; Mc 8,10-21

10 Febbraio 2011

Giovedi, 10 Febbraio 2011 – s. Scolastica LETTURA Lettura del libro del Siracide 30, 21-25 Non darti in balìa della tristezza / e non tormentarti con i tuoi pensieri. / La gioia del cuore è la vita dell’uomo, / l’allegria dell’uomo è lunga vita. / Distraiti e consola il tuo cuore, / tieni lontana la profonda tristezza, / perché la tristezza ha rovinato molti / e in essa non c’è alcun vantaggio. / Gelosia e ira accorciano i giorni, / le preoccupazioni anticipano la vecchiaia. / Un cuore limpido e sereno si accontenta dei cibi / e gusta tutto quello che mangia. SALMO Sal 51(52) Rit.: Spero nel tuo nome, Signore, perché è buono. Perché ti vanti del male, o prepotente? «Ecco l’uomo che non ha posto Dio come sua fortezza, ma ha confidato nella sua grande ricchezza e si è fatto forte delle sue insidie». ® Ma io, come olivo verdeggiante nella casa di Dio, confido nella fedeltà di Dio in eterno e per sempre. ® Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai operato; spero nel tuo nome, perché è buono, davanti ai tuoi fedeli. ® VANGELO Lettura del Vangelo secondo Marco 8, 10-21 In quel tempo. Il Signore Gesù salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà. Vennero i farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno». Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva. Avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un solo pane. Allora egli li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!». Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane. Si accorse di questo e disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Dodici». «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette». E disse loro: «Non comprendete ancora?».