Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Ap 11, 15-19; Sal 28; Gv 8, 12-19

6 Novembre 2013

SETTIMANA DELLA II DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE

MERCOLEDÌ

 

 

LETTURA

Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo 11, 15-19

 

In quel giorno. / Il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano: / «Il regno del mondo / appartiene al Signore nostro e al suo Cristo: / egli regnerà nei secoli dei secoli». / Allora i ventiquattro anziani, seduti sui loro seggi al cospetto di Dio, si prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo: / «Noi ti rendiamo grazie, / Signore Dio onnipotente, / che sei e che eri, / perché hai preso in mano la tua grande potenza / e hai instaurato il tuo regno. / Le genti fremettero, / ma è giunta la tua ira, / il tempo di giudicare i morti, / di dare la ricompensa / ai tuoi servi, i profeti, e ai santi, / e a quanti temono il tuo nome, / piccoli e grandi, / e di annientare coloro / che distruggono la terra».

Allora si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine.           

 

 

SALMO

Sal 28 (29)

 

             ®  Date al Signore gloria e potenza.

 

Date al Signore, figli di Dio,

date al Signore gloria e potenza.

Date al Signore la gloria del suo nome,

prostratevi al Signore nel suo atrio santo. ®

 

Tuona il Dio della gloria.

La voce del Signore è forza,

la voce del Signore è potenza.

Nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!». ®

 

Il Signore è seduto sull’oceano del cielo,

il Signore siede re per sempre.

Il Signore darà potenza al suo popolo,

il Signore benedirà il suo popolo con la pace. ®

 

 

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 8, 12-19

 

In quel tempo. Di nuovo il Signore Gesù parlò agli scribi e ai farisei e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me». Gli dissero allora: «Dov’è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio».