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Letture Rito Ambrosiano

1Mac 10,1-2.15-21; Sal 30; Mt 11,7b.11-15

2 Settembre 2010

 Giovedi 2 Settembre 2010 LETTURA Lettura del primo libro dei Maccabei 10, 1-2. 15-21 Nell’anno centosessanta Alessandro Epìfane, figlio di Antìoco, s’imbarcò e occupò Tolemàide, dove fu ben accolto e cominciò a regnare. Quando lo seppe, il re Demetrio radunò un esercito molto grande e gli mosse contro per fargli guerra. Il re Alessandro seppe dell’ambasciata che Demetrio aveva mandato a Giònata; gli narrarono anche le battaglie e gli atti di valore che egli e i suoi fratelli avevano compiuto e le fatiche sopportate. Allora disse: «Troveremo un altro come lui? Facciamocelo amico e nostro alleato». Scrisse e spedì a lui questa lettera: «Il re Alessandro al fratello Giònata, salute! Abbiamo sentito dire di te che sei uomo forte e potente e disposto a essere nostro amico. Noi dunque ti nominiamo oggi sommo sacerdote del tuo popolo e amico del re – gli aveva inviato anche la porpora e la corona d’oro – perché tu favorisca la nostra causa e mantenga amicizia con noi». Giònata indossò le vesti sacre nel settimo mese dell’anno centosessanta, nella festa delle Capanne, arruolò soldati e fece preparare molte armi. SALMO Sal 30 (31) ® In te, Signore, mi sono rifugiato. Tendi a me il tuo orecchio, vieni presto a liberarmi. Sii per me una roccia di rifugio, un luogo fortificato che mi salva. Perché mia rupe e mia fortezza tu sei, per il tuo nome guidami e conducimi. ® Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, perché sei tu la mia difesa. Alle tue mani affido il mio spirito; tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele. Tu hai in odio chi serve idoli falsi, io invece confido nel Signore. ® Esulterò e gioirò per la tua grazia, perché hai guardato alla mia miseria, hai conosciuto le angosce della mia vita non mi hai consegnato nelle mani del nemico, hai posto i miei piedi in un luogo spazioso. ® VANGELO Lettura del Vangelo secondo Matteo 11, 7b. 11-15 In quel tempo. Il Signore Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elia che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».