Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Gs 24, 29-32; Sal 33; Lc 9, 46-50

14 Luglio 2015

 

SETTIMANA DELLA VII DOMENICA DOPO PENTECOSTE

MARTEDÌ

 

 

LETTURA

Lettura del libro di Giosuè 24, 29-32

 

In quei giorni. Giosuè figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodieci anni e lo seppellirono nel territorio della sua eredità, a Timnat-Serach, sulle montagne di Èfraim, a settentrione del monte Gaas. Israele servì il Signore in tutti i giorni di Giosuè e degli anziani che sopravvissero a Giosuè e che conoscevano tutte le opere che il Signore aveva compiuto per Israele.

Gli Israeliti seppellirono le ossa di Giuseppe, che avevano portato dall’Egitto, a Sichem, in una parte della campagna che Giacobbe aveva acquistato dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d’argento e che i figli di Giuseppe avevano ricevuto in eredità.          

 

 

SALMO

Sal 33 (34)

 

             ®  Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri.

 

Benedirò il Signore in ogni tempo,

sulla mia bocca sempre la sua lode.

Io mi glorio nel Signore:

i poveri ascoltino e si rallegrino. ®

 

Gli occhi del Signore sui giusti,

i suoi orecchi al loro grido di aiuto.

Gridano e il Signore li ascolta,

li libera da tutte le loro angosce. ®

 

Molti sono i mali del giusto,

ma da tutti lo libera il Signore.

Custodisce tutte le sue ossa:

neppure uno sarà spezzato. ®

 

 

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Luca 9, 46-50

 

In quel tempo. Nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande. Allora il Signore Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».

Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».